Alla facciazza!!chromemax ha scritto:T-Max 400: dal punto A al punto B ci sono più di 14 stop di differenza!
Le pellicole di nuova concezione (T-Max. Delta, Acros, ecc) hanno una dinamica impensabile per le pellicole precedenti e tutta sul tratto rettilineo (maggior separazione dei toni); se hanno un difetto semmai è che hanno una qualità troppo alta
pellicole t-grain
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Re: pellicole t-grain
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Re: pellicole t-grain
Perdonami Silverprint, ma io non ho (almeno per adesso) un approccio così scientifico. Considera che ho appena 3 rullini alle spalle, di cui uno solo sviluppato da me. Quindi per adesso non me la sento di andare già così nello specifico. Io per standard intendo dire sviluppare secondo le modalità suggerite (o mediamente usate da altri) e credo che sia giusto partire così senza nessuna pretesa piuttosto che lanciarmi subito in sperimentazioni troppo impegnative. Quando caricherò una nuova Fomapan introdurrò nuove variabili e potrò confrontarla con la Fomapan precedente, e così via. Tra due marche/modello diversi mi fai rendere conto che è poco indicativo confrontarle così, va benissimo, non le confronterò, mi accontenterò delle sensazioni “a pelle”, felicissimo di essere smentito allo sviluppo successivo, anche tenendo conto di queste tue precisazioni!
Per quanto riguarda la baggianata della gamma tonale più ristretta, ho apposta usato il condizionale, perché non ho la certezza della fonte, e tantomeno posso dirlo io, figuriamoci
Chromemax, mi dici una cosa fighissima! Non vedo l'ora di provare!
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Re: pellicole t-grain
Occhio che usare una t-grain non significa che si possono fotografare contrasti pazzeschi che tanto poi ci pensa la pellicolaMr Mario ha scritto:Chromemax, mi dici una cosa fighissima! Non vedo l'ora di provare!
Questo è quello che la pellicola è in grado di registrare (e va anche un po' oltre), ma poi tutta questa informazione non ci sta nella stampa e lì vengono i dolori insomma se vengono stampe brutte con le pellicole tradizionali verranno stampe brutte anche con le pellicole t-grain.
Re: pellicole t-grain
Ovvio, chromemax, ho capito che i miracoli li deve fare chi scatta, non la pellicola...
Scusa, posso dire una cosa sulla tua immagine? Correggetemi...
Ho notato che l'immagine in basso è più chiara rispetto a quella sopra, però la greca di fianco al punto B si legge meglio rispetto a quella dell'immagine sopra. Apparentemente anomalo se pensassimo a due immagini esposte diversamente. Invece mi viene da dedurre che sono ugualmente esposte e sviluppate con tempi diversi, e laddove lo sviluppo è stato più lungo il bianco è logaritmicamente diventato più bianco e il grigio della greca, sebbene più chiaro di quello sopra (!) si vede meglio per differenza.
Se è vero mi sembra molto interessante, direi una conferma di tanta teoria.
Scusa, posso dire una cosa sulla tua immagine? Correggetemi...
Ho notato che l'immagine in basso è più chiara rispetto a quella sopra, però la greca di fianco al punto B si legge meglio rispetto a quella dell'immagine sopra. Apparentemente anomalo se pensassimo a due immagini esposte diversamente. Invece mi viene da dedurre che sono ugualmente esposte e sviluppate con tempi diversi, e laddove lo sviluppo è stato più lungo il bianco è logaritmicamente diventato più bianco e il grigio della greca, sebbene più chiaro di quello sopra (!) si vede meglio per differenza.
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Re: pellicole t-grain
L'immagine postata è una scannerizzazione e ha tutti i limiti del caso, non è quindi da prendere in considerazione per fare dei paragoni visivi.Mr Mario ha scritto:Ho notato che l'immagine in basso è più chiara rispetto a quella sopra, però la greca di fianco al punto B si legge meglio rispetto a quella dell'immagine sopra. Apparentemente anomalo se pensassimo a due immagini esposte diversamente. Invece mi viene da dedurre che sono ugualmente esposte e sviluppate con tempi diversi, e laddove lo sviluppo è stato più lungo il bianco è logaritmicamente diventato più bianco e il grigio della greca, sebbene più chiaro di quello sopra (!) si vede meglio per differenza.
Se è vero mi sembra molto interessante, direi una conferma di tanta teoria.
Le stampe sono state ricavate da due scatti fatti a brevissima distanza di tempo, uno impostando come sensibilità 400 ISO e l'altro impostando come sensibilità 3 ISO sullo stesso rullino e quindi hanno avuto lo stesso sviluppo. Dato che la scena ripresa aveva un contrasto di quasi 7 stop, di fatto i due scatti insieme contengono 14 stop di dinamica. Le differenze di resa tonale, sia nelle ombre che nelle luci, dipendono dalla forma della curva caratteristica. Comunque tutti i dettagli sono riportati nel capitolo 8 degli articoli sulla sensitometria pubblicati sul blog
Re: pellicole t-grain
Quindi hai dimostrato che una pellicola, in questo caso di nuova generazione, può sopportare almeno 14 stop e forse anche di più (!!). Il problema è che poi la carta dove poi verrà impressa l'immagine ha una forbice molto più ristretta e quindi in pratica non saranno mai sfruttabili. Grossomodo quanto può rendere una carta in questi termini?
A questo punto se ho capito bene, può essere buona cosa conoscere la curva della pellicola che stiamo utilizzando per capire dove ci fa più comodo posizionare il nostro "intervallo" di esposizione (scusate la terminologia arrangiata) perché avremo, ferma restando l'ampiezza, un comportamento diverso delle sfumature (diciamo così) di ombre o luci a seconda che si stia sfruttando un tratto o l'altro della curva.
La mia deduzione iniziale era quindi errata, peccato perché è un argomento che mi piacerebbe approfondire anche all'atto pratico...
A questo punto se ho capito bene, può essere buona cosa conoscere la curva della pellicola che stiamo utilizzando per capire dove ci fa più comodo posizionare il nostro "intervallo" di esposizione (scusate la terminologia arrangiata) perché avremo, ferma restando l'ampiezza, un comportamento diverso delle sfumature (diciamo così) di ombre o luci a seconda che si stia sfruttando un tratto o l'altro della curva.
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Re: pellicole t-grain
Se hai voglia di leggerti gli articoli sulla sensitometria sul blog troverai tutte le risposte a livello teorico, anche le variazionidi sviluppo,ma poi la cosa coincide anche a livello pratico se le cose si fanno come vanno fatte.
Re: pellicole t-grain
Se le cose si fanno come vanno fatte
Devi solo saper esporre
Sviluppare quanto basta
E saper stampare bene
e che ci vuole
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Re: pellicole t-grain
E' per questo che quando leggiamo: "devchart suggerisce", "ho letto sul tal forum che questo sviluppo... sviluppa", "il cugino del mio amico mi ha consigliato che..." ci viene l'orticariamarco66 ha scritto:Se le cose si fanno come vanno fatte
Devi solo saper esporre
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E saper stampare bene
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Re: pellicole t-grain
Vado un attimo off-topic per evitare di aprire un argomento apposta, essendo una domanda che necessita di una risposta "secca": se conservato in ambiente fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e luce in genere, quanto può durare l'R09 One Shot una volta aperto? Non riesco a trovarne la scadenza.
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