Ma ne vale veramente la pena..
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Re: Ma ne vale veramente la pena..
Rispondo per la mia personalissima opinione.
Ho una Rolleiflex F con Planar f2.8 e una Hasselblad V con 80 CFE. Per me la resa delle due lenti e' diversa a TA; piu' chirurgico il CFE piu' morbido e graduale quello montato sulla Rolleiflex. Probabilmente a f8 sono piu' simili ma mentre mi capita spesso di chiudere il diaframma sulla Hassleblad in studio sulla Rollei non ce la faccio proprio, piuttosto uso un'altra macchina
Per vedere la differenza di resa non guardo l'ingrandimento al 40X ma piuttosto la transizione dei piani e il microcontrasto. Adoro l'atmosfera regalata dalla Rollei in tante situazioni.
Condivido poi in pieno i commenti di Impressionando sulla grande differenza nelle modalita' di utilizzo tra i due sistemi.
Ho una Rolleiflex F con Planar f2.8 e una Hasselblad V con 80 CFE. Per me la resa delle due lenti e' diversa a TA; piu' chirurgico il CFE piu' morbido e graduale quello montato sulla Rolleiflex. Probabilmente a f8 sono piu' simili ma mentre mi capita spesso di chiudere il diaframma sulla Hassleblad in studio sulla Rollei non ce la faccio proprio, piuttosto uso un'altra macchina
Per vedere la differenza di resa non guardo l'ingrandimento al 40X ma piuttosto la transizione dei piani e il microcontrasto. Adoro l'atmosfera regalata dalla Rollei in tante situazioni.
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Gian Luca Perris
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Re: Ma ne vale veramente la pena..
In situazioni di ripresa controllate e più o meno costanti le differenze si notano molto di più; una serie di variabili di ordine di grandezza superiore vengono annullate e le sfumature tra le ottiche hanno più risalto. Supponiamo di fare in studio un ritratto a mezzo busto, di stamparlo 24x30 e di darlo al committente, il quale però ci chiede anche una stampa dello stesso formato e dallo stesso negativo in cui il viso riempia tutto il formato e si vedrà che le due stampe sembrano fatte con ottiche differenti; quel microcontrasto che era presente nel mezzobusto è svanito, la grana prende il sopravvento sulla "plasticità" dei toni, le "transizioni dello sfuocato" sono completamente cambiate.
La stessa ottica usata con la stessa pellicola sviluppata, solo per fare un esempio, in rodinal 1+25, PMK e Perceptol avrà una "sensazione" di nitidezza completamente differente sulle stampe. Un'ottica decente che riprende del fogliame in pieno sole in una giornata tersa sembrerà più tagliente di un vetro eccellente che riprende la stessa scena in una giornata grigia e uggiosa.
Mi è capitato di sentirmi dire che della tal ottica di pregio si vede la "plasticità" già solo guardando nel mirino della reflex; o io sono cecato, ed è anche probabile, oppure a volte si parla per luoghi comuni.
Le ottiche sono oggettivamente diverse, ma a volte entrano in gioco le suggestioni e basta dire che la foto è stata fatta con l'ottica X perché l'atteggiamento dell'osservatore cambi e anche il giudizio sulla fotografia.
Ci sta senza problemi il piacere di usare il "capolavoro" dell'ottica, la macchina col blasone, la sensazione tattile della costruzione raffinata, del resto fotografare è anche e soprattutto un piacere e un divertimento. Ci sta un po' meno imho far ruotare l'immenso mondo della fotografia intorno ad un ombellico
La stessa ottica usata con la stessa pellicola sviluppata, solo per fare un esempio, in rodinal 1+25, PMK e Perceptol avrà una "sensazione" di nitidezza completamente differente sulle stampe. Un'ottica decente che riprende del fogliame in pieno sole in una giornata tersa sembrerà più tagliente di un vetro eccellente che riprende la stessa scena in una giornata grigia e uggiosa.
Mi è capitato di sentirmi dire che della tal ottica di pregio si vede la "plasticità" già solo guardando nel mirino della reflex; o io sono cecato, ed è anche probabile, oppure a volte si parla per luoghi comuni.
Le ottiche sono oggettivamente diverse, ma a volte entrano in gioco le suggestioni e basta dire che la foto è stata fatta con l'ottica X perché l'atteggiamento dell'osservatore cambi e anche il giudizio sulla fotografia.
Ci sta senza problemi il piacere di usare il "capolavoro" dell'ottica, la macchina col blasone, la sensazione tattile della costruzione raffinata, del resto fotografare è anche e soprattutto un piacere e un divertimento. Ci sta un po' meno imho far ruotare l'immenso mondo della fotografia intorno ad un ombellico
- Attilio Canella
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Re: Ma ne vale veramente la pena..
... Ciao Crome...tempo che non ci sentiamo ehh!!! condivido le tue affemazioni.....sai ,in un periodo della mia vita fotografica c'è stato un momento . che tanti professionisti da studio nell'alta moda.fino a quel momento scattavano con il grande formato ma anche con L'hasselblad....per poi..chissa per che in tanti passarono ""accantonando l'hasselblad""per la famosa MAMIYA RB 67 e ottica del sol levante,....... ora lescio anche a te le deduzioni... e le mie domande sorgevano spontanee !!!!!!!..........il doppio 8mm come va? ho cercato la taglirina ma sembrano scomparse compresa la ditta che le produceva.. il mio ex datore di lavoro chiuso il laboratorio ha gettato tante cose in discarica.. era riuscito solo a dare via una stampatrice e una sviluppatrice...Peccato ,,si sa mai se o quando sento qualcosa nel merito
ti faccio un fischio..... CIAO
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Re: Ma ne vale veramente la pena..
Ciao Attilio, è sempre un piacere leggerti Per l'8mm magari ti scrivo in MP
Re: Ma ne vale veramente la pena..
Ciao,
ma il passaggio da 35mm a medio formato è un passo che consigliate di fare anche dopo 5/6 mesi oppure è meglio fare ancora più pratica con il 35mm per poi apprezzare meglio la qualità del formato superiore?
Grazie mille
ma il passaggio da 35mm a medio formato è un passo che consigliate di fare anche dopo 5/6 mesi oppure è meglio fare ancora più pratica con il 35mm per poi apprezzare meglio la qualità del formato superiore?
Grazie mille
- Silverprint
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Re: Ma ne vale veramente la pena..
Sono apparecchi dagli usi abbastanza diversi, a me viene difficile pensare il 35 mm come propedeutico ai formati maggiori.Nik80 ha scritto:... il passaggio da 35mm a medio formato è un passo che consigliate di fare anche dopo 5/6 mesi oppure è meglio fare ancora più pratica con il 35mm per poi apprezzare meglio la qualità del formato superiore?
Re: Ma ne vale veramente la pena..
Grazie Silverprint! Quindi possiamo ritenere che essendo approcci diversi alla fotografia possa tranquillamente passare al medio formato.
Re: Ma ne vale veramente la pena..
Pensavo che lo scopo fosse di fare le fotografie al meglio possibile nella specifica situazione non di "apprezzare meglio la qualità" di una tecnica rispetto a un'altra
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Re: Ma ne vale veramente la pena..
Non parlo di diversa tecnica bensì di diverso formato! Dovrebbero essere due cose diverse!
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