Analogica.it

ecco l'ottica, spero che l'adattatore arrivi presto così da poterle far rivedere la luce.
Non riesco a svitare l'anello adattatore (nero), forse portafiltri o paraluce, qualche consiglio?

A me sembra un piccolo paraluce, non so se incorporato o aggiunto, in ogni caso, vista l'età dell'ottica è bene tenercelo il paraluce, il flare è in agguato.
Per tutto il resto puoi attenderti il maglio lo xenon è un grande obiettivo, quello era il top della Royal, a sua volta il top della Robot, a sua volta il top.

ti ringrazio per l'apprezzamento.
Sull'anello è inciso Prem 237 così come su di un filtro giallo di dimensione compatibile, e, del resto, l'anello ha anche la filettatura per l'innesto di un bel paraluve Omag W5 made in Switzerland, per questo ho pensato fosse un semplice adattatore.

graic ha scritto: Per tutto il resto puoi attenderti il maglio lo xenon è un grande obiettivo, quello era il top della Royal, a sua volta il top della Robot, a sua volta il top.

Confermo,davvero un'ottima lente lo Xenon, nonostante l'età tagliente come un rasoio

ho ricevuto l'adattatore Kipon, l'ho già provato e sono contento del risultato, ho avvertito solo un pò di gioco tra adattatore e corpo macchina. Usando le ghiere per la regolazione del diaframma e la messa a fuoco l'adattatore produce un accenno di rotazione. Mi chiedo se vi sia qualche accorgimento per ridurre i giochi di accoppiamento.
un saluto da
renzo

Mi dispiace non conosco l'attacco fuji e non ti posso essere utile, spesso questi adattatori di terze parti hanno problemi con i fermi a molla delle baionette, nel senso che la molla è un po lasca e occorre forzarla un po a mano per farla bloccare, a me, (nell'era del digitale) succedeva con gli adattatori contax su EOS, lato ottica, se non spingevi manualmete la molletta che doveva bloccare l'attaco contax quando ruotavi il diaframma correvi il rischio di smontare l'obiettivo dall'anello.

Lo Xenon di Schneider è un magnifico obbiettivo. Mio nonno, che tra l'altro fu uno dei primi utenti della Rectaflex, come "normale" vi preferiva lo Schneider ai peraltro giustamente celebrati Angénieux e S.O.M. Berthiot.

Queste vecchie ottiche hanno una loro "personalità" e meritano davvero di essere "riscoperte" usandole, per apprezzarne limiti e caratteristiche.

E.L.