Analogica.it

Consiglio di guardare questo tutorial http://www.youtube.com/watch?v=GZwAmwKC ... ata_player di andrew sanderson, che ha ottenuto il titolo di ilford master printer. Se avete tempo visitate anche il suo sito, troverete belle foto ;)



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cercando "hand colored photography" si vede qualcosetta...

Ho avuto modo di vedere dal vivo le stampe colorate all'albumina dei maestri giapponesi di fine '800 inizio '900. Notevoli, davvero. Soprattutto nella resa degli incarnati. A quanti interessati non posso che consigliare "Ineffabile perfezione" La fotografia del Giappone 1860-1910 edito dalla Giunti (366 ppgg €40).
Nomi come Ogawa Kazumasa, Kusakabe Kmbei, Tamamura Kozaburo e il già citato Felice Beato, Adolfo Farsari.. hanno portato questìarte ai massimi livelli.

Devis91 ha scritto:Consiglio di guardare questo tutorial http://www.youtube.com/watch?v=GZwAmwKC ... ata_player di andrew sanderson, che ha ottenuto il titolo di ilford master printer. Se avete tempo visitate anche il suo sito, troverete belle foto ;)



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davvero un video utilissimo, grazie!

è stato già sconsigliato prima l'uso di carte politenate, a favore di quelle baritate. Poichè stampo da pochissimo e non vorrei già passare alle baritate, credete che usare le politenate per questo scopo sia impossibile??

A farsi si può fare ma è piú complicato. Le politenate hanno uno strato plastificato interno che le rende semi impermeabili e permette un lavaggio piú rapido, ma di contro non permette ai colori di aderire bene, quindi il rischio sbavatura è altissimo. Stesso discorso x la sbianca, infatti io passerò prima alle baritate e solo poi mi cimenterò in tutti i vari esperimenti

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Questo pomeriggio mi sono recato in un negozio di belle arti ed ho acquistato degli inchiostri trasparenti a base di coloranti. In serata sono sceso in camera oscura per stampare in velocità una foto su carta politenata lucida. Dopo aver atteso una buona asciugatura ho preparato e i miscelato i colori in una tavolozza ed ho iniziato la mia "coloritura". Ovviamente prima ho provato il comportamento delle tinte su una foto di scarto, dopo aver appurato che sulla carta politenata facevo un po' di fatica a stendere uniformemente i colori ho aggiunto su ogni colore della tavolozza una goccia minima di imbibente. Il risultato è stato quello sperato, il colore era più uniforme e fluido, con conseguente maggiore facilità e precisione. Unica pecca la formazione, a causa dell'imbibente, qua e là di qualche bollicina di schiuma, che asportavo con un pennellino da trucco (che usai anche per creare effetti particolari di colore). Dopo aver atteso per stendere quanti più strati servissero a dare maggiore vivacità ai colori pongo ad asciugare la foto, ed adesso la guardo soddisfatto. In definitiva credo che da oggi frequenterò il negozio di belle arti quasi quanto quello di fotografia

Allego la foto:

Sasha_Jarkij ha scritto: è stato già sconsigliato prima l'uso di carte politenate, a favore di quelle baritate. Poichè stampo da pochissimo e non vorrei già passare alle baritate, credete che usare le politenate per questo scopo sia impossibile??

Si possono usare, ma viene molto molto meglio sulle baritate.
Se vuoi fare un esperimento, prendi un pacco piccolo di carta baritata, ci si stampa molto facilmente, non importa se sei un principiante, l'unica palla e' che devi lavare le stampe piu' a lungo.

Sasha_Jarkij ha scritto:[...] Dopo aver atteso per stendere quanti più strati servissero a dare maggiore vivacità ai colori pongo ad asciugare la foto, ed adesso la guardo soddisfatto. In definitiva credo che da oggi frequenterò il negozio di belle arti quasi quanto quello di fotografia

Allego la foto:

Ammazza, ci sei andato giu' pesante, mi pare un trip psichedelico! Le chiazze verdi nel cielo sono volute?

Io al primo anno di universita' feci questa schifezza kitschissima e un altro paio di esperimenti, poi lasciai perdere, ora mi avete fatto tornare lo sghiribizzo di riprovare

Ammazza, ci sei andato giu' pesante, mi pare un trip psichedelico! Le chiazze verdi nel cielo sono volute?

Io al primo anno di universita' feci questa schifezza kitschissima e un altro paio di esperimenti, poi lasciai perdere, ora mi avete fatto tornare lo sghiribizzo di riprovare

Tutti gli effetti di colore sono voluti e ricercati, ci ho messo anche un po' per stendere in questa maniera il colore, prima stendevo una tinta e poi creavo un secondo livello stendendo un altro colore a chiazze. Alla fine mi sono comportato come se avessi davanti una piccola tela di 18x2
Il tuo esperimento è più garbato direi, sono 'accordo sul kitsch ed ha anche per questo un certo fascino di innaturalezza un po' surreale. Fossi in te avrei osato di più con i colori, in fondo non si tratta di imitare una pellicola a colori, ma di sfruttare 'l'onnipotente libertà creativa di poter stendere il colore come vuoi per creare quella che non é piu una fotografia, ma altro.

Una volta avevo colori particolari, adatti alle carte fotografiche (anche le politenate che usavo io negli anni 70) Li avevo comprati in India in una via di Bombay dove ci saranno stati 50 studi fotografici che usavano questa tecnica per colorare le foto che facevano alle aspiranti attrici. Provai in seguito a cercarli anche in italia ma all'epoca non c'era internet e dopo un po' smisi con le ricerche e una volta finiti i colori indiani li sostituii prima con dei semplici acquerelli, poi con le Ecoline, che sono degli acquerelli che una volta asciutti diventano impermeabili. La difficoltà maggiore era colorare il cielo e le superfici ampie senza particolari perchè mi si vedevano le sovrapposizioni di colore delle pennellate.
Mi avete fatto venire la voglia di riprovarci.

Richiscan