Analogica.it

Salve a tutti.
Apro un Topic per chiedere a chi ne ha esperienza se a livello di qualità ottica e’ preferibile abbinare ad una PSix un Biometar 80/2.8 o un Biometar 120/2.8.
Il fatto è che potrei recuperare un corpo PSix e mi trovarmi nella situazione di dover scegliere cosa abbinarci.
So che, correggetemi se sbaglio, nel 6x6, un 80 corrisponde alla lunghezza focale del 50 nel 135.
Quindi un 120 forse a un 90?
A me andrebbe benissimo sia una che l’altra.
Quello che mi importa e’ scegliere la migliore a livello di qualità ottica.
Ho visto che a livello di quotazione più o meno si equivalgono.
Avanti, consigliate un Principiante!!
Grazie in anticipo.
Max

PS. tra i due, a parita’ di qualita’, visto che faccio a prevalenza ritratti, andrei sul 120.

Semplice si fa la proporzione
50*120/80=75

Ok Gianni.
Grazie.
Ma dovendo e potendo scegliere?
La qualità ottica e’ la stessa?
Max

Per questo non posso aiutatri non ho mai usato nè l'uno nè l'altro nettantomeno la Psix. Per ritratti sono anche le alternative sovietiche il Kaleinar-3 150 2.8 che ho provato con buoni risultati o il Vega-28 che dalla sua rispetto al Biometar ha un ingombro/peso ridotto, di entrambi (credo) esistono le versioni modernizzate da Hartblei

Invece mi stai aiutando perché mi dici quello che sai.
Max

Gli altri due non li conosco, ti inviterei però a considerare anche il sonnar 180

dei due ho avuto solo il 120, purtroppo non posso fare il paragone, posso dirti che l'ho trovato molto buono, non come il 180 che e' di un'altro pianeta, ma comunque una buona ottica. (non pagarlo tanto perche' venderlo ho dovuto praticamente regalarlo)

Il Sonnar 180 è splendido, di contro ha l'imbarazzante peso di quasi 1 kilo e 400 grammi (il mio che è un modello "antico" per exakta forse parecchio di più)

Che quindi corrisponde a un 112.
Forse Zebrato e’ piu Leggero?!?

Lo "zebrato" pesa 1365 gr
Va usato sul cavalletto, ha l'apposito attacco, con una fotocamera pesante come la Psix una volta montato sul treppiede dovrebbe risultare ben bilanciato.

Ho visto.
260gr il Biometar80, 550 il 120 e 1350 il sonnar180

Puoi aggiungere il Vega 28 120mm f:2.8 solo 480gr

Salve,

per farti una buona idea sulle ottiche per la Pentacon Six, ti consiglierei il sito http://www.pentaconsix.com che è molto approfondito e costantemente aggiornato. Vi sono anche numerose prove sul campo relative alle ottiche, comprese quelle russe con attacco P6 e quelle prodotte a nome Schneider, alla fine della Pentacon, quando la macchina fu venduta come "Exakta-66", in uno sfortunato tentativo di joint-venture tra l'agonizzante Kombinat di Dresda e l'industria tedesco-occidentale.

I Biometar, sia da 80mm. che da 120mm. sono piuttosto buoni, come praticamente tutte le ottiche create per questa medioformato. Il Sonnar 180/2,8 è comunque un fuoriclasse, specie nelle ultime versioni, marcate "MC" (da usare comunque con paraluce!). Io ho anche una versione molto vecchia (del 1948) in attacco 42x1 e, col suo paraluce, da ancora risultati ottimo-eccellenti. Il peso? E' pieno di vetro!

Confermo che il Vega da 120mm. (paraluce!) è davvero buono e compatto.

Per approfondire ancora, qui: https://digilander.libero.it/fiorenzo_fotografia/ potrai scaricarti un bel manuale in italiano sulla PSix ed i suoi accessori (e pure uno sulla Kiev-88 ed uno sulla Linhof), manuale che a suo tempo ebbe un buon successo ed andò rapidamente esaurito. L'autore, anni fa, lo ha benevolmente messo a disposizione dopo aver fatto una discreta scansione di un esemplare a stampa.

Buon divertimento, con la bella reflex di Dresda!

