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una stampa con tempo di comparsa 9" fosse rimasta a sviluppare per 120" anziché 90"
significano 30" in più per cui non un X10 ma un X13 (circa). Le differenze non credo siano significative, ma se invece di un X10 provi un X30 allora si potresti vedere la differenza. Uso il condizionale perchè la differenza che può esserci dipende d diverse cose, prima tra tutte la carta che usi.
E se usare un X10 oppure un X20 o X30 dipende dal risultato che vuoi ottenere
Quello che volevo dirti a proposito dello sviluppo fattoriale è che per determinare per quanto tempo sviluppare fai il tuo provino a scalare e lo sviluppi per 60", scegli l'esposizione giusta, esponi un secondo pezzo di foglio (o meglio un foglio intero) per il tempo calcolato prima, lo immergi nello sviluppo e contemporaneamente fai partire il timer e, agitando, osservi con attenzione; appena vedi l'immagine apparire controlli il tempo (ad esempio 10"), moltiplichi per 10 e hai il tempo di sviluppo totale (10x10=100 secondi per esempio). Tutto qui.
Man mano che stampi noterai che il tempo di comparsa tende ad allungarsi (da 10 passa a 12 secondi ad esempio) e allora il tuo tempo totale di sviluppo si allungherà di conseguenza per compensare la "stanchezza dello sviluppo (da 1' e 40" svilupperai per 2', ad esempio).
Idem se cambia la temperatura dello sviluppo. Con questo sistema si ha la sicurezza che le stampe saranno sempre sviluppate in maniera costante e ripetibile.
@Chromemax: grazie, così mi è quasi più chiaro (nei diversi tutorial visionati fin ad ora, questo particolare non era mai menzionato) e abbastanza semplice da applicare; mi manca solo di posizionare la luce di sicurezza in un angolo diverso (o la posizione delle bacinelle, sempre lasciando la luce di sicurezza a più di 1mt di distanza) per poter osservare meglio i primi segni di comparsa dell'immagine. Questa deve vedersi tutta o bastano i primi principi di annerimento?
Come dice Pacher: ad esempio le ombre più scure dell'immagine (che ne so, il sottobosco in un paesaggio o la zona del collo dietro i capelli in un ritratto femminile coi capelli lunghi, un vestito scuro, ecc). Non fanno testo invece le aree che non appartengono all'immagine, come ad esempio il bordo trasparente del fotogramma (nel caso si voglia stampare come parte dell'immagine).
Rieccomi. Ieri sera ho fatto una nuova sessione di stampa; come tempi per bagno di stop ho seguito dai 30" ai 60", fissaggio 60" e lavaggio in acqua corrente 10'. Per i tempi di sviluppo, dopo il test strip, e con il bagno di rilevatore a 20°c il test fattoriale non da risultati (almeno per quello che sono riuscito a percepire) diversi dai tempi di bugiardino di 60", anzi tra due prove - a parità di tempo di esposizione - quella in cui ho rispettato con più precisione i 60" ha dato un risultato migliore senza perdita dettaglio nelle ombre meno chiuse e parti chiare meno scurite.
Nella seconda prova, invece, essendosi raffreddato il rilevatore (almeno penso) ho subito notato che l'immagine nella parte centrale era più lenta ad uscire ed ho sviluppato per 120" fino a completa comparsa; anche qui risultati migliori restando precisi nella gestione dei tempi.
Mi rimane da capire perchè con le mie immagini usate un test con scaletta a 5sec, sia sempre utilizzabile al max a 8"/10"/12" al massimo, mentre in giro ho letto che tempi ottimali vanno dai 20" ai 30"/35".
mattehorn ha scritto:
Mi rimane da capire perchè con le mie immagini usate un test con scaletta a 5sec, sia sempre utilizzabile al max a 8"/10"/12" al massimo, mentre in giro ho letto che tempi ottimali vanno dai 20" ai 30"/35".
negativo poco denso, lampadina troppo potente,formati etc...può dipendere da vari fattori o una combinazione di essi
[ma poi perchè a 5 sec?]
Ultima modifica di Fabio Pasquarella il 24/11/2016, 20:07, modificato 1 volta in totale.
mattehorn ha scritto:Mi rimane da capire perchè con le mie immagini usate un test con scaletta a 5sec, sia sempre utilizzabile al max a 8"/10"/12" al massimo, mentre in giro ho letto che tempi ottimali vanno dai 20" ai 30"/35".
Non c'è un "tempo ottimale", purché il tempo sia in un range ragionevole. A volte una esposizione più lunga è utile perché permette una migliore gestione degli interventi di mascheratura/bruciatura, ma un'esposizione di 12", soprattutto per stampe medio/piccole è normalissimo.
I settori del provino possono essere fatti anche a tempi diversi da 5".