Esporre per le ombre

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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Silverprint
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Re: Esporre per le ombre

Messaggio da Silverprint »

Il problema di proporre un proprio modo di lavorare, invece che un metodo che tenga conto in maniera verificabile-ripetibile delle caratteristiche dei materiali è che esso è inevitabilmente basato sull'esperienza personale, su un insieme NON trascurabile di dettagli e considerazioni, procedure e non ultimo gusto specifico che non è direttamente traslabile nel modo di operare di altri.

Un sistema empirico, per quanto personalmente a lungo collaudato e foriero di personali soddisfazioni, non è, a mio vedere, di alcuna utilità didattica. E non lo è proprio perché quando si tenti di usarlo per il proprio volere sarà necessario apporre significative variazioni (per es un gamma da 0,8 sarebbe comunque lontanissimo dai miei gusti e dalle mie procedure), però senza conoscenza del funzionamento dei materiali queste necessarie variazioni saranno fatte in modo casuale, riportando ognuno nel suo stato iniziale di confusione ed insuccesso pratico.

Tornando ancora al concetto di "normale", sviluppare normalmente non ha un reale significato. Rimanendo terra, terra, Ilford usa (più o meno) come riferimento per i suoi tempi di sviluppo un gamma 0,65 invece Kodak un I.C. di 0,57, riferimenti che danno risultati alquanto diversi. Chi è più normale?


Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
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user20190605

Re: Esporre per le ombre

Messaggio da user20190605 »

Silverprint ha scritto: Tornando ancora al concetto di "normale", sviluppare normalmente non ha un reale significato. Rimanendo terra, terra, Ilford usa (più o meno) come riferimento per i suoi tempi di sviluppo un gamma 0,65 invece Kodak un I.C. di 0,57, riferimenti che danno risultati alquanto diversi. Chi è più normale?
Credo la differenza stia nel vecchio fatto delle differenze fra queste due pellicole: nelle Kodak, il contrasto effettivo nella camera oscura è più alto rispetto alle Ilford, cioè "visual contrast" delle Ilford è più alto del loro effettivo contrasto in camera oscura, ovvero inganna un po'. Questo a causa del supporto, (le diverse curve di annerimento a parte, in cui queste sono molto più favorevoli per le Kodak nelle zone basse).

Nella prassi, questo vuol dire che le Ilford necessitino qualche minuto di sviluppo in più, o uno sviluppo più intensivo, dipende dalla scelta.

Sono d'accordo con le metodologie - sono l'unico modo con cui si possano realizzare i risultati constanti, oppure variabili a seconda degli eventuali plurimi metodi, ma constanti nella ripetitività.

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