NNNN_AAAA ha scritto:Stavo contando i secondi in attesa di leggerti!
Tu dici la tua, io dico la mia ;)
NNNN_AAAA ha scritto:Capita spesso e non solo a me, di guardare uno scatto non tecnicamente perfetto e notare che funziona, ha senso, mi piace. Cosa completamente diversa da quello che scrivi tu.
Si, è vero, ma forse tecnica e contenuto non sono due entità così circoscrivibili da poter essere facilmente separate l'una dall'altra (anche se solo forma può esistere ma solo sostanza no, senza una forma) e il "bello" nasce da come forma e sostanza si mescolano l'una dentro l'altra.
La pecca del tuo ragionamento è che il "non tecnicamente perfetto" deve essere
la forma di quella foto, deve nascere da un
scelta del fotografo e il fotografo per poter fare in maniera
consapevole ed
espressiva la scelta del "non tecnicamente perfetto" la tecnica non solo la deve conoscere, ma la deve conoscere talmente bene da poterla manipolare e "rompere" --nelle regole-- per piegarla ai suoi scopi. Chi si può permettere di ignorare la tecnica (forma) è chi l'ha talmente assimilata (studiandola e vivendola) da travaricarla.
Il resto sono furbate, scorciatoie, paraculate da atteggioni
NNNN_AAAA ha scritto:Quello che voglio dire e secondo me tu lo sai pure, è che la sola tecnica è ininfluente.
Ma neanche un po'; ribadisco che forma senza sostanza esiste, non il contrario. Il fatto stesso di esistere in forma fisica e visibile (ad altri) della foto la rende subordinata alla tecnica, anche se "ignorata", e questo prescinde dal contenuto o dal messaggio. La tecnica deve essere imparata e manipolata per poter fare fotografie, se non lo fa il fotografo lo fa l'apparecchio --la "tecnologia"-- per lui ;)
NNNN_AAAA ha scritto:Chi ti dice che io non conosca tutto quello che scrivi nell'ultima riga?
La discussione non è personale, non so neanche che faccia hai
Non discuto
te, discuto quello che dici, è cosa diversa ;)