Tutto sulle lampadine per ingranditore

Discussioni su ingranditori e tecniche di stampa

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alexmare93
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Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da alexmare93 »

Buonasera,

Appena finito di fare una sessione di stampa, in cui ho provato ad usare due diverse lampadine opaline (75 e 100 W), la prima a goccia (Dr Fischer) mentre la seconda a cilindro (osram).
Ho usato negativi 35mm per formato 18x24, così almeno riuscivo ad avere tempi decenti (16-22 secondi).
Ho proceduto in questo modo: provino con 75, provino con 100 con 2 secondi di step. Sviluppo con fattoriale 12x con multigrade 4 rc deluxe.
Teoricamente, si dovrebbero notare delle differenze negli scalini con stesso tempo di esposizione, giusto? Io invece gli scalini con stesso tempo non hanno differenze (alcuni, ma non tutti, hanno differenti contrasti, ma credo sia solo causa del tempo di sviluppo, o può essere colpa della lampadina?)
Per cui, oltre a questo dubbio amletico, ho altre domande sulla sorgente di luce:
1) quando la lampadina è calibrata correttamente? cosa va guardato?
2) la differenza di wattaggio può essere pensata come una differenza di stops o non è costante? Si dovrebbe notare il cambiamento, a pari tempo di esposizione, di un cambio?
Una domanda più tecnica: è possibile calcolarsi da sé il wattaggio? So che W=(V/R)•V ma oggi trovando la resistenza con un tester non mi tornava.


Alessandro


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chromemax
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da chromemax »

La carta da stampa è sensibile ai lux non ai watt. Il flusso luminoso di una lampadina non è legato in maniera univoca al suo assorbimento elettrico; due lampadine con lo stesso assorbimento elettrico possono benissimo avere due flussi luminosi diversi, per cui non è detto che se si passa da una lampada da 75W a una da 150W ci sia un differenza di 1 stop, o che con due lampade da 75w si debbe avere lo stesso tempo di esposizione. Considera che in stampa variazioni di 1/10 di diaframma sono visibili.
Dato che la carta multigrade varia il contrasto in base al colore della luce che la colpisce, non è detto che due lampade abbiano lo stesso spettro luminoso, che oltretutto può variare anche dal colore e dalle sostanze usate come diffusore, e quindi anche la risposta della carta, pur usando lo stesso filtro di contrasto, può essere differente.
Fare dei test non è così semplice, prevede che tutto il processo sia il più possibile standardizzato: inutile fare il test delle lampadine se poi non si riesce a mantenere costante temperatura, grado di sfruttamento e agitazione dello sviluppo, non si saprà mai se le eventuali differenze riscontrate sono imputabili agli oggetti del test o a variabili fuori controllo.
Come regola generale, e vale per qualsiasi attrezzatura fotografica, lampadine comprese, meno variabili ci sono in gioco e meno problemi si hanno; già ci sono fin troppe cose da controllare, quindi scegli una lampada e usa sempre quella; se una volta hai bisogno di più potenza per fare un ingrandimento, devi ripartire da zero coi provini, cercare di recuperare qualcosa dalle prove precedenti è tempo e materiale sprecato.

Se proprio vuoi fare un test del genere devi avere almeno un luxmetro, un termocolorimetro e un filtro UV, e non è detto che basti.

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graic
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da graic »

