Analogica.it

lorbax ha scritto:
Se dovessimo comprare solo quello di cui siamo già sicuri di saper usare saremmo all'età della pietra. Si può imparare anche provando, no ?

Eh sì, mi dispiace di non avergli subito consigliato di spendere più di 5000 Dollaroni per comperare una Rolleiflex 2.8 FX nuova, che tanto, se non ci si trovava poteva sempre buttarla e spenderne altrettanti per un 'corredino' Hasselblad

Ciats ha scritto: Effe scusami dicendo questo della argoflex forty di tuo padre intendevi dire che non ci si trovava per niente bene? Grazie ancora di tutto .

Era un post scherzoso, non ho l'abitudine di consigliare nomi, al massimo tipologie , papà di fotografia ne sapeva meno del gatto del vicino, aveva l'argoflex forty, poco più di una toy camera, la considerava professionale perché permetteva alcune regolazioni, di cui lui ignorava, nella maniera più assoluta, la funzione, la usava esclusivamente per i momenti importanti, Natale, capodanno, Pasqua, il compleanno dei figli e le vacanze estive, un rullo da 12 gli bastava per un anno, spesso rimanevano pure 1 o 2 fotogrammi. Caricare il rullo era un rito , prima s'oscuravano le finestre, e poi iniziavano le invettive, dapprima verso la Kodak, rea d'usare sigilli troppo robusti, poi verso la fotocamera, rea di non star ferma, per fortuna arrivava mamma che in pochi secondi risolveva tutto, ma solo perché aveva le mani piccole, come sentenziava papà. Lo scaricamento e lo sviluppo erano delegati al sig Chester, il "fotografo", una vera personalità, ad ascoltarlo aveva partecipato, come reporter, a tutte le guerre, compresa quella di Troia, ma tutte le foto erano andate distrutte in un alluvione, probabilmente il famoso diluvio universale, visto che in Australia è già tanto se piove.
Le foto erano interscambiabili, nel senso che era impossibile capire per quale occasione fossero state scattate, comprese quelle estive, vista la sacralità e rigidità delle pose dei protagonisti, a cui spesso mancava parte della testa, ma per colpa della macchina è chiaro

Sono andato a vederla, bella l'Argoflex Forty, ottica marcata Varex, forse è per questo che in America l'Exacta Varex si chiamava VX?

graic ha scritto:

lorbax ha scritto:
Se dovessimo comprare solo quello di cui siamo già sicuri di saper usare saremmo all'età della pietra. Si può imparare anche provando, no ?

Eh sì, mi dispiace di non avergli subito consigliato di spendere più di 5000 Dollaroni per comperare una Rolleiflex 2.8 FX nuova, che tanto, se non ci si trovava poteva sempre buttarla e spenderne altrettanti per un 'corredino' Hasselblad

Non intendevo questo, infatti gli ho consigliato di prendersi qualcosa di usato, discreto, anche "a pezzi" corpo, lente, dorso ... L'usato a prezzi decendi non si svaluta poi molto, un'hasselblad 500c/cm con lente si trova dai 500 euro in su, a spanne. Se ben tenuta si rivende ad altrettanti soldi, anche dopo 1 o 2 anni, c'è pure il rischio che valga qualcosa di più.

Non frainterndermi, non intendevo che dovessimo dirgli "compra questo" , però dai, suvvia.... una lista di 5 macchine in ordine di costo si può anche fare, non complichiamoci la vita per niente. Ne avrò comprate e vendute 30 o 40 nell'arco di 10 anni ... e non son milionario, le compro, le provo, le uso, le faccio sistemare e le rivendo se trovo altro che mi piace di più. Si parte con poco, e con la passione si sale di livello, il medio formato non è "entry-level" per antonomasia, certamente hanno tutte un costo superiore alla media delle 35mm entry-level o medio livello.

Ha 25 anni e si è iscritto ieri al forum, ragazzi dai.... Poi non lamentiamoci se i giovani usano solo i cellulari per far "foto".
Comunque sia, lui mi ha risposto così: http://www.analogica.it/post123173.html#p123173 , a me basta quello, essere utile a qualcuno che fa una domanda.

saluti

Graicg non so proprio risponderti, ricordo che la fotocamera permetteva la scelta di tempi e diaframmi, se non sbaglio non era nemmeno una vera biottica, usata con cognizione non era poi schifosa, alcune foto eseguite dal "fotografo" lo dimostravano.

domandavo perchè mi e' venuta la curiosità, sapevo che c'era un problema di nomi registrati per il marchio varex della exakta ma non sospettavo si trattasse di un roba del genere

Papà aveva comprato l'argoflex in occasione della mia nascita, novembre del '50, la Varex non era precedente?

La Exakta Varex è del 1950, ma in USA era marcata V o VX perchè Varex era un nome registrato dalla Argus, del resto è noto che la prima Olympus reflex era M-1 nome registrato da Leica per una macchina a telemetro ed è poi diventato OM-1.

Pierpaolo

EffE ha scritto:Papà aveva comprato l'argoflex in occasione della mia nascita, novembre del '50, la Varex non era precedente?

Probalimente però loro erano da più tempo propietari del marchio, comunque la prima exakta Varex è appunto del 50 prima si chiamava Kine Exakta, del resto penso che l'argoflex sia americana, in questo caso le coe quadrano

Pierpaolo mi ha sorpassato mentre scrivevo con la solita ineguagliabile precisione, grazie.