Ciao! Come da oggetto a me piace un bianco e nero molto contrastato, tanti bianchi tanti neri e pochi grigi...
Nei pochi primi esperimenti fatti finora ho usato pellicole fomapan 400, liquido di sviluppo ars imago e carta fomaspeed variant 312 opaca.
Utilizzando il filtraggio sull'ingranditore che corrisponde al massimo contrasto il risultato è un po' violento ma non mi spiace affatto...
Consigli su come migliorare la mia ricetta? Pellicole... Carta... Sviluppo
Io vorrei rimanere comunque su un budget piuttosto low cost
Grazie
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Contrasto forte... Quale ricetta?
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Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
Cosa vorresti migliorare? Se vuoi più contrasto puoi sviluppare per più tempo.
Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
A me il lucido della carta da idea di neri più intensi, ma forse é solo una impressione.
Se con filtro 5 ancora non ti basta il contrasto che ottieni prova a sviluppare di più sia il negativo che la carta (occhio al negativo che eccedendo perdi leggibilitá) e/o provare un bagnetto in selenio a fine stampa.
Ci mostri qualcosa?
Se con filtro 5 ancora non ti basta il contrasto che ottieni prova a sviluppare di più sia il negativo che la carta (occhio al negativo che eccedendo perdi leggibilitá) e/o provare un bagnetto in selenio a fine stampa.
Ci mostri qualcosa?
- ammazzafotoni
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Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
Ciao
Ci dovresti far capire meglio, secondo me, cosa intendi per contrasto.
Se parliamo di estremi della gamma dinamica, è una cosa, una foto può anche riportare il bianco-bianco e il nero-nero e nel mezzo una pletora di grigi (ma non sembra quello che vuoi ottenere); oppure parliamo di contrasto locale, riguardante ogni porzione contigua dell'immagine, e qui andrei, come hai giù fatto, giù di filtratura per estremizzare i passaggi tonali; oppure parliamo di contrasto generale, ovvero presenza di ampie zone di ombre e luci, che diano all'immagine un aspetto solenne e drammatico, e qui mi sa che conta molto la ripresa e la composizione.
In tutto ciò conta anche la carta, quella lucida dovrebbe dare DMAX più elevati, poi l'impressione generale dipende anche da quanto bianco è il fondo, dall'intonazione (a me il tono freddo dà più impressione di contrasto di quello caldo, ad esempio) e persino dal passpartout...
Come già detto, facci vedere qualcosa di tuo o qualche esempio a cui vorresti ispirarti!
EDIT: leggi anche qua
Ci dovresti far capire meglio, secondo me, cosa intendi per contrasto.
Se parliamo di estremi della gamma dinamica, è una cosa, una foto può anche riportare il bianco-bianco e il nero-nero e nel mezzo una pletora di grigi (ma non sembra quello che vuoi ottenere); oppure parliamo di contrasto locale, riguardante ogni porzione contigua dell'immagine, e qui andrei, come hai giù fatto, giù di filtratura per estremizzare i passaggi tonali; oppure parliamo di contrasto generale, ovvero presenza di ampie zone di ombre e luci, che diano all'immagine un aspetto solenne e drammatico, e qui mi sa che conta molto la ripresa e la composizione.
In tutto ciò conta anche la carta, quella lucida dovrebbe dare DMAX più elevati, poi l'impressione generale dipende anche da quanto bianco è il fondo, dall'intonazione (a me il tono freddo dà più impressione di contrasto di quello caldo, ad esempio) e persino dal passpartout...
Come già detto, facci vedere qualcosa di tuo o qualche esempio a cui vorresti ispirarti!
EDIT: leggi anche qua
Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
Dunque,
mi scuso se sono stato approssimativo nella descrizione di quello che intendo, ma del resto le idee nella mia testa per ora sono abbastanza approssimative...
Allego foto del negativo fatto con la reflex e invertito con postproduzione e foto della stampa che ho fatto (scattata in malomodo e con il riflesso del vetro...)
Mi sembra che nella versione stampata per darci dentro con il contrasto perdo parecchio dettaglio nella foto, e questo non mi gusta molto...
mi scuso se sono stato approssimativo nella descrizione di quello che intendo, ma del resto le idee nella mia testa per ora sono abbastanza approssimative...
Allego foto del negativo fatto con la reflex e invertito con postproduzione e foto della stampa che ho fatto (scattata in malomodo e con il riflesso del vetro...)
Mi sembra che nella versione stampata per darci dentro con il contrasto perdo parecchio dettaglio nella foto, e questo non mi gusta molto...
- ammazzafotoni
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Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
Be, non si può avere la botte molto piena e la moglie molto ubriaca!
La stampa a me comunque piace, molto cartolina retrò...
Puoi provare a tenere alto il contrasto generale e operare bruciature e mascherature in punti precisi per salvare dettagli persi .
La stampa a me comunque piace, molto cartolina retrò...
Puoi provare a tenere alto il contrasto generale e operare bruciature e mascherature in punti precisi per salvare dettagli persi .
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Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
L'impossibilità di salvare dettaglio nei toni scuri e avere al contempo un buon "nero" può dipendere dalla sotto-esposizione del negativo.
Potresti mettere la foto del negativo non invertita?
Potresti mettere la foto del negativo non invertita?
Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
A grande richiesta... eccovi la foto originale del negativo
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Re: Contrasto forte... Quale ricetta?
Infatti è sottoesposto. Ad occhio almeno uno stop, anche due se la visualizzazione simile a quella della scansione.
I toni medio scuri dell'argine in ombra dovrebbero essere molto più densi.
A causa della sottoesposizione il dettaglio nei toni scuri che hai ottenuto dalla scansione non lo puoi ottenere in stampa.
A onor del vero anche la stampa sembra un po' troppo chiusa e compressa nei toni scuri e infatti dovrebbe essere possibile recuperare qualcosa.
La sottoesposizione è presumibilmente dovuta all'alto contrasto della scena e alla mancata interpretazione della lettura esposimetrica.
In stampa la compressione dei toni scuri può essere dovuta a sotto-sviluppo e sovra-esposizione, ma anche l'ingranditore, l'ottica e la carta ci possono mettere lo zampino. Prova comunque a rifare il provino scalare sviluppando la carta molto più a lungo e a vedere se esiste un tempo di esposizione che pur dando "nero" a sufficienza mostri un po' più di dettaglio.
Il negativo è anche sovra-sviluppato. Le parti più dense sono già dense anche in presenza di sottoesposizione, se l'esposizione fosse stata corretta avrebbero raggiunto densità critiche. Insomma se l'esposizione fosse stata corretta il negativo sarebbe probabilmente stato anche più contrastato di quel che desideri.
I toni medio scuri dell'argine in ombra dovrebbero essere molto più densi.
A causa della sottoesposizione il dettaglio nei toni scuri che hai ottenuto dalla scansione non lo puoi ottenere in stampa.
A onor del vero anche la stampa sembra un po' troppo chiusa e compressa nei toni scuri e infatti dovrebbe essere possibile recuperare qualcosa.
La sottoesposizione è presumibilmente dovuta all'alto contrasto della scena e alla mancata interpretazione della lettura esposimetrica.
In stampa la compressione dei toni scuri può essere dovuta a sotto-sviluppo e sovra-esposizione, ma anche l'ingranditore, l'ottica e la carta ci possono mettere lo zampino. Prova comunque a rifare il provino scalare sviluppando la carta molto più a lungo e a vedere se esiste un tempo di esposizione che pur dando "nero" a sufficienza mostri un po' più di dettaglio.
Il negativo è anche sovra-sviluppato. Le parti più dense sono già dense anche in presenza di sottoesposizione, se l'esposizione fosse stata corretta avrebbero raggiunto densità critiche. Insomma se l'esposizione fosse stata corretta il negativo sarebbe probabilmente stato anche più contrastato di quel che desideri.
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