Ciao EL.
Mi pare di capire che sono tutte ottiche dignitose senza particolari note da segnalare sulle quali troneggia il Sonnar.
Apro l’orizzonte anche ai Vega per Kiev60, il 12b 90/2.8 e il 28b 120/2.8 ma non ai Vega per Kiev88 che hanno innesto differente, giusto?!?!
Max

Il Vega 12b era il primo "normale" per la Kiev 60, è stato poi sostituito dal Volna 3 2.8/80 che ha il vantaggio, almeno nelle serie più recenti di essere multicoated

La Kiev-88 ha un attacco differente dalla PSix, se si eccettuano le K88 modificate da Arax, che le ha dotate di attacco uguale alla tedesca orientale e la Kiev-60.
Le ottiche Zeiss Jena per Pentacon Six sono tutte davvero notevoli. Non dimentichiamo poi il grandangolo Zeiss Jena Flektogon 50mm. ed il teleobiettivo Pentacon 500mm/5,6.
Ti raccomando i links di approfondimento che ti ho dato ieri.
Circa il corpo macchina, vale rammentare che ad esso viene imputata una certa fragilità alla meccanica che si manifesta soprattutto in un'irregolare spaziatura dei fotogrammi. Non sempre il problema è meccanico, ma spesso è un errore umano, dovuto ad un non perfetto caricamento del film, operazione questa, da eseguire con pignoleria, secondo quanto spiegato nelle istruzioni.

La mia Pentacon Six non ha mai manifestato problemi, se non qualche anno fa, a causa dell'essiccamento dei lubrificanti. Essendo legato affettivamente alla macchina (un regalo di mio padre oltre trent'anni fa), ho voluto affidarla ad un tecnico germanico noto per lavorare con perizia proprio su questa fotocamera. Me la ha restituita perfettamente funzionante ed ottimamente tarata e regolata.

Sono a “caccia” ;)

In bocca al lupo allora!

Si fa per giocare, si intende.
Penso che proverò a cercare un Biometar 120.
Senza fretta e non dalla Baia.
Max

Non tralasciare l'80mm. Il "normale" è più utile di quanto si pensi.

Ciao @Madmaxone, ti consiglio l'ottimo sito Kievaholic Klub, un luogo pieno zeppo di informazioni molto utili, soprattutto per le Kiev medio formato, ma che a questo link (http://www.kievaholic.com/lenstests.html) propone una serie di test comparativi di diversi obiettivi di produzione sovietica e DDR con attacco P6. Secondo queste prove, che mi sembrano piuttosto accurate, il Biometar 80 e 120 dimostrano dei limiti (pur restando ottime lenti) ma non reggono il confronto nè con sua maestà Planar, ma nemmeno con il Volna3 (una lente che io amo parecchio, ha una resa piacevolissima e un'ottima precisione, ed è disponibile sia per K88 che P6). Restano invece quasi insuperabili il Flektogon (che non si tratta di una copia del Distagon, ma di un progetto originale, che ha successiavamente dato i natali anche al Distagon di Zeiss) e il Sonnar, soprattutto le più recenti versioni MC. Va detto che i prezzi non sono particolarmente concorrenziali, soprattutto ultimamente, almeno attraverso i canali più noti.
Buona ricerca! Anzi, io seguo con piacere gli eventuali sviluppi, perchè sia il sistema P6 che le lenti Zeiss Jena mi interessano parecchio. Se avessi molti euri da scialare...

E a questo (http://www.kievaholic.com/lenstests2.html) c'è una prova ancora più entusiasmante (sic!) tra lenti di pari focale, mettendo a paragone vetri provenienti da quì e da là della "cortina".

Circa la precisione ci sono dei dubbi, il tipo sostiene che 36.72x36.72 sia l'85% di 60x60

Il sito "Kievaholic" è un classico sin dall'alba di Internet.

Ribadisco però la serietà e la precisione di http://www.pentaconsix.com che al momento è, sotto tutti i punti di vista, la migliore fonte di informazioni tecniche e pratiche sulla reflex 6x6 tedesca orientale, le sue ottiche ed i suoi accessori.

