Ciao
Ho visto in un negozio l'obbiettivo in oggetto, con attacco Pentacon, cercando qualcosa per la mia Kiev 60 (mattone per mattone...).
L'obbiettivo sembra essere questo. Lamelle fluide, revisionato, a detta del venditore, notavo che però l'indicatore della MaF va oltre l'infinito, non provato (non avevo la fotocamera); prezzo 200 euro.
Che ne dite?
In "alternativa" avrebbe anche un Tessar 80 2.8 e un Biometar 120 2.8, a un prezzo leggermente inferiore...
Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Si tratta del, mitico, Olympia Sonnar, sicuramente un buon vetro, anche se non come lo si descrive.
Se è in ordine meccanicamente, meccanismo del diaframma specialmente, è senza dubbio il miglior medio tele per Pentacon six & Co, esclusi quelli Schneider per l'exakta 66.
Il fatto che la maf vada oltre l'infinito è normale, serve a compensare la dilatazione termica.
Non lo si può paragonare agli altri 2, in comune hanno l'innesto e l'apertura max, se t'occorre un normale per il mf non prendi un 180, e viceversa. ;)
L'80 è il classico 4 lenti in 3 gruppi, ha un buon microcontrasto, che lo fa apparire più nitido di quel che è, il 120 va molto bene otticamente, meglio del biometar 80, ma personalmente lo trovo ne carne ne pesce, manco verdura.
Se è in ordine meccanicamente, meccanismo del diaframma specialmente, è senza dubbio il miglior medio tele per Pentacon six & Co, esclusi quelli Schneider per l'exakta 66.
Il fatto che la maf vada oltre l'infinito è normale, serve a compensare la dilatazione termica.
Non lo si può paragonare agli altri 2, in comune hanno l'innesto e l'apertura max, se t'occorre un normale per il mf non prendi un 180, e viceversa. ;)
L'80 è il classico 4 lenti in 3 gruppi, ha un buon microcontrasto, che lo fa apparire più nitido di quel che è, il 120 va molto bene otticamente, meglio del biometar 80, ma personalmente lo trovo ne carne ne pesce, manco verdura.
Nicola
Meglio farlo, e poi pentirsi, che rimpiangere di non averlo fatto.
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Sì, leggevo che ha un'origine "olimpionica" e che ce ne sono varie versioni, comprese quelle "zebra"; quella di questo qual è?vngncl61 II° ha scritto:Si tratta del, mitico, Olympia Sonnar, sicuramente un buon vetro, anche se non come lo si descrive.
Se è in ordine meccanicamente, meccanismo del diaframma specialmente, è senza dubbio il miglior medio tele per Pentacon six & Co, esclusi quelli Schneider per l'exakta 66.
Ha poi una "linguetta" sul lato, ulteriore a quella per visualizzare la PdC, che mi sembrò non avere alcuna funzione...
Ma quindi per mettere a fuoco all'infinito bisogna sempre "guardare nel mirino" e non fidarsi della ghiera?vngncl61 II° ha scritto:Il fatto che la maf vada oltre l'infinito è normale, serve a compensare la dilatazione termica.
Ah ok, info preziose, grazie!vngncl61 II° ha scritto: Non lo si può paragonare agli altri 2, in comune hanno l'innesto e l'apertura max, se t'occorre un normale per il mf non prendi un 180, e viceversa. ;)
L'80 è il classico 4 lenti in 3 gruppi, ha un buon microcontrasto, che lo fa apparire più nitido di quel che è, il 120 va molto bene otticamente, meglio del biometar 80, ma personalmente lo trovo ne carne ne pesce, manco verdura.
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Quella di MFL è la 2° versione dell'ottica, prodotta tra gli anni '50 ed i primi '60, è precedente le "zebra", ha l'antiriflesso a strato singolo, la levetta è lo sblocco del cono dell'innesto, permette di utilizzare l'ottica su corpi 35mm, tramite coni dotati della baionetta adatta, se ne trovano, non facilmente per M 42 ed Exakta, ma anche per Praktina e Contarex.
La maf a "stima" si può fare, basta largheggiare nella chiusura del diaframma, specifico che normalmente la ghiera di maf va di pochissimo oltre l'infinito, se si spinge parecchio oltre c'è un problema all'elicoide.
