Podcast Adox

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tykos
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Podcast Adox

Messaggio da tykos »

Non so se sono nella sezione giusta, ma vabbè.
C'è questa puntata del podcast di Silvergrain con ospiti quelli di Adox che è molto interessante per lo stato dell'industria.
https://silvergrainclassics.com/en/2021 ... episode-2/
Riassumendo a grandi linee:
- la stesa della pellicola nelle loro macchine va a 30m/secondo, che vuol dire centinaia di metri di buio e niente polvere e pellicola in piano prima che si asciughi e che si possa arrotolare. C'è pure chi lo fa più veloce. @-)
- la produzione di pellicola bn è difficile ma sono ben messi. Quella colore un 7-8 volte più difficile. Impossibile per loro al momento provarci per mancanza di impianto, tecnologia, personale, eccetera. Non servirebbe nemmeno un investitore con un grosso finanziamento, perché un investitore vorrebbe i risultati subito ma sarebbe una cosa a prospettiva lunghetta (a meno che l'investitore non fosse grosso tipo da nove zeri, risate in sala).
- personale: non esistono più le università che fanno cose fotografiche, quindi devono prendere chimici generici con voglia di imparare, insegnargli tutto quello che c'è da sapere, sperare che dopo aver raggiunto un risultato non se ne vadano buttando al vento anni di lavoro (come quello che ha finalizzato l'ultima emulsione per carte), perché hanno in tutto 10 dipendenti e ce n'è uno per ogni ruolo, circa.
- la carta polywarmtone, per cui tutti li bastonano causa promesse non mantenute, non è ancora uscita causa defezione del chimico e covid (i lavoratori non potevano andare da germania a svizzera). Intanto c'è sul mercato l'emulsione, sperano di fare la carta a breve.
- non trovano chimici ma nemmeno manutentori, meccatronici, eccetera. Non producono 120 perché la macchina non è mai entrata in funzione e il tecnico ci lavora da anni per sistemarla, ma essendo da solo lo fa nei ritagli di tempo delle manutenzioni delle altre macchine di produzione.
- in negozio (fotoimpex, sempre il loro) si potrebbero vendere il triplo di prodotti che si vendono ora, ma i big consegnano poco non perché non sanno che la roba si venderebbe, non sono così scemi, ma perché hanno anche loro problemi di impianti vecchi, manutenzioni, scalabilità.
- le pellicole lomo non sono roba scaduta o chissà che, ma secondo loro prove per lo sviluppo di una pellicola colore nuova, che hanno deciso di fare uscire sul mercato per finanziarsi.
- hanno una ricetta, eredità di ilford, per un cibachrome positivo a pellicola semplice da sviluppare come un bianco nero [mi pare di aver capito]. Purtroppo ha sensibilità risibili e servirebbe ancora parecchio sviluppo.

Più altre cose varie.
In complesso molto interessante.



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zone-seven
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Re: Podcast Adox

Messaggio da zone-seven »

Eh, lo scenario non è propriamente felice.
Però mi viene da commentare con cose un po' dure.
Premesso che: lunga vita ad Adox in quanto produttore (o solo fornitore ? Rimarcatore ?) di pellicole.
Il problema del know-how è sempre critico però è una cosa che va sempre affrontata per tempo, non all'ultimo minuto e faccio fatica e credere che non ci siano state occasioni.
Quelli che vanno via dopo aver imparato è spesso dovuto a forti mancanze sia dal lato aziendale sia dal lato tecnologico, il che è facile nel mondo della pellicola, non lo so ma oggi, io, ci penserei due volte ad iniziare un percorso che probabilmente non porterebbe a nulla di nuovo. Cioè, dopo le t-grain non ci sono state svolte o nuovi approcci e mai ci saranno (?)
E' ovvio che gli investitori vogliono il guadagno nelminor tempo possibile ma è vero pure (spero, forse) che se fosse pèossibile fare un piano diciamo di rientro, immagino che più di qualcuno potrebbe proporsi.
Ma non sono un economista quindi magari le mie sono tutte cose campate per aria.
Ai tempi d'oro della pellicola di Adox (come pure di altri) non si sapeva neppure l'esistenza. "Qui" i nomi erano solo Kodak, Ilford, Fuji e per Fuji si doveva andare nei negozi fortemente specializati che pure in una metropoli non erano poi tanti, io ne ricordo 3, due non esistono più.
Per sbaglio trovai, una sola volta le Foma 800 CT (mi pare si chiamassero così) poi, mai più viste ne sentite e faccio fatica a credere a tutte le dicerie sul fatto che questi nomi producessero per i più grandi che poi rimarcavano, una mole troppo grande per poter soddisfare tutti per poi trovarsi oggi a non essere in grado di produrre, al netto dei cambiamenti temporali, delle epoche e tutto il resto.
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.

