Non è la stessa cosa che si dice delle Leica?impressionando ha scritto:....e che non mi si dica che quelle foto non si sarebbero potute fare con apparecchi diversi.....
Sono d'accordo.impressionando ha scritto:PS: c'è pure un mercato degli apparecchi che si trovavano nei fustini del detersivo.....
....ma hanno avuto la sfortuna di non rappresentare uno "stile di vita" ;)
Però... ebbene si, lo ammetto, a me le ciofeche plasticose piacciono: e hanno un tratto distintivo che non si riesce ad avere con macchine e obbiettivi più "seri". Io ci gioco, ma non si può dire che in mani esperte (non le mie) le "plasticone" non possano avere "stile", anche --ma non solo-- con lavorazioni che ne enfatizzano i caratteri ((Moersch e altri).
Per quanto mi riguarda Macchinetta da fustino del detersivo, cinese che più cinese non si può, comprata da un ambulante che ne aveva uno scatolone pieno, al prezzo di 0,5€, e lasciate sotto il sole da chissà quanti mesi in un mercatibno rionale. Stampa diretta da ingranditore 20x25 su carta perla e ritoccata solo il minimo per farla sembrare il più simile alla stampa originale.
Holga 120 (la sigla non la ricordo, ma dovrebbe essere quella con le/la lenti/e in vetro) con cui ho "sprecato" una nobilissima Portra 400. Stampa diretta da ingranditore quasi a pieno formato su foglio 24x30 di carta perla. Il contrasto troppo alto è in parte colpa della carta Wephota che è bella ma dura, una carta più morbida o qualche mascheratura avrebbero lasciato qualche dettaglio in più nelle ombre. Ritoccata solo il minimo che basta per farla somigliare all'originale