Circa la "luminosità" quoto tutto quanto detto da cromememax, differenze tra due diverse lampadine possono essercene molte indipendentemente dalla potenza nominale che è solo un dato elettrico globale che viene trasformato in lumen (il FLUSSO LUMINOSO TOTALE) che rappresenta la quantità di energia luminosa attraverso una misura di RENDIMENTO, ma sempre come diceva chromemax quello che conta è l'ILLUMINAMNETO (misurato in LUX=LUMEN/METRO) che incide sul negativo, che dipende anche dalla forma geometrica della lampada e del suo riflettore (anche dal centraggio che credo sia quello che tu chiami CALIBRATURA, che va fatto solu trovando la posizione in cul l'illuminamento del piano è più uniforme possibile). A questi adti devi aggiungere lETA' della lampadina, infatti le lampadine ad incandescenza iniziano a dacadere come flusso luminoso emesso già dal primo utilizzo e si stabilizzano dopo un periodo di utilizzo molto lungo.
Infine la risposta "tecnica" come dici tu, non puoi calcolare la potenza di una lampadina ad incandescenza misurandone la resistenza del filamento perchè il materiale di cui è costituito ha un coefficiente di temperatura positivo molto elevato e la differenza di resistenza tra la lampadina "fredda" e la stessa in normale funzionamento è enorme.

Un'umtimo commento, è vero che non siamo in un contesto tecnico ma la parola "wattaggio" non si può sentire usiamo la parola potenza!
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

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alexmare93
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da alexmare93 »

mmm ok, immaginavo che non ci fosse una relazione stop-watt, ma meglio chiedere per dissipare ogni dubbio (anche futuro).
Per quanto riguarda invece i tempi: teoricamente si sceglie una meno potente per avere tempi più gestibili: com'è allora possibile che entrambe, ai vari scalini, abbiano fornito la stessa esposizione?
Alessandro

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chromemax
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da chromemax »

alexmare93 ha scritto:Per quanto riguarda invece i tempi: teoricamente si sceglie una meno potente per avere tempi più gestibili: com'è allora possibile che entrambe, ai vari scalini, abbiano fornito la stessa esposizione?
chromemax ha scritto:due lampadine con lo stesso assorbimento elettrico possono benissimo avere due flussi luminosi diversi,
graic ha scritto:differenze tra due diverse lampadine possono essercene molte indipendentemente dalla potenza nominale che è solo un dato elettrico

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alexmare93
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da alexmare93 »

Perché consigliare allora lampadine a bassa potenza, come la 75W?
Alessandro

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chromemax
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da chromemax »

alexmare93 ha scritto:Perché consigliare allora lampadine a bassa potenza, come la 75W?
Chi le consiglia? Perché? Dipende!
Chi stampa piccolo potrebbe trovarsi ad avere dei tempi di esposizione in stampa troppo brevi per permettere eventuali interventi di mascheratura, ma stampando piccolo ci si può permettere anche di lavorare a f16 senza che il decadiemtno qualitativo sia troppo visibile.
Trova un compromesso che ti soddisfa e preoccupati di cambiarlo solo se sorgono dei problemi.

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isos1977
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da isos1977 »

Una lampadina più potente, tendenzialmente, fa più luce. Se hai troppa luce, puoi provare con una lampadina di minore potenza.

Detto questo, il problema sorge se vuoi fare dei test un po' più precisi o semplicemente se vai a vedere come le lampade influenzano la curva caratteristica della carta. Allora considerare il solo parametro" potenza" ha i limiti che ti ha esposto Chromemax.
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu

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alexmare93
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da alexmare93 »

Oggi ho provato a centrare la lampadina da 75W con chiusura massima del diaframma: Immagine da notare quella striscia più illuminata che secondo me è il filamento. A girarla si oscurava e schiariva, al passare delle aste che lo sorreggono mi sa.
Per quanto riguarda la potenza, ho chiesto anche al sig. Bielser di Puntofoto sul fatto che la lampadina da 75 dovrebbe dare tempi più lunghi di quella da 100, e che invece dai provini scalari si nota che a uguale esposizione c'è stessa resa tonale, sebbene non sia un test così valido...




Alessandro
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Re: Tutto sulle lampadine per ingranditore

Messaggio da graic »

Se si vede la striscia "più illuminata" corrispondente al filamento, indipendentemente dalla potenza non si tratta di una "buona" lampadina da ingranditore
Saluti
Gianni


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