ieri sera mi è capitata una piccola sciocchezzuola che mi piacerebbe raccontarvi.
Da studente, con budget decisamente limitato ma con il desiderio insaziabile di provare ogni genere di materiale fotografico, mi è toccato spessissimo di vendere ciò che avevo precedentemente comprato e provato, qualora non ne fossi risultato pienamente soddisfatto, per comprare altro ancora.
Beh negli anni penso di aver provato un numero davvero elevato di macchine fotografiche di ogni formato, ingranditori e materiale da CO in genere.
Ora ho trovato la pace con un paio di Hasselblad (500cm e SWC) con qualche ottica e una Linhof Technika III. Ma questa non è la storia.
[qui inizia la storia]
Molto spesso e con gran piacere ho avuto modo di comprare e vendere materiale di persona. Ho avuto il piacere di ascoltare racconti di vita che in questi incontri spesso nascono così, con assoluta naturalezza. E anche qui avrei materiale per diverse storie. Ma non è la storia che voglio raccontare. Perdonatemi, sto divagando ancora. Torno sul pezzo.
Molto molto più spesso, però, ho invece spedito e ricevuto pacchi..
Il 2013 mi aveva fatto capire con assoluta certezza che la mia unica macchina sarebbe stata una Rolleiflex F 2.8 Planar che mi ha regalato soddisfazioni davvero notevoli. Nella primavera del 2014 vendetti la suddetta macchina convinto di... beh non mi ricordo più che cosa.. fatto sta vendetti la macchina ma l'acquirente non volle la custodia in pelle che equipaggiava la macchina. Misi la suddetta bellissima custodia in vendita sulla baia e riuscii a venderla a luglio del 2014 spedendola il prima agosto dello stesso anno in Cina. Il venditore non volle spendere i canonici 40-50 euro di spedizione celere, dunque si optò per un pacco ordinario da una ventina di euro (non spedii mai più con soluzioni economiche).
Un mese dopo il pacco non era ancora arrivato. Decine e decine di chiamate a poste italiane e alla dogana per comprendere - in modo non del tutto chiaro in vero - che il pacco non poteva essere consegnato all'acquirente. Parte la pratica di reso, restituisco i soldi all'acquirente ma del pacco non vi è traccia. Chiamo ancora gli amici della dogana e delle poste (penso mi odiassero), un gentilissimo operatore della dogana mi spiega con dovizia di particolari (che non ricordo per nulla) che la pratica è complessa, la documentazione che si stanno scambiando la dogana italiana e la dogana cinese richiede tempo per essere valutata ma di non preoccuparmi, ci vorrà tempo ma il pacco arriverà di nuovo sotto le mie mani. Non gli credetti. La risposta che volevo è arrivata alla mia successiva chiamata sul finire del 2014 che parafrasando mi pare fosse stata: "senta, si metta il cuore in pace, solo Dio sa dove si trova il suo pacco". Era esattamente questo che volevo, staccarmi emotivamente dalla perdita..
28/12/2016
Mio padre mi chiama a lavoro, penso sia capitato qualcosa di grave e invece mi dice che c'è uno della posta che gli ha chiesto soldi per un pacco.. Distrattamente, e un po' infastidito per l'inutile chiamata, gli dico di pagare e che alla sera me ne sarei occupato.
Appena vedo il pacco rimango decisamente sorpreso. Non può essere proprio quel pacco..
Ebbene, aveva ragione il professionalissimo operatore della dogana. Dopo 2 anni e qualche mese il pacco con la custodia della amata Rolleiflex 2.8F che non avrei mai venduto - ma che ho venduto - e che mai e poi mai sarebbe tornato a casa è tornato.
Morale:
1. per l'ennesima volta le piccole e incrollabili certezze che ho in merito a piccole cose della vita si sono frantumate ancora..
2. ho una custodia Rollefilex 2.8F da vendere, forse sarà il motore di un'altra storia da raccontare..
Buone feste a tutti
Vieni a scoprire il 
