Analogica.it

La mia fedele F3 HP mi ha lasciato..... per qualche anno sono riuscito a usarla lo stesso, il problema era che non si accendeva, ma "smenando" sullla levetta riuscivo sempre a trovare una posizione intermedia della levetta nella quale si accendeva e funzionava regolarmente. Col tempo la "giusta" posizione si è fatta sempre più difficile da azzeccare, finchè un giorno,esasperato, pensando ad un a banale ossidazione del contatto, l'ho portata da un riparatore della mia zona FVG (molto bravo per le meccaniche); purtroppo la diagnosi è stata funesta, mi ha detto che l'interruttore non centrava nulla e che il problema era di natura elettronica, riparazione solo da importatore ufficiale e non conveniente. L' ho usata ancora per qualche mese, ma adesso non si accende proprio più. Qualcuno si è trovato in una situazione simile? Riparatori?
Grazie
Fabio

Sinceramente, non so se l'importatore ufficiale Nital esegua ancora riparazioni su fotocamere a pellicola, ancorché di regolare importazione e registrate presso di loro. Ad ogni buon conto, potresti scrivere loro un'email e chiedere un eventuale preventivo.

Un mio conoscente ha avuto seri problemi con la sua F3 ed il Laboratorio Castelli di Verona gliela ha restituita in ordine e