No, è che il bromophen-ID62 è lo sviluppo che uso di solito, lo preferisco al Dektol, che ancora uso e di cui ho un po' di scorta, perché è uno zicchio più caldo e mi sembra dia neri più corposi, o forse quando l'ho usato mi sono venute casualmente delle stampe più belle .la coppia adox id 62 era casuale o la ritieni efficace per i nostri scopi?
@ Nino
Il problema è qual'è l'illuminazione ottimale; è per questo che è stato definito uno standard, con tutti i limiti del caso.Ma posso garantirti che se la illuminazione è ottimale ..... lasciano il segno.
Le mie stampe non lasciano il segno (per davvero, non è falsa modestia) e ho una mia luce media di riferimento in CO per giudicare; ma le stampe appese in cucina illuminate con tanta luce fluorescente a basso consumo hanno i neri grigi, quelle appese in soggiorno nell'angolo buio sono troppo scure, quelle che mia moglie attacca sull'album.... beh ci attacca i provini di esposizione, dice che gli piacciono di più :shock:
Dalla mia esperienza ho potuto vedere che più una carta ha neri profondi (Oriental Seagull G, Adox MCC, Berger Prestige) più ha bisogno di luce, ma poi cominciano a soffrire le alteluci. O forse dovrei lavorare di più sul piede delle pellicole (non uso T-max).
La cosa mi succede con alcuni negativi; la stampa su baritata è bella ma quella su politenata è meglio, poi se ci dai di bruciatura e mascheratura ti avvicini. Per altri negativi succede il contrario. Forse dipende da come si distribuiscono i toni al'interno della scala tonale, non so. Il mio era solo un esempio per spiegare che non esiste LA carta migliore.i tuoi negativi hanno una configurazione tale che non si adattano alle caratteristiche della baritata