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piccola curiosità: quanto sono pericolosi per la salute i chimici che normalmente vengono usati in camera oscura? non che prenda il fissaggio con i biscotti .... ma che precauzioni usate? qualcuno ha avuto degli "inconvenienti"?
la curiosità mi è venuta dopo aver discusso con una amica farmacista (e fotografa) sul fatto che volevo usare il ferricianuro di potassio per delle cianotipie... in sostanza veleno puro!
Salvatore
l'equivalente di quanto vidi e sentii. Alfred Stieglitz
Non si può fare un discorso generale. dipende da prodotto a prodotto... effetivamente il ferricianuro dovrebbe essere uno dei peggiori...
Ti consiglio di cercare le schede di sicurezza dei prodotti che usi. troverai le indicazioni sul grado di tossicità, i comportamenti da tenere in caso di ingestione o contatto con gli occhi... e che tipo di precauzioni usare quando li manipoli (guanti, occhiali, mascherina, camicie, ecc....)
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
io uso un pò di precauzione col Tetenal E6 per diapositive;lo stabilizzatore è a base di formaldeide.
Guanti,mascherina e celerità di sversamenti.Non ho comunque mai avuto fastidi,irritazioni o altro anche dopo una multisessione di sviluppo durata una giornata intera.
Ti rispondo per quel poco che ho letto, ci vorrebbe un medico e un chimico per avere risposte migliori.
Il ferricianuro di potassio, che si usa in fotografia non è pericoloso o tossico di per se, su wikipedia non sono riportate indicazioni di pericolosità.
Stessa cosa per il ferrocianuro di potassio, a cui spesso ci si riferisce al posto del primo, che non si usa in fotografia ma addirittura è usato come additivo alimentare.
Entrambi se a contatto con acidi forti possono liberare il letale acido cianidrico, per cui un po' di cautela nell'uso è bene averla ma niente di più delle normali norme di buon senso da adottare quando si preparano chimici fotografici: locale ben ventilato, grembiule o camice, guanti, occhiali protettivi e mascherina contro le polveri (almeno) ambiente pulito e ordinato e non mischiare prodotti senza sapere a cosa si sta facendo.
Tempo addietro in fotografia si usavano prodotti molto tossici, il velenosissimo cianuro di potassio (che non è il ferricianuro), sali di mercurio, il cloruro d'uranio, ecc. ma adesso questi prodotti sono, giustamente, irreperibili per il semplice fotoamatore.
Invece in fotografia si può avere a che fare con prodotti di pericolosità media e medio/alta sia perché tossici, ustionanti, allergenici o cancerogeni, quindi ci vuole sempre attenzione ma senza diventare paranoici, del resto è più di un secolo che si usano e a ben vedere in giro per casa o nei negozi dietro l'angolo si possono trovare prodotti altrettanto pericolosi.
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
Direi che il chimico (cioè io) non serve, in quanto chromemax ha scritto cose corrette, in particolare di usare sempre il buon senso in C.O. e di non mettersi a giocare agli "scienziati" se non si sa cosa si sta facendo,,,
Le prime 10.000 fotografie sono le peggiori. Henri Cartier-Bresson
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Yashica FX-3 Super 2000
Yashica ML 50mm f/1.7
Carl Zeiss Sonnar 135 mm f2,8
Yashica Mat 124 G
da chimico c.t.f.: il ferrocianuro libera cinuro solo se in ambiente molto acido quindi non in c.o.,direi che il resto ha un basso livello di carcerogenicità, ergo se non ci nuotate nulla da temere,direi invece di fare attenzione coi trattamenti particolari selenio e pirogallolo possono essere pericolosi
Da qualche anno preparo tutte le varie soluzioni per la camera oscura, seguendo scrupolosamente le informazioni consolidate per la preparazione delle soluzioni.
Di norma, l'uso di guanti in lattice, occhiali protettivi ed ambiente ben areato, elimina o comunque riduce al minimo qualsiasi potenziale rischio.
In ogni caso le soluzioni servono per sviluppare e stampare, non certo per fare un drink o una doccia!!
Del resto, nei supermercati si vendono tantissimi prodotti di pulizia per la casa di gran lunga più pericolosi e nessuno sembra preoccuparsene più di tanto.
Si pensi ai vari tipi di detersivi, ai liquidi sturalavandino, all'acido muriatico, variamente diluito, agli smacchiatori, etc.
In sintesi, tutti i prodotti chimici sono potenzialmente pericolosi: basta usare la testa per usare correttamente ciò che si ha per le mani.
Riapro la discussione per un dubbio che mi è venuto in questi giorni. Stavo pensando di virare le mie stampe con il selenio. Ho letto che è un chimico abbastanza bastardo, sia durante l'uso che nello smaltimento. Voi come fate?