Parere personale, 200€ sono troppi per la versione dell'obbiettivo, con tale cifra ci trovi le ultimissime MC, che è vero che hanno meno lamelle del diaframma, ma il bokeh è lo stesso, cambia solo la forma dei punti di luce fuori fuoco,ed in più reggono molto meglio il controluce.
La maf a "stima" si può fare, basta largheggiare nella chiusura del diaframma, specifico che normalmente la ghiera di maf va di pochissimo oltre l'infinito, se si spinge parecchio oltre c'è un problema all'elicoide.
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Ok, capito.vngncl61 II° ha scritto:Quella di MFL è la 2° versione dell'ottica, prodotta tra gli anni '50 ed i primi '60, è precedente le "zebra", ha l'antiriflesso a strato singolo, la levetta è lo sblocco del cono dell'innesto, permette di utilizzare l'ottica su corpi 35mm, tramite coni dotati della baionetta adatta, se ne trovano, non facilmente per M 42 ed Exakta, ma anche per Praktina e Contarex.
Qui mi sorge il dubbio, mi sembrava andasse un pochino troppo oltre...vngncl61 II° ha scritto: La maf a "stima" si può fare, basta largheggiare nella chiusura del diaframma, specifico che normalmente la ghiera di maf va di pochissimo oltre l'infinito, se si spinge parecchio oltre c'è un problema all'elicoide.
Ecco, questo è interessante...vngncl61 II° ha scritto: Parere personale, 200€ sono troppi per la versione dell'obbiettivo, con tale cifra ci trovi le ultimissime MC, che è vero che hanno meno lamelle del diaframma, ma il bokeh è lo stesso, cambia solo la forma dei punti di luce fuori fuoco,ed in più reggono molto meglio il controluce.
Ora che l'ho "conosciuto", potrò magari cercarlo anche altrove a prezzo minore.
Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
L'edizione postata, con l'anello con piccoli rilievi ogivali, viene denominata "Star Wars Edition" è del 1961-63 ed è immediatamente precedente alla versione "zebra", ad essere precisi sono entrambe successive alla versione denominata "olympia" cioè questa
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Grazie per le ulteriori info!
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Se proprio si vuol esser precisi, la versione originale dell'ottica in questione è quella delle immagini allegate, con barilotto in alluminio non verniciato ed attacco per contax telemetro, l'ottica era smontabile, e si poteva usare su un box specchio per le telemetro di Dresda, è la versione più rara, circa 800 pezzi prodotti.
- Allegati
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- Olympia Sonnar, versione 1936, per contax
- ze_le_01.jpg (30.23 KiB) Visto 2007 volte
Nicola
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
Pensa che proprio ieri mi e' arrivato il suddetto cannone.... l'ultima versione MC, anche a me ha lasciato perplesso la ghiera che passa l'infinito, nel mio di 3mm piu o meno.... non vedo l'ora di vedere che negativi sputa fuori, allerta meteo permettendo un rullo me lo vado a fare
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Re: Info su obbiettivo CJ Sonnar 180mm f2.8 P6
3 mm oltre l'infinito è normale, c'è da preoccuparsi se si superano i 7-8 mm, ma anche in tali casi l'ottica è pienamente funzionale, solo aumenta la minima distanza di maf.
Riguardo la qualità ottica, pur non arrivando ai Sonnar della Zeiss di Stoccarda, l'obbiettivo è molto buono, morbido a ta, ma è un 2,8, recupera diaframmando di un paio di stop, la resa è leggermente meno fredda, o leggermente più calda, dipende dai gusti , degli omologhi dell'ovest, il che, unito alla morbidezza a ta, lo trovo un vantaggio nei ritratti
L'unico problema, chiamiamolo così, è nella meccanica del diaframma, i lubrificanti usati contenevano grassi di origine animale, che provocano ossidazioni e grippaggi dei leveraggi e delle lamine dell'iride.
Riguardo la qualità ottica, pur non arrivando ai Sonnar della Zeiss di Stoccarda, l'obbiettivo è molto buono, morbido a ta, ma è un 2,8, recupera diaframmando di un paio di stop, la resa è leggermente meno fredda, o leggermente più calda, dipende dai gusti , degli omologhi dell'ovest, il che, unito alla morbidezza a ta, lo trovo un vantaggio nei ritratti
L'unico problema, chiamiamolo così, è nella meccanica del diaframma, i lubrificanti usati contenevano grassi di origine animale, che provocano ossidazioni e grippaggi dei leveraggi e delle lamine dell'iride.
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