Pictorico: qualcuno lo ha provato?

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ivanonicolardi
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da ivanonicolardi »

Il discorso è molto complesso, perché nella teoria i risultati sono eccellenti con queste tecniche, molti usano ingrandire negativi tramite stampante inkjet o crearne da file digitali e dopo stampare a contatto con le varie tecniche antiche. Ma in pratica è una cosa molto difficile e richiede conoscenze specifiche di tutta l attrezzatuta a disposizione, scanner/stampante/monitor e ancora maggiore conoscenza di tutta la dotazione software a corredo, io ho fatto un paio di prove dato che ho gia tutta l attrezzatura per farlo, ma comprare tutto solo per stampare qualche foto a contatto non ha molto senso, io consiglio di farlo solo nel caso si hanno già in studio o a casa tutti gli accessori, altrimenti per la stampa di negativi o dia le moderne stampanti inkjet offrono risultati migliori di qualsiasi laboratorio se usate nel modo giusto e costano come un ingranditore usato.
Ma imho una grande conoscenza di camera oscura e tecniche di stampa sono ancora un gradino piu in alto rispetto a tutto...ad avercele :wall: :wall:



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NikMik
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da NikMik »

Credo (e il racconto dal Giappone lo conferma) che parte dello "spirito" autentico di Pictorico sia quello di consentire di produrre, a partire da qualsiasi fotografia scattata su qualsiasi supporto, negativi grandi a piacere per stampare con antiche tecniche che richiedono appunto la stampa a contatto. Un vantaggio della tecnica 'ibrida' è poi poter produrre inoltre un negativo esattamente come lo si vuole, attraverso il fotoritocco, con un altissimo grado di precisione.
Ma forse è anche interessante il caso in cui si abbiano negativi vecchi o antichi molto rovinati (o anche vecchie stampe di cui si è perduto il negativo), che si possono così scansionare, "restaurare" digitalmente e attraverso Pictorico tornare a stamparli sulla loro destinazione 'naturale', la carta chimica, nei formati che si preferiscono.

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chromemax
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da chromemax »

Ma il punto è che è l'anello più debole che fa la forza della catena e a prescindere dal supporto di stampa quello che si riesce ad ottenere è solo quello che può dare la stampante e il file digitale; insomma in termini di qualità usare il platino/palladio non dà niente di più di quello che si può ottenere da una buona carta di stampa ink-jet e quindi rimane più che altro un esercizio di stile che un'esigenza qualitativa; insomma imho un po' uno spreco snob o il tentativo di conferire una "preziosità" ad una cosa che ne è intrinsecamente priva.

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NikMik
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da NikMik »

Può darsi che tu abbia ragione (anzi, senza può darsi). Ma se non c'è dubbio che "in termini di qualità" le cose stiano come dici tu (nel senso che il file digitale dà quel che può dare - e non di più - in qualsiasi supporto lo si stampi), rimane in ogni caso una questione non tanto di qualità, secondo me, quanto di DIVERSITÀ della carta da stampa chimica e/o di certe tecniche di stampa (platino-palladio ecc.), che ad alcuni può piacere di più di una stampa a getto d'inchiostro.
(Detto questo, preciso che io nel frattempo ho rinunciato ad ogni forma di tecnica ibrida e sono completamente de-digitalizzato: la mia catena va felicemente da pellicola a carta fotografica, senza passare in nessuna fase dal computer... e per me è una liberazione; questo di per sé non ha migliorato le mie foto, ma io mi diverto di più).

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Salvo Veneziano
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da Salvo Veneziano »

Wow! Allora qualcuno lo ha letto il mio articolo!!!!
Lo scopro con "qualche" anno di ritardo grazie ad un amico, grazie Gerlando!
In effetti la Pictorico nasce ed è principalmente utilizzata per produrre negativi OGF (originali di Grande Formato) destinati alla stampa delle antiche tecniche, la sua alta risoluzione la rende ottima per l'utilizzo con tecniche di stampa ricche di di dettaglio come la gomma bicromatata, il PT PD, la carta salata, il Van Dyke etc. Per tecniche di stampa meno esigenti in termini di risoluzione come ad esempio la cianotipia va benissimo anche la molto più economica carta da lucido.
La Pictorico funziona davvero bene anche in camera oscura tradizionale come ho scritto qualche anno fa dopo averla messa alla prova, ma adesso si trovano in commercio diversi altri prodotti simili altrettanto buoni e spesso più economici, come ad esempio la carta trasparente ad alta risoluzione commercializzata da Ferrania (non ne ricordo il nome esatto), e per chi non volesse impazzire con stampanti e inchiostri, c'è sempre la possibilità di farsi stampare in un buon fotolab o in tipografia i propri negativi, quasi sempre con ottimi risultati e in ogni formato possibile.
Ottenere un buon negativo non è facilissimo, ma durante l'ottimizzazione del negativo è possibile effettuare tutte le classiche operazioni di mascheratura e bruciatura usando (in maniera decisamente poco classica) Photoshop, ottenendo un negativo finale che può arrivare anche oltre i limiti di gamma di un negativo "argentico" (è un francesismo ma mi fa simpatia) Occhio però a non esagerare finendo col fare cose "finte" che poi non vi piaceranno.
Le indicazioni di massima per realizzare il negativo le trovate nell'articolo al link sotto
http://www.ars-imago.com/productinfos/p ... OGRAFO.pdf
ma probabilmente potrete non tenere in considerazione i passi che servono a rendere il negativo di un colore tendente al rosso, con il passare degli anni ci siamo accorti che gli inchiostri delle stampanti inkjet sono diventati molto più inattinici e quindi quasi certamente un negativo stampato in nero andrà benissimo!
A che può servire?
Se avete già un negativo "vero" usate l'ingranditore e stampate con quello! Ma se lo avete perso e volete ricavarlo da una scansione del positivo o se volete stampare in CO una foto scattata in digitale allora la realizzazione di un OGF può essere la soluzione giusta.

Vorrei infine rispondere a Chromemax che scrive: "usare il platino/palladio non dà niente di più di quello che si può ottenere da una buona carta di stampa ink-jet e quindi rimane più che altro un esercizio di stile che un'esigenza qualitativa", facendo notare che una stampa inkjet, per quanto di ottima qualità, rimane comunque "la riproduzione" di una" fotografia", mentre una stampa al platino palladio o anche una realizzata in CO con negativo a contatto sono "oggetti" prodotti dalla luce su materiali fotosensibili, insomma "vere" fotografie... e secondo me c'è una bella differenza :)
S.

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chromemax
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da chromemax »

Ciao Salvo e benvenuto su analogica.it; magari quando puoi facci una tua presentazione sull'apposita area del forum.
La mia frase che hai sottolineato era relativa solo alla qualità, nel senso che la stampa al platino/palladio è rinomata per l'elevata estensione tonale che può riprodurre mentre un "negativo digitale" è limitato nella sua estensione tonale dalla capacità dell'accoppiata supporto/stampante/rip che è sostanzialmente la stessa sia che si stampi su supporto cartaceo che su Pictorico o simili. Non vedo quindi vantaggi qualitativi nello stampare un file digitale su pt/pl rispetto che a stamparlo sulle carte Epson e simili, se non, come ho detto, il tentativo di conferire una "preziosità" ad un prodotto che ne è intrinsecamente privo.

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azade
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da azade »

ciao
qualcuno ha Firenze stampa i negativi digitali ?

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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da graic »

Secondo me è una colossale ca.....ta, una volta che partendo da qualsiasi cosa hai un file digitale non c'è motivo al mondo per non trattarlo per quello che è.
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

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azade
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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da azade »

??

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Re: Pictorico: qualcuno lo ha provato?

Messaggio da graic »

Scusa ho visto per la prima volta il topic, e mi riferivo al discorso in generale, non ai tuo post
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

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