Analogica.it

Salve a tutti. Vi è mai capitato per lo stesso tipo di carta di ottenere contrasti diversi usando lo stesso filtro per le multigrade?
A me è successo con l' Ilford MG IV RC DELUXE 25M SATINATA su due lotti diversi dover usare nell'un caso un filtro 3 e nell'altro un filtro 4 per avere un contrasto ad occhio simile. (compensando ovviamente l'esposizione per il passaggio di grado)
Sarei curioso di sapere se è una cosa frequente.
Ezio

Ciao Enzo, direttamente non posso dir nulla, non ho abbastanza esperienza.
Però tantissime volte ho letto su questo forum che si può accadere, che per aver confronto di resa di carta è necessario riferirsi allo stesso lotto.
Ciao

È possibile.

La carta è un materiale vivo e tra un lotto appena sfornato, ed uno più vecchio ci può essere anche molta differenza.

Col passare del tempo la carta tende ad avere meno contrasto. Vi è una sorta di curva di decadimento, all'inizio molto veloce, poi lenta per un lungo periodo, poi... scade e si vela.
Un tempo si faceva dello stoccaggio in fabbrica per farla maturare e raggiungere una certa stabilità, ora non vi sarebbero più i margini, per cui capita che la carta possa essere molto fresca. Se questa viene paragonata ad un lotto molto più vecchio, ma ancora buono, le differenze possono essere notevoli.

Ah, grazie Silver. In effetti presumevo potesse essere così, non sapevo però che un tempo si facesse una sorta di stagionatura...allora è come col vino genuino: non è mai lo stesso ad ogni annata, viceversa col vino industriale che è sempre lo stesso qualunque cosa accada, se mi si concede il paragone un po' ardito.
Ancor più dunque il risultato sta nella nostra applicazione e verifica e non è dato per scontato, d'altra parte niente è dato per scontato in camera oscura, come credo d'aver capito nella mia (poca) pratica fotografica, ma bisogna ogni volta guadagnarselo ed è proprio questo il bello della cosa. Altrimenti chi ce lo farebbe fare di investire tanto tempo? Se non ci fosse il gusto di sperimentare sarebbe più proficuo affidarsi a sistemi che diano risultati standardizzati e preconfezionati, non vi pare?
Scusate la digressione...Ezio.

Ezio Bresciani ha scritto: Ancor più dunque il risultato sta nella nostra applicazione e verifica e non è dato per scontato, d'altra parte niente è dato per scontato in camera oscura, come credo d'aver capito nella mia (poca) pratica fotografica, ma bisogna ogni volta guadagnarselo ed è proprio questo il bello della cosa. Altrimenti chi ce lo farebbe fare di investire tanto tempo? Se non ci fosse il gusto di sperimentare sarebbe più proficuo affidarsi a sistemi che diano risultati standardizzati e preconfezionati, non vi pare?
Scusate la digressione...Ezio.

Questo è certamente il gusto e il vantaggio a dover fare le cose per sé e non per dei clienti.

Ezio Bresciani ha scritto: Ancor più dunque il risultato sta nella nostra applicazione e verifica e non è dato per scontato, d'altra parte niente è dato per scontato in camera oscura, come credo d'aver capito nella mia (poca) pratica fotografica, ma bisogna ogni volta guadagnarselo ed è proprio questo il bello della cosa. Altrimenti chi ce lo farebbe fare di investire tanto tempo? Se non ci fosse il gusto di sperimentare sarebbe più proficuo affidarsi a sistemi che diano risultati standardizzati e preconfezionati, non vi pare?
Scusate la digressione...Ezio.

Questo è certamente il gusto e il vantaggio a dover fare le cose per sé e non per dei clienti.