per chi fosse interessato alla Fiera o alla presentazione del libro
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Elmar a Castel S.Giovanni
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Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: Elmar a Castel S.Giovanni
Io ci sarò
Re: Elmar a Castel S.Giovanni
ti aspetto per mostrarti il nuovo libro e magari autografartene una copia
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
Ma gli orari della Fiera quali sono?
- Elmar Lang
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
Salve,
spero proprio di poter venire alla fiera di Castel San Giovanni: alla scorsa edizione, mi son molto divertito ed ho anche trovato qualche piccolo giocattolino per me (felicissimo, una bella valigetta in cuoio, originale, per un minicorredo Exakta e qualcos'altro).
E' stata anche di grande interesse, la simpatica chiacchierata fatta con Pierpaolo, su argomenti "aurei" ed altri più terreni. Lo ringrazio anche per la pazienza.
Sarà quindi una ghiotta occasione, poter essere presente alla presentazione del nuovo volume dedicato ad uno dei "classici" obbiettivi Leica. Come è stato per il magnifico volume sulla Contarex (anch'esso opera di Piepaolo assieme a Marco Cavina), al nuovo "Libro Zeiss" all'indispensabile volume sulla Nikon, ai godibilissimi ed approfonditi articoli pubblicati sia su Reflex, che online nello "scriptorium" all'interno del sito di Marco Cavina, l'opera di Pierpaolo si pone a mio parere quale vero riferimento per quanti volessero approfondire i temi legati alla storia ed alle qualità di apparecchi fotografici d'ogni epoca, nazione e tipologia.
Ovviamente, nel mio piccolo, gli studii sulle apparecchiature Zeiss e su quelle da esse derivate, mi attraggono come una calamita, ma anche l'elitaria Leica, non può venire disconosciuta, essendo stata l'ispiratrice di generazioni di apparecchi a telemetro (anche di una gran fetta delle mie beneamate fotocamere ex-URSS...), oltre ad essere state lo "strumento di lavoro" di schiere di fotografi professionisti, illustri e meschini, ed anche di personaggi famosi, cui la casa "conferì" degli apparecchi, spesso appositamente dedicati.
A tal proposito, appena rientrato da una decina di giorni trascorsi all'estero con la famiglia, mi addolora aver letto della diatriba sorta solo dal fatto che Pierpaolo abbia postato il link ad un suo contributo dedicato ai personaggi famosi che possedettero ed usarono la Leica.
Perché tutto quel malanimo, mi chiedo io? In fondo, Pierpaolo, ha parlato di Leica nell'ambito del sito Wetzlar Historica, che è appunto un sito cui fanno parte gli appassionati di quelle belle fotocamere. Cortesemente, Pierpaolo, ha postato nella sezione "Links Utili", quello che era appunto... un link utile (che nessuno è stato obbligato a leggere).
Ho letto quelle pagine e pagine di contumelie ed ancora l'unica domanda che mi pongo è "perché?" Si può dissentire, senza cadere nell'offesa personale e dintorni.
Tornando alle Leica "dono" dell'Azienda, più sopra ho detto "conferite" dalla Leitz/Leica proprio di proposito. Benché io sia un ferreo Zeissianer, non chiudo gli occhi verso altre case o prodotti. Anni fa, ad un mercatino, comprai varie annate anni '60/'70 dell'antico bollettino Leica: pubblicava belle immagini, interviste a fotografi professionisti o "dilettanti evoluti" che utilizzavano le Leica; in più, nel notiziario, talvolta si faceva cenno alla donazione di fotocamere a personaggi che diedero lustro al marchio... una sorta di "onorificenza" al merito, verso coloro che con la loro opera portavano alto il prestigio della casa che produceva fotocamere d'eccellenza.
Marketing? Forse, anzi, quasi certamente. Ma cosa c'è di male in tutto ciò? La Leica donata a Rommel? Forse in pochi sanno che Rommel era un bravissimo fotografo (inteso come dilettante evoluto, in quanto, lui di mestiere era soldato) ed il figlio Manfred, recentemente scomparso, possedeva un enorme archivio di negativi scattati dal padre con la sua Leica (e ne aveva più d'una), riprendendo di tutto, natura e viaggi soprattutto. Forse un giorno, quell'archivio verrà studiato ed oltre al Generale e Feldmaresciallo, potrà essere analizzato un aspetto più "privato" d'un personaggio storico.