Da quel sito, ecco il link ad un test effettuato dalla nota rivista "Amateur Photographer", 12 febbraio 1969, proprio sul Biometar 120: http://www.pentaconsix.com/69Feb_AP_all.pdf

Io sono un Fan del Normale. E’ che nel formato 6x6 sono già ampiamente coperto da buone biottiche. Quello che mi manca e’ l’opportunita’ di un tiraggio maggiore.
Max

Il Biometar 80/2,8, in pratica è il "tappo-corpo" di quasi tutte le Pentacon Six reperibili sul mercato. Se quella che hai ricevuto ne è priva, ti consiglio di trovarlo. E' davvero un'ottica sorprendente e che i più trattano con sufficienza. Sicuramente, il Volna-3 si trova al prezzo di un filtro skylight e ne è un buon sostituto, ma spezzo una lancia a favore del "normale" di Carl Zeiss Jena che, specie nella sua ultimissima serie, fu ricalcolato (marzo 1989, per un lotto di 6.000 esemplari dal n. 42.001 al 48.000) e dotato di un nuovo trattamento MC che ne migliorò ulteriormente le prestazioni: questi Biometar nonostante il relativamente gran numero di esemplari prodotti, sono ricercati e spesso molto valutati, da che si è saputo che un notevole numero di essi è finito tra i rottami alla chiusura e vendita all'asta degli stabilimenti Pentacon.

P.S.: se non sbaglio, un Biometar 120 è in vendita sul "mercatino" di questo Forum; giusto per rimanere nel tema della tua ricerca.

Elmar Lang ha scritto:Il Biometar 80/2,8, in pratica è il "tappo-corpo" di quasi tutte le Pentacon Six reperibili sul mercato. Se quella che hai ricevuto ne è priva, ti consiglio di trovarlo. E' davvero un'ottica sorprendente e che i più trattano con sufficienza. Sicuramente, il Volna-3 si trova al prezzo di un filtro skylight e ne è un buon sostituto, ma spezzo una lancia a favore del "normale" di Carl Zeiss Jena che, specie nella sua ultimissima serie, fu ricalcolato (marzo 1989, per un lotto di 6.000 esemplari dal n. 42.001 al 48.000) e dotato di un nuovo trattamento MC che ne migliorò ulteriormente le prestazioni: questi Biometar nonostante il relativamente gran numero di esemplari prodotti, sono ricercati e spesso molto valutati, da che si è saputo che un notevole numero di essi è finito tra i rottami alla chiusura e vendita all'asta degli stabilimenti Pentacon.

P.S.: se non sbaglio, un Biometar 120 è in vendita sul "mercatino" di questo Forum; giusto per rimanere nel tema della tua ricerca.

Invece per chiarezza.
Nel mio primo post scrivo che potrei recuperare una PSix nel senso che è in vendita in zona a me comoda per un eventuale controllo pre-acquisto ( seguendo i consigli che tu stesso davi anni fa ad altro Amico), a prezzo congruo e che dovrei vedere appunto domattina.
Nel frattempo si è paventata altra 6x6 simile cioè una Kiev60 , sempre in zona, che però mi ispira meno.
L’inserzione del Biometar120 e’ di 18 mesi fa purtroppo.
Una cosa alla volta.
Intanto voglio maneggiare la macchina e cercare di capire se la meccanica e’ abbastanza a posto. Poi pensiamo alle ottiche che mi sembra di capire siano tutte consigliabili.
Max

Benissimo.

Ragione del consiglio relativamente al Biometar 80mm. "per cominciare", è che leggevo nel tuo primo intervento che si tratterebbe d'un corpo PSix, quindi senza ottica.

In breve, quando avrai modo di visionare quel corpo macchina, controlla che lo specchio sia in ordine; poi apri il dorso, carica l'otturatore, controllando che la tendina sia pure essa in ordine, senza apparire "a onde" (segno che la gommatura si è disseccata), o con fessure, strappi, ecc. (controllala anche dalla parte del bocchettone, a specchio alzato).

