Analogica.it

ho stupore, ecco cosa ho, stupore per quella tua domanda posta in quei termini surreali, dove l'argomento era una semplice proporzione a una incognita.
se il mio stupore ti irrita me ne farò una ragione.

Siete stati chiarissimi e ora ho capito.
Grazie

bafman ha scritto:ho stupore, ecco cosa ho, stupore per quella tua domanda posta in quei termini surreali, dove l'argomento era una semplice proporzione a una incognita.
se il mio stupore ti irrita me ne farò una ragione.

Mi è suonata un po come una presa in circolo...

Del resto, mi e ti chiedo, a che pro stupirsi per una domanda surreale posta da chi non ha mai fatto una cosa e non l'ha quindi ancora capita?

Ti raccomando, con molta gentilezza, meno stupore e più empatia.

Alessio non te la prendere, è solo che stiamo parlando di un argomento insegnato nella scuola dell'obbligo.
capisco pure che magari pensando ai chimici si pensa ad altro, all'inizio si ha paura di sbagliare per poca dimestichezza e può non venire in mente che la diluizione fa capo a quella semplice regoletta... ma insomma ora abbiamo fugato i dubbi e questo conta ;)

a quanto ha scritto Silverprint aggiungo: occhio quelle poche volte che dovessi trovare una diluizione indicata con : anzichè con + ...es:

1:3 significa che su tre parti di soluzione finale una è di chimico
1+3 significa che a una parte di chimico ne aggiungi altre tre di acqua.

con diluizioni basse come questo esempio cambia parecchio, per un litro di soluzione nel primo caso avresti 333ml di chimico (un terzo del totale) mentre nel secondo 250ml (1+3=4 --> un quarto del totale).

Bene. Grazie della precisazione.

Alberto, quello che dici è vero ma oramai n fotografia si è presa l'abitudine, anche da parte dei produttori, di considerare le due notazioni equivalenti come se si trattasse sempre di "+": si trova spesso la diluizione 1:1,che dovrebbe essere la soluzione stock, intesa come una parte di acqua e una di stock, proprio come 1+1.
Aggiungo invece che la somma tra le parti della soluzione va considerata sempre come il volume totale finale di soluzione, anche in quei rari casi in cui la soluzione sia composta da più di due parti; ad esempio nella diluizione 1+2+100, 103 (1+2+100=103) è il volume totale; se devo preparare 103 ml di sviluppo userò 1 ml di soluzione A, 2 ml di soluzione B e 100ml di acqua, se devo preparare 500 ml sarà:
500/103*1= soluzione A
500/103*2=soluzione B
500/103*100= acqua
Chiramante in casi come questi è sempre meglio trovare per eccesso una quantità di soluzione finale che non mi dia numeri con troppe virgole e difficili da misurare (nell'esempio è più comodo usare 515 ml di sviluppo anziché 500)