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Discussioni sulle tecniche di manutenzione e riparazione di accessori fotografici quali reflex 35mm, medio formato, grande formato, obiettivi, oggetti per camera oscura ed altro legato alla fotografia analogica
Tra una macchina fotografica di cui conosci la storia ed una comprata in rete, sempre meglio la prima, a meno che tu non sappia che è stata massacrata. In rete si trovano macchine perfette che sono tali perché sono state usate in studio ed hanno sul groppone miliardi di scatti, oppure macchine massacrate a cui sono stati sostituiti i particolari esterni per farle sembrare nuove.
Su questo hai ragione. Avrei pure potuto prendere una macchina "migliore" (Pentax LX, per dirne una) usata inerte, ma ci sarebbero sempre stati dubbi sull'uso che ne era stato fatto dopo tanti anni... quindi - da questo punto di vista - meglio la mia Pentax K-1000 che è, appunto, rimasta ferma per una ventina di anni o poco più.
Esternamente la mia si vede che ha qualche segno di usura (il logo Pentax è leggermente consumato) e qualche piccolo "graffio" sulla scocca metallica c'è, ma niente più. Tutto sommato mi stanno anche bene questi segni di usura; contribuiscono al look vintage
Bacchinif ha scritto:... non capisco perché dici che il "feeling" (tu lo chiami sapore) derivante dallo scattare con una macchina analogica non derivi dalla macchina stessa. Da cosa deriverebbe secondo te?
É vero, sono nato e cresciuto con il digitale; ma non credo che questo possa compromettermi del tutto qualsiasi possibilità di imparare. Soffermiamoci su questo punto: imparare! Se ho deciso di riprendere in mano questa vecchia macchina è proprio per allenare l'occhio fotografico, imparare meglio a comporre ed a sfruttare a pieno i controlli manuali (non che non lo faccia già con il digitale...).
Mi pareva di essermi in parte espresso anche su questo: la qualità non è, per ora, mia prerogativa. So bene quanto poco sensato sia pretendere qualità eccelsa dall'analogico se oggi ci sono in giro sensori (su macchine alla "portata di molti") da 52 megapixel; quindi - non dovendo io fare foto di moda, pubblicitarie, matrimoni o quant'altro - per me questo non costituirebbe un problema. A me interessa usare questa macchina per tre sostanziali motivi:
- avere una macchina fotografica versatile e sempre a portata di mano (mi sarei potuto buttare sulle mirrorless, ma avrei speso di più e non so ancora quanto voglio investire in questo progetto)
- riuscire ad esprimere delle idee, indipendentemente dalla qualità tecnica della foto stessa (ma poi scusate, i grandi fotografi del passato non ci hanno restituito fotografia formidabili con corredi più "scadenti" di un odierno iPhone?)
- centellinare e ponderare bene i miei scatti: evitando, cioè, le raffiche tipiche del fotogiornalismo
Fatti questi presupposti, credi ancora che la mia scelta di recuperare questa Pentax sia sbagliata?
Ti ringrazio ancora per la pazienza ed anticipatamente per l'eventuale risposta.
Personalmente penso di sì, ancora di più alla luce di questi ulteriori chiarimenti.
Però come dici giustamente puoi imparare!
Per prima cosa potresti imparare che l'approccio che vuoi dedicare alla fotografia NON dipende dallo strumento che usi.
Mi aggiungo ai piu che ti consigliano di trovare la pace dei sensi rimanendo nella fotografia digitale. Il processo che intendi fare è difficile, noioso e per ultima costoso.
Bacchinif ha scritto:... non capisco perché dici che il "feeling" (tu lo chiami sapore) derivante dallo scattare con una macchina analogica non derivi dalla macchina stessa. Da cosa deriverebbe secondo te?
É vero, sono nato e cresciuto con il digitale; ma non credo che questo possa compromettermi del tutto qualsiasi possibilità di imparare. Soffermiamoci su questo punto: imparare! Se ho deciso di riprendere in mano questa vecchia macchina è proprio per allenare l'occhio fotografico, imparare meglio a comporre ed a sfruttare a pieno i controlli manuali (non che non lo faccia già con il digitale...).
Mi pareva di essermi in parte espresso anche su questo: la qualità non è, per ora, mia prerogativa. So bene quanto poco sensato sia pretendere qualità eccelsa dall'analogico se oggi ci sono in giro sensori (su macchine alla "portata di molti") da 52 megapixel; quindi - non dovendo io fare foto di moda, pubblicitarie, matrimoni o quant'altro - per me questo non costituirebbe un problema. A me interessa usare questa macchina per tre sostanziali motivi:
- avere una macchina fotografica versatile e sempre a portata di mano (mi sarei potuto buttare sulle mirrorless, ma avrei speso di più e non so ancora quanto voglio investire in questo progetto)
- riuscire ad esprimere delle idee, indipendentemente dalla qualità tecnica della foto stessa (ma poi scusate, i grandi fotografi del passato non ci hanno restituito fotografia formidabili con corredi più "scadenti" di un odierno iPhone?)
- centellinare e ponderare bene i miei scatti: evitando, cioè, le raffiche tipiche del fotogiornalismo
Fatti questi presupposti, credi ancora che la mia scelta di recuperare questa Pentax sia sbagliata?
Ti ringrazio ancora per la pazienza ed anticipatamente per l'eventuale risposta.
Personalmente penso di sì, ancora di più alla luce di questi ulteriori chiarimenti.
Però come dici giustamente puoi imparare!
Per prima cosa potresti imparare che l'approccio che vuoi dedicare alla fotografia NON dipende dallo strumento che usi.
E quindi (permettimi di rigirare la domanda), con questi presupposti... cosa avresti fatto al mio posto?
In merito alla tua affermazione, mi sento di ribattere come segue: "per fare una buona fotografia non è necessario né sufficiente affidarsi ad uno strumento con particolari caratteristiche, ma certe foto (moda, still life e così via) non posso prescindere in termini assoluti dallo strumento che, in quel caso, è necessario".
Fila come ragionamento? Sulla base di ciò posso sicuramente dirti che ALCUNE delle fotografie che voglio fare NON dipendono dallo strumento (e lo abbiamo ampiamente trattato in questa sede), ma sono ben consapevole che ce ne sono tantissime ALTRE per le quali mi servirebbe uno strumento con particolari caratteristiche o, semplicemente, più performante.
fenolo ha scritto:Mi aggiungo ai piu che ti consigliano di trovare la pace dei sensi rimanendo nella fotografia digitale. Il processo che intendi fare è difficile, noioso e per ultima costoso.
La difficoltà non mi spaventa: mi piace imparare.
La noia non ci sarebbe: è qualcosa che mi appassiona.
Il costo sarebbe l'unico vero "contro" sensato, ma - se la cosa dovesse prendermi tanto - sarei disposto a sacrificare qualche spesa inutile in virtù di ciò
Altri suggerimenti utili in merito al cammino che ho deciso di intraprendere?
Bacchinif ha scritto:Fila come ragionamento? Sulla base di ciò posso sicuramente dirti che ALCUNE delle fotografie che voglio fare NON dipendono dallo strumento (e lo abbiamo ampiamente trattato in questa sede), ma sono ben consapevole che ce ne sono tantissime ALTRE per le quali mi servirebbe uno strumento con particolari caratteristiche o, semplicemente, più performante.
Non fila perché parlavo di atteggiamento rispetto al fotografare, non di risultato per un determinato tipo di immagine. Non è la stessa cosa.
Bacchinif ha scritto:Altri suggerimenti utili in merito al cammino che ho deciso di intraprendere?
Sono nato con il computer, quindi non posso fare a meno di non condividere con voi questo astio (spesso immotivato) per la rete. Su una cosa, però, avere ragione: nell'era dell'informazione (spesso anche sbagliata) si rischia di rimanere disinformati. Su internet ci sono troppe informazioni e spesso anche contraddittorie; quindi sì... un buon testo sarebbe un'ottima soluzione.
Farò un giro nella sezione della biblioteca per vedere cosa potrebbe fare al caso mio.
@Bacchinif - Sinceramente al posto tuo, invece di tante chiacchiere sull'usabilità della K-1000 nel mondo moderno, ci avrei scattato tanti rullini
Se incominci ora con l'analogico sai quante "forme di pane (pellicola e carta)", se sei di napoli mi capisci, devi consumare prima di essere in grado di accorgerti
che ALCUNE delle fotografie che voglio fare NON dipendono dallo strumento (e lo abbiamo ampiamente trattato in questa sede), ma sono ben consapevole che ce ne sono tantissime ALTRE per le quali mi servirebbe uno strumento con particolari caratteristiche o, semplicemente, più performante
Scusa la brutalità ma se è vero che non ti sei ancora "cimentato" ma "stai pensando" tralasciamo per ora questa discussione sui massimi sistemi e riprendiamola quando pensi di aver prodotto qualche stampa decente.
@Bacchinif oltre a quanto già detto, aggiungo che una caratteristica che ho scoperto appartenere alla fotografia analogica è il suo essere un'attività molto pratica, ma molto davvero.
Se in fase di scatto in quanto a metodica si può trovare qualche affinità con la fotografia digitale (escludendo ad esempio le raffiche, i millemila ISO e il controllare immediatamente la "riuscita" dello scatto), nelle fasi successive ci si ritrova ad affrontare una lunga serie di pratiche manuali, più vicine a fare il bucato o a cucinare che a un'attività "di concetto", come può essere quella di organizzare cataloghi in Lightroom.
Proprio per questo alcuni, forse molti non pochi, per mancanza di tempo o di voglia, le demanda(va)no all'esterno, presso laboratori e professionisti più o meno bravi; ma lasciati dire che quello è forse il cuore della fotografia, il motore dell'apprendimento, la fucina della passione, la culla del miglioramento, il "luogo" in cui si sbaglia ma dal quale si crea, da zero, la propria fotografia, e dopo un po' si avrà la coscienza che ogni "click" potrebbe comportare ore di lavoro e da allora ogni click sarà meditato e pesato di conseguenza.
Dunque, lo sprone a cimentarti fattivamente non è peregrino, ché solo la pratica potrà definire il termometro della tua passione.
Vieni a scoprire il 