Insomma, che c'è di male se Leica è quello che è? Il fatto che ci sia chi le compra nuove, oggi come ieri, fa sì che tanta brava gente possa portare a casa un dignitoso stipendio per sé e per mantenere la famiglia. Una buona Leica usata, ha ora un prezzo accessibile ai più, che volessero una soddisfacente fotocamera a pellicola, con messa a fuoco a telemetro, dotata anche di ottiche di prim'ordine.
Gli esibizionisti che usano la Leica al collo come se ci appendessero la classica "sveglia" -appunto- al collo, ci son sempre stati e sempre ci saranno: anch'essi comunque, piaccia o no, contribuiscono a far circolare il danaro e quindi a diffondere benessere: lasciamoli a giuocare con il loro status symbol; magari, un giorno ci scatteranno qualche buona foto.
Io non uso la Leica, se non molto saltuariamente (ho una IIIg con tre ottiche, che mi fu regalata a Genova nel 2010, inservibile, che i bravissimi Casanova e Sammartino - SamCa, mi riportarono a perfetto funzionamento); preferisco, per feeling ed abitudine, le vecchie Contax-II/III/IIa/IIIa (...ed una Kiev-4A con la quale negli anni scattai un'enorme quantità di negativi/dia)... e non vivo nell'angosciosa attesa che le famose fettucce facciano "pop" strappandosi.
In conclusione di questo lungo semi-off-topic, mi chiedo ancora come mai sia nata una tale gazzarra da un semplice annunzio relativo ad un articolo, scritto peraltro da una persona che le cose le conosce. Gazzarra che vede coinvolte persone che in varie occasioni, certo non mancano di lodare gli apparecchi di Wetzlar/Portogallo/Canada/Solms.
Forse, è stato il caldo di Agosto.
Buona serata e speriamo di vederci a CSGiovanni,
Elmar Lang (Enzo)
spero proprio di poter venire alla fiera di Castel San Giovanni: alla scorsa edizione, mi son molto divertito ed ho anche trovato qualche piccolo giocattolino per me (felicissimo, una bella valigetta in cuoio, originale, per un minicorredo Exakta e qualcos'altro).
E' stata anche di grande interesse, la simpatica chiacchierata fatta con Pierpaolo, su argomenti "aurei" ed altri più terreni. Lo ringrazio anche per la pazienza.
Sarà quindi una ghiotta occasione, poter essere presente alla presentazione del nuovo volume dedicato ad uno dei "classici" obbiettivi Leica. Come è stato per il magnifico volume sulla Contarex (anch'esso opera di Piepaolo assieme a Marco Cavina), al nuovo "Libro Zeiss" all'indispensabile volume sulla Nikon, ai godibilissimi ed approfonditi articoli pubblicati sia su Reflex, che online nello "scriptorium" all'interno del sito di Marco Cavina, l'opera di Pierpaolo si pone a mio parere quale vero riferimento per quanti volessero approfondire i temi legati alla storia ed alle qualità di apparecchi fotografici d'ogni epoca, nazione e tipologia.
Ovviamente, nel mio piccolo, gli studii sulle apparecchiature Zeiss e su quelle da esse derivate, mi attraggono come una calamita, ma anche l'elitaria Leica, non può venire disconosciuta, essendo stata l'ispiratrice di generazioni di apparecchi a telemetro (anche di una gran fetta delle mie beneamate fotocamere ex-URSS...), oltre ad essere state lo "strumento di lavoro" di schiere di fotografi professionisti, illustri e meschini, ed anche di personaggi famosi, cui la casa "conferì" degli apparecchi, spesso appositamente dedicati.
A tal proposito, appena rientrato da una decina di giorni trascorsi all'estero con la famiglia, mi addolora aver letto della diatriba sorta solo dal fatto che Pierpaolo abbia postato il link ad un suo contributo dedicato ai personaggi famosi che possedettero ed usarono la Leica.
Perché tutto quel malanimo, mi chiedo io? In fondo, Pierpaolo, ha parlato di Leica nell'ambito del sito Wetzlar Historica, che è appunto un sito cui fanno parte gli appassionati di quelle belle fotocamere. Cortesemente, Pierpaolo, ha postato nella sezione "Links Utili", quello che era appunto... un link utile (che nessuno è stato obbligato a leggere).
Ho letto quelle pagine e pagine di contumelie ed ancora l'unica domanda che mi pongo è "perché?" Si può dissentire, senza cadere nell'offesa personale e dintorni.