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tykos
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Re: Podcast Adox

Messaggio da tykos »

zone-seven ha scritto:
11/05/2021, 16:19
Eh, lo scenario non è propriamente felice.
Però mi viene da commentare con cose un po' dure.
Premesso che: lunga vita ad Adox in quanto produttore (o solo fornitore ? Rimarcatore ?) di pellicole.
produttore.
Ha iniziato come fotoimpex, negozio, poi quando nel 2003-2004 le aziende produttrici fallivano si è messo a girare come un matto per l'europa a comprare i macchinari per due lire. Dice nel podcast che avrebbe potuto comprare molta più roba se avesse avuto il posto dove tenerli e se avesse conosciuto meglio come funziona la produzione.
Il problema del know-how è sempre critico però è una cosa che va sempre affrontata per tempo, non all'ultimo minuto e faccio fatica e credere che non ci siano state occasioni.
Quelli che vanno via dopo aver imparato è spesso dovuto a forti mancanze sia dal lato aziendale sia dal lato tecnologico, il che è facile nel mondo della pellicola, non lo so ma oggi, io, ci penserei due volte ad iniziare un percorso che probabilmente non porterebbe a nulla di nuovo. Cioè, dopo le t-grain non ci sono state svolte o nuovi approcci e mai ci saranno (?)
eh, appunto. Il loro problema è che è difficile trovare, nel 2021, un chimico il cui sogno sia fare emulsioni. Quindi devono prima trovarne uno, poi che voglia lavorare a 1h da berlino, poi che sia molto capace e in grado di tirare un progetto da solo perché l'azienda è minuscola e non hanno ricavi per un team completo.
E' ovvio che gli investitori vogliono il guadagno nelminor tempo possibile ma è vero pure (spero, forse) che se fosse pèossibile fare un piano diciamo di rientro, immagino che più di qualcuno potrebbe proporsi.
Ma non sono un economista quindi magari le mie sono tutte cose campate per aria.
lo dice lui. "potrei fare un piano con scritto qualunque cosa, e investitori ne avremmo. Però non voglio scrivere delle cose false, quindi i tempi di rientro quelli sono e capisco chi non ci sta".
Stima che, al ritmo attuale, potrebbero avere una pellicola colore fra 10-15 anni. A me sembra quasi ottimistico, ma questo è.
Ai tempi d'oro della pellicola di Adox (come pure di altri) non si sapeva neppure l'esistenza. "Qui" i nomi erano solo Kodak, Ilford, Fuji e per Fuji si doveva andare nei negozi fortemente specializati che pure in una metropoli non erano poi tanti, io ne ricordo 3, due non esistono più.
Per sbaglio trovai, una sola volta le Foma 800 CT (mi pare si chiamassero così) poi, mai più viste ne sentite e faccio fatica a credere a tutte le dicerie sul fatto che questi nomi producessero per i più grandi che poi rimarcavano, una mole troppo grande per poter soddisfare tutti per poi trovarsi oggi a non essere in grado di produrre, al netto dei cambiamenti temporali, delle epoche e tutto il resto.
(momento wikipedia) adox è nome del 1860, comprato da dupont nel 1960 e usato per fare x-ray. Poi nel 1999 l'ha comprata agfa. Nel 2003 in mezzo al fallimento hanno lasciato scadere la registrazione del nome e il tizio l'ha preso.
Il problema della miriade di aziende che esistevano e ora non più è abbastanza logico e rientra nei discorsi sopra: a metà 2000 la pellicola non la voleva nessuno, ma il sistema era impostato per produrre quantità incredibili di materiale. Non puoi scalare in basso la produzione di certe macchine, o meglio puoi ma fino a un certo limite.
Fermi la macchina, la lasci ferma un paio di anni, quando la riaccendi 1-non hai gli operai che la conoscevano 2- la macchina si rompe, cambi un pezzo e se ne rompe un altro. Erano macchine ultraspecialistiche delle quali ne esistevano una decina di esemplari di ognuna al mondo, la filiera di manutenzione/ingegneria era collassata. Poi pian piano anche i tecnici di laboratorio sono andati in pensione, e come detto le università non fanno più quelle materie. Vedasi ferrania, per dire. L'impianto c'è, ma nessuno che ci sappia mettere le mani.