Imposta la posa B e scatta, controllando che la prima tendina si apra completamente, senza che una porzione più o meno grande rimanga visibile nella finestra del fotogramma; poi, prova ad 1/60 ed 1/125, controllando che l'otturatore scatti con prontezza e non sia una sorta di "posa B" con la tendina più o meno aperta.
Se si verificassero i problemi suaccennati, significa che i lubrificanti originali si sono induriti. Questo è il classico problema di una vecchia (ormai lo sono tutte!) Pentacon Six rimasta inusata a lungo, senza manutenzione.
Se fatta questa prova, la macchina non manifesta stranezze, prova i vari tempi, e valuta se ad occhio almeno, l'otturatore scatta con regolarita anche nei tempi lenti.

N.B.: aziona la leva di carica con dolcezza e non con la forza che applicherebbe un fotoreporter in Vietnam alla sua Nikon-F, negli attimi concitati della "Battaglia del Tet".

Per rendersi conto -in maniera pur abbastanza empirica- che la spaziatura tra i fotogrammi sia corretta, procurati un intero rotolo di carta di protezione di un rollfilm tipo 120, da arrotolare con cura su un suo rocchetto; "carica" con esso la macchina, seguendo scrupolosamente le istruzioni (che potrai trovare su http://www.pentaconsix.com/Loading.htm o su https://www.butkus.org/chinon/praktica.htm ); imposta la posa B e, rimosso l'obbiettivo, "scatta" 12 pose, "disegnando" il fotogramma con una matita, mentre la tendina è aperta. Eseguita questa operazione, controlla il risultato. se tra un "fotogramma" e l'altro appaiono anche solo un paio di mm. di distanza l'uno dall'altro, significa che la macchina è in ordine, almeno sotto questo aspetto.

Se da tutti questi tests, quella Pentacon Six ne esce bene, acquistala e poi mettiti alla ricerca delle ottiche delle quali vorrai dotarla. Ripeto, le Zeiss Jena sono tutte di ottima qualità e con un imbattibile rapporto qualità/prezzo. Anche quelle sovietiche per la Kiev-60, sono di notevole qualità.

Elmar Lang ha scritto:Salve,

. Il Sonnar 180/2,8 è comunque un fuoriclasse, specie nelle ultime versioni, marcate "MC" (da usare comunque con paraluce!).
Buon divertimento, con la bella reflex di Dresda!

Caro Elmar, per "colpa tua" ho appena comprato l'obiettivo citato, completo di paraluce e custodia, spero in condizioni eccellenti -così dice il venditore-.

Per cortesia, finiscila di alimentare la mia tendenza agli acquisti compulsivi.

grazie

vick ha scritto:

Elmar Lang ha scritto:Salve,

. Il Sonnar 180/2,8 è comunque un fuoriclasse, specie nelle ultime versioni, marcate "MC" (da usare comunque con paraluce!).
Buon divertimento, con la bella reflex di Dresda!

Caro Elmar, per "colpa tua" ho appena comprato l'obiettivo citato, completo di paraluce e custodia, spero in condizioni eccellenti -così dice il venditore-.

Per cortesia, finiscila di alimentare la mia tendenza agli acquisti compulsivi.

grazie

Bisognerebbe “bannarlo” ;)

vick ha scritto: Per cortesia, finiscila di alimentare la mia tendenza agli acquisti compulsivi.

Perché ancora non mi sono messo a dare qualche "distaccato commento" sul Flektogon 50mm. ...

Circa il 180/2,8, mi sono molto, molto trattenuto (ne ho uno del 1947, in passo 42x1, sul quale potrei mettermi a scrivere delle odi).

Madmaxone ha scritto:Bisognerebbe “bannarlo”

Il Sonnar 180/2,8?

Elmar Lang ha scritto:

Madmaxone ha scritto:Bisognerebbe “bannarlo”

Il Sonnar 180/2,8?

No! TU! Dal Forum ;)
Domani ti dirò come sarà andata l’ispezione alla vecchietta.
Max

Io? Ahimè!

Per ora, buona ispezione alla "venerabile signora"!