Tornando alle Leica "dono" dell'Azienda, più sopra ho detto "conferite" dalla Leitz/Leica proprio di proposito. Benché io sia un ferreo Zeissianer, non chiudo gli occhi verso altre case o prodotti. Anni fa, ad un mercatino, comprai varie annate anni '60/'70 dell'antico bollettino Leica: pubblicava belle immagini, interviste a fotografi professionisti o "dilettanti evoluti" che utilizzavano le Leica; in più, nel notiziario, talvolta si faceva cenno alla donazione di fotocamere a personaggi che diedero lustro al marchio... una sorta di "onorificenza" al merito, verso coloro che con la loro opera portavano alto il prestigio della casa che produceva fotocamere d'eccellenza.
Marketing? Forse, anzi, quasi certamente. Ma cosa c'è di male in tutto ciò? La Leica donata a Rommel? Forse in pochi sanno che Rommel era un bravissimo fotografo (inteso come dilettante evoluto, in quanto, lui di mestiere era soldato) ed il figlio Manfred, recentemente scomparso, possedeva un enorme archivio di negativi scattati dal padre con la sua Leica (e ne aveva più d'una), riprendendo di tutto, natura e viaggi soprattutto. Forse un giorno, quell'archivio verrà studiato ed oltre al Generale e Feldmaresciallo, potrà essere analizzato un aspetto più "privato" d'un personaggio storico.
Insomma, che c'è di male se Leica è quello che è? Il fatto che ci sia chi le compra nuove, oggi come ieri, fa sì che tanta brava gente possa portare a casa un dignitoso stipendio per sé e per mantenere la famiglia. Una buona Leica usata, ha ora un prezzo accessibile ai più, che volessero una soddisfacente fotocamera a pellicola, con messa a fuoco a telemetro, dotata anche di ottiche di prim'ordine.
Gli esibizionisti che usano la Leica al collo come se ci appendessero la classica "sveglia" -appunto- al collo, ci son sempre stati e sempre ci saranno: anch'essi comunque, piaccia o no, contribuiscono a far circolare il danaro e quindi a diffondere benessere: lasciamoli a giuocare con il loro status symbol; magari, un giorno ci scatteranno qualche buona foto.
Io non uso la Leica, se non molto saltuariamente (ho una IIIg con tre ottiche, che mi fu regalata a Genova nel 2010, inservibile, che i bravissimi Casanova e Sammartino - SamCa, mi riportarono a perfetto funzionamento); preferisco, per feeling ed abitudine, le vecchie Contax-II/III/IIa/IIIa (...ed una Kiev-4A con la quale negli anni scattai un'enorme quantità di negativi/dia)... e non vivo nell'angosciosa attesa che le famose fettucce facciano "pop" strappandosi.
In conclusione di questo lungo semi-off-topic, mi chiedo ancora come mai sia nata una tale gazzarra da un semplice annunzio relativo ad un articolo, scritto peraltro da una persona che le cose le conosce. Gazzarra che vede coinvolte persone che in varie occasioni, certo non mancano di lodare gli apparecchi di Wetzlar/Portogallo/Canada/Solms.
Forse, è stato il caldo di Agosto.
Buona serata e speriamo di vederci a CSGiovanni,
Elmar Lang (Enzo)
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
ringrazio Enzo per l'apprezzamento e l'entusiasmo verso le mie opere, vera ruota motrice di tutta l'attività di ricerca. Gli orari della Fiera sono indicati chiaramente nel banner sovraindicato
Pierpaolo
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
Il grazie, viene dagli appassionati, che hanno a disposizione il risultato dei tuoi studi, disponibile sia online, che nei tuoi articoli ed i libri che non dovrebbero mancare nella biblioteca di ciascuno di noi.
Libri, che devono anche essere letti e non solo guardate le figure.
E.L.
Libri, che devono anche essere letti e non solo guardate le figure.
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
non so neanche se ti conviene venire, finirà per essere la solita sviolinata Leica........
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Re: Elmar a Castel S.Giovanni
Se riuscirò a venire a CSG, magari, proverò ad immortalare la presentazione del volume con una Contax-II... tanto per esorcizzare.
Enzo (E.L.)
Enzo (E.L.)
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
(Erwin Rommel)
Re: Elmar a Castel S.Giovanni
una Contax II? ma funziona? non ci posso credere....
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