Chi lavora adesso è in qualche modo sopravvissuto perché non ha mai smesso del tutto, e comunque fa fatica.

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Re: Podcast Adox

Messaggio da tykos »

comunque nel podcast mica c'è lamentela, semplicemente mette giù in fila i vari problemi che ci sono se nel 2021 sei lì che cerchi di produrre pellicole e carte e delle idee e sfide che servono per progredire.
Secondo me è molto interessante.

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Re: Podcast Adox

Messaggio da Giuliano »

Ma perche insistere su un progetto fallimentare in partenza ?

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Re: Podcast Adox

Messaggio da Giuliano »

Con tutti i problemi elencati bisogna proprio essere ottusi a non voler capire che il progetto non può avere al giorno d'oggi nessuna redditività.

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Re: Podcast Adox

Messaggio da chromemax »

Credo che Mirko Böddeker sappia MOLTO meglio di chiunque di noi come funziona il mercato della fotografia analogica, e se avessi usato anche un solo foglio di carta Adox staresti qui a fare tifo per lui ;)

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Re: Podcast Adox

Messaggio da tykos »

Giuliano ha scritto:
14/05/2021, 0:32
Ma perche insistere su un progetto fallimentare in partenza ?
la risposta che ti darebbe lui è "perché nel 2003 stavano fallendo le aziende della filiera più rapidamente di quanto uno riuscisse a visitarle e temevo che l'unico modo di avere qualcosa da vendere in negozio fosse produrmela da solo".

Per il resto, se "fallimentare" è: comprare pezzi qua e là di una tecnologia sconosciuta, rimetterli in piedi in due nazioni diverse, formare la gente che le fa andare e riprogettare i prodotti, essere comunque sul mercato dopo quasi vent'anni facendo uscire prodotti nuovi, allora beh, magari facessi anche io delle cose fallimentari...

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Re: Podcast Adox

Messaggio da zone-seven »

Giuliano ha scritto:
14/05/2021, 0:32
Ma perche insistere su un progetto fallimentare in partenza ?
Giuliano ha scritto:
14/05/2021, 0:36
Con tutti i problemi elencati bisogna proprio essere ottusi a non voler capire che il progetto non può avere al giorno d'oggi nessuna redditività.
Beh allora digitalizziamoci tutti in tutti i sensi e non se ne parla più.
chromemax ha scritto:
14/05/2021, 8:51
Credo che Mirko Böddeker sappia MOLTO meglio di chiunque di noi come funziona il mercato della fotografia analogica, e se avessi usato anche un solo foglio di carta Adox staresti qui a fare tifo per lui ;)
Concordo.
Girava voce che Efke ed Adox "erano" la stessa cosa, sai se era vero ?
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Re: Podcast Adox

Messaggio da chromemax »

zone-seven ha scritto:
14/05/2021, 10:10
Girava voce che Efke ed Adox "erano" la stessa cosa, sai se era vero ?
Ni, cioè non erano assolutamente la stessa cosa, ma si sono incrociati più volte. Efke era una azienda croata che usava una vecchia linea di produzione DuPont, che era proprietaria del marchio Adox. Quando nel 2012 la macchina si ruppe il proprietario di fronte alla prospettiva di metter mano ad un macchinario obsoleto di cui non esistevano pezzi di ricambio e di cui era sparito ogni know-how decise di chiudere.
La Adox di Böddeker ha rimarchiato anche pellicole Efke, ha fatto stendere proprie emulsioni da ilford e ex-agfa, ha ribobinato jumbo apparsi qua e là, ha comprato marchi e formule (grazie ad adox c'è ancora una carta al cloruro per stampe a contatto) e adesso vuole farsi la sua fabbrichetta di pellicole riconvertendo parte dei macchinari dell'ex fabbrica ilfochrome già cibachrome, e io auguro tutto il bene possibile a lui e anche a sua moglie, anche lei fotografa e abbastanza nota sui social.

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