Eccomi di ritorno dalla visita.
Il venditore, noto negozio patavino, di P6 ne ha due.
Una solo corpo ( che era quella che mi interessava) e una con Biometar80 e borsa pronto ( a mio avviso troppo cara).
Per farla breve, tutte e due fiacche sui tempi lunghi, abbiamo raggiunto un accordo per ri-visionare senza impegno quella col Biometar80 dopo revisione da noto fotoriparatore.
Era la prima volta che ne tenevo una in mano ed un po’ spaventato da dimensioni e peso.
Beh, ci ho giocato un po’ e devo dire che mi ha lasciato buone sensazioni.
E’ pur sempre una 6x6 ma, non scomoda e tutte le regolazioni e leveraggi li ho trovati di buona qualità.
Nessun gioco o lassita’, pozzetto pulito e luminoso con facile maf.
Davvero una bella macchina ( per quello che costa).
Insomma, ancora un po’ di pazienza, poi seconda visione.
Non è certo una macchina da comprare senza accurata visione di persona.
Grazie a tutti e a presto, spero.
Max

Bene. Se non sbaglio, a Padova opera un buon laboratorio di riparazione, che sicuramente conosce la macchina e saprà intervenire, o saper dire cosa sia necessario fare.

Tienici informati!

Si. Proprio quello.
Speriamo abbia ancora voglia di rimboccarsi le maniche.
Max

Altrimenti, non ti angosciare: uno dei pregi della Pentacon Six è quello di non essere rara.

Delusione! sabato mi è arrivato il 180 f 2,8, serie mc con paraluce e custodia, preso sulla baia tedesca a 222 euro : non chiude i diaframmi ! non sono un tecnico, ma credo che la ghiera su M oppure A serva proprio a questo, quindi l'ho spostata e nulla, la ghiera dei diaframmi non aggancia le lamelle.
Ho anche pensato di farlo vedere ad un fotoriparatore, però noto che le ghiere di tenuta e le viti di fissaggio hanno segni di manomissione, per cui stamani ho chiesto, a malincuore, la restituzione.

La ricerca continua, adesso che l'ho montato sul corpo ed ho guardato nel pozzetto non voglio rinunciare...

Evidentemente, qualcuno lo ha malamente pasticciato...

Quest'ottica è stata talmente un successo, per la Zeiss orientale, che non sarà difficile trovarne uno, anche presso negozi "fisici" di materiale fotografico. Quando lo proverai, ne rimarrai di certo positivamente colpito.

In bocca al lupo!

Nel frattempo mi è arrivato uno zodiak-8, con astuccio contenente tre filtri posteriori filettati....la parte posteriore dell'obiettivo, però, non ha alcuna filettatura ! forse l'astuccio ed i filtri non appartengono ?

vick ha scritto:Nel frattempo mi è arrivato uno zodiak-8, con astuccio contenente tre filtri posteriori filettati....la parte posteriore dell'obiettivo, però, non ha alcuna filettatura ! forse l'astuccio ed i filtri non appartengono ?

Ci dovrebbe essere un anello svitabile che poi tiene fermo il filtro una volta riavvitato

http://araxfoto.com/manuals/Arax-fisheye.pdf
non spiega come si montano i filtri, ma ci sono le sigle di questi quindi puoi sapere se sono loro. Secondo il manuale ci dovrebbe essere l'anti UV già montato

Gianni, la tua deduzione è stata illuminante! in effetti c'è l'anti UV già montato , per montare uno dei tre colorati occorre svitare quello...sono contentissimo! stavolta m'è andata bene, diaframma e maf sono fluidi e le lenti ok ! non vedo l'ora di guardare dentro questo vecchio vetro russo

grazie mille ! se non m'avessi messo sulla strada, non avrei osato svitare nulla.

Il filtro, è parte integrante dello schema ottico dello Zodiak.

adesso lo so anch'io, grazie a voi !

Alla fine ce l’ho fatta.
Presa P Six col Biometar 80/2.8.
Avrei preferito ottica un po’ più lunga ma è stata in occasione e appena revisionata.
Faccio un rullo e vedo se è vero.
Max

Il Biometar 80/2,8 è il suo "normale" che ti darà molte soddisfazioni, essendo un'ottica tutt'altro che disprezzabile.

Col tempo, potrai ampliare il parco ottiche con il comodo Biometar 120 mm., o l'incontournable Sonnar 180/2,8.

Buon divertimento!

Grazie dell’incoraggiamento.
Poi ti dirò.
Vorrei chiederti un consiglio.
Premesso che ho preso una P Six a pozzetto, ha senso investire per un mirino TTL?
Te lo chiedo perché non mi convince molto, ne’ a livello di ergonomia, ne’ a livello di lettura/luce.
Che dici??
Max

Il pentaprisma TTL è sicuramente molto ingombrante e pesante, ma è qualitativamente assai meglio di quel che potrebbe sembrare.
Va ricordato che prevede l'uso delle batterie al mercurio px625 non più esistenti, ma sostituibili con le quasi equivalenti alcaline o, ancor meglio, con le SR44 inserite in un adattatore MR9.

Usare una P6 col pozzetto è più o meno come usare una Rolleiflex col prisma: un controsenso

Per le pile No Problem.
Mi riferivo all’utilizzo della macchina portata al viso come fosse una “normale” reflex 35 mm e al fatto che l’esposimetro del mirino TTL e’ comunque non accoppiato e quindi bisogna poi riportare la lettura ai comandi della macchina e ottica.
Max

graic ha scritto:Usare una P6 col pozzetto è più o meno come usare una Rolleiflex col prisma: un controsenso

La cosa è diversa, perché la Pentacon Six, a differenza della Rolleiflex, è una reflex monoobbiettivo, di forma non dissimile da una reflex 35mm.; un po' come la Pentax medio formato, per la quale credo nessuno metta in dubbio la praticità d'uso col pentaprisma. Allo stesso modo, il suo pozzetto è molto pratico e rende la macchina più leggera.

Vero: i dati letti, vanno riportati, ma è una procedura rapida, forse più che usando un esposimetro a mano.

Detemi di SI.
E’ normale che lo specchio si abbassi solo quando carico l’otturatore per poi alzarsi allo scatto??

Elmar Lang ha scritto:
La cosa è diversa, perché la Pentacon Six, a differenza della Rolleiflex, è una reflex monoobbiettivo, di forma non dissimile da una reflex 35mm.;

Perchè? Secondo te io cosa intedevo?

Certo che la Norita, col suo snello pentaprisma e l'obiettivo F:2 è la 6x6 più assomigliante ad una reflex 35mm

Però la Norita è relativamente rara e con l'affidabilità della Kiev-15TEE.

Lo specchio della PSix si riabbassa solo caricando l'otturatore.

Ti consiglio di scaricarti il libretto di istruzioni, o il bel manuale in italiano sulla Pentacon Six, scritto da Bernasconi a fine anni 80: https://digilander.libero.it/fiorenzo_fotografia/

Grazie mille.
Ho caricato una TMAX400.
Domani scatto e lun prox (salvo cataclismi natalizi) sviluppo, cosi ne approfitto per provare Rondinax 60.
A presto.
Max

Ti raccomando la massima accuratezza nel seguire le istruzioni di caricamento

Ecco, bravo, mettimi pure ansia
Scherzo, sarà un successo ;)

Solo per dire di non angosciarti se qualcosa andasse storto nella spaziatura.

Buongiorno.
Ieri, uscito dal lavoro e armato di P Six ed esposimetro, mi sono fermato al parco di fronte casa per sparare il rullo di prova.
Prime sensazioni molto buone.
La maf a pozzetto a tutta apertura e’ estremamente nitida.
Poi ho regolato i diaframmi e immortalato gli alberi del parco.
Domani sera la prova del nove con lo sviluppo in casa.
A presto.
Max

Ciao

Ne ho avuto per vari anni la tozza cugina sovietica, ti consiglio l'acquisto del pentaprisma, non per l'esposimetro ma perché avere la possibilità sia di inquadrare a pozzetto che a livello della testa (potendo scattare comodamente "in verticale" nella previsione di correggere le linee cadenti sotto l'ingranditore) è una gran comodità.

Sviluppato rullo di prova
Che ne dite?

Max

I fotogrammi, sono ben spaziati, quindi sei salvo dalla cosa peggiore che potrebbe capitare ad una Pentacon Six.

Si. Son contento.
E adesso scimmietta TTL

E cercati, sto pentaprisma TTL! Effettivamente, è monumentale, ma è un buon accessorio, spesso utile.