Buongiorno a tutti.
Sono una matricola del forum, ma spero di andare presto a regime.
Ho un appello da rivolgervi: qualcuno di voi possiede il timer Philips PDT024? Ne ho acquistato uno in Francia ma mi è stato spedito senza il dischetto delle gradazioni della carta. Se ne foste in possesso mi sarebbe molto utile una scansione, così poi me lo riproduco.
Dopo tanti anni di digitale, sto rimettendo in funzione la camera oscura.
Per ora grazie e a presto
Mich
(Carmagnola- TO)
PHILIPS PDT 024
Moderatore: etrusco
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Re: PHILIPS PDT 024
Attenzione, la scansione potrebbe alterare, e non di poco, le gradazioni tonali della scala, vanificando la precisione dello strumento.
Re: PHILIPS PDT 024
Grazie Sandro.
Forse mi sono espresso male, ma intendevo una scansione (o una fotografia) del dischetto.
Forse mi sono espresso male, ma intendevo una scansione (o una fotografia) del dischetto.
Re: PHILIPS PDT 024
Se ti interessa ancora io ho il disco!
Re: PHILIPS PDT 024
Potreste spiegarmi a cosa serve? Grazie. Sono nuova sia dell'argomento che del forum. Crimarbiberon ha scritto:Se ti interessa ancora io ho il disco!
Re: PHILIPS PDT 024
Pretenderebbe di risparmarti i provini indovinando l'esposizione corretta strumentalmente. Non è vero, sono solo soldi buttati.
- Silverprint
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Re: PHILIPS PDT 024
Quel regolo è davvero troppo approssimativo. Sostanzialmente è inutile.
La fase di stampa è ad alto contrasto, vale a dire che sulla stampa si vedono bene differenze di piccole frazioni di stop che in ripresa sono trascurabili. La precisione che richiederebbe un esposimetro per la stampa e la perizia che occorrerebbe nell'usarlo non sono alla portata di utilizzatori meno che espertissimi.
Il principio di funzionamento è quello di valutare la differenza di densità tra due punti (prima grande difficoltà sceglierli) riportando la densità sul regolo questo fornisce la gradazione.
Il contrasto NON è tarabile, e questo è il secondo problema.
L'unica taratura possibile è quella della sensibilità, chiaramente non rispetto agli IsoP, ma come variazione rispetto a uno standard pre-impostato. È pensato per le carte a gradazione.
Il problema degli esposimetri da stampa è sempre quello: chi ne ha bisogno non può essere in grado di usarli, chi sarebbe in grado di usarli NON ne ha alcun bisogno.
La fase di stampa è ad alto contrasto, vale a dire che sulla stampa si vedono bene differenze di piccole frazioni di stop che in ripresa sono trascurabili. La precisione che richiederebbe un esposimetro per la stampa e la perizia che occorrerebbe nell'usarlo non sono alla portata di utilizzatori meno che espertissimi.
Il principio di funzionamento è quello di valutare la differenza di densità tra due punti (prima grande difficoltà sceglierli) riportando la densità sul regolo questo fornisce la gradazione.
Il contrasto NON è tarabile, e questo è il secondo problema.
L'unica taratura possibile è quella della sensibilità, chiaramente non rispetto agli IsoP, ma come variazione rispetto a uno standard pre-impostato. È pensato per le carte a gradazione.
Il problema degli esposimetri da stampa è sempre quello: chi ne ha bisogno non può essere in grado di usarli, chi sarebbe in grado di usarli NON ne ha alcun bisogno.
- Pierpaolo B
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Re: PHILIPS PDT 024
L'esposimetro da stampa piace a tutti coloro che non l'hanno mai usato.
Se provi ad usarlo non andrai oltre al bel gioco.
Se provi a studiarlo per averne un uso proficuo arriverai ad odiarlo.
L'unico ausilio veramente utile in stampa è un timer f-stop con la possibilità di provinare regolando frazioni (piccole) di stop.
Se provi ad usarlo non andrai oltre al bel gioco.
Se provi a studiarlo per averne un uso proficuo arriverai ad odiarlo.
L'unico ausilio veramente utile in stampa è un timer f-stop con la possibilità di provinare regolando frazioni (piccole) di stop.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: PHILIPS PDT 024
Infatti dopo i primi risultati incoraggianti,probabilmente dovuto ad una serie di fattori fortuiti ho abbandonato il suo uso come esposimetro...anche se come detto a volte mi è tornato utile più che altro per analizzare le differenze di contrasto .L'esposimetro da stampa piace a tutti coloro che non l'hanno mai usato.
Se provi ad usarlo non andrai oltre al bel gioco.
Se provi a studiarlo per averne un uso proficuo arriverai ad odiarlo.
Io ho usato anche carte a gradazione con lui ma in genere non porta tanto vero,soprattutto se la carta non è freschissima...perlomeno per i miei gusti...forse tarandolo e adattandolo a quel pacco di carta,ma come dice bene Silverprint...e ci mancherebbe pure,
come timer funziona...e ci sono app ora come fadu timer e fstop che aiutano nei calcoli e sono molto più efficaci dell'esposimetro"O densitometro" da stampa...mi riprometto di studiarlo un pò e se riesco a cavarne qualcosa di buono e replicabile posterò le mie impressioni se vi interessa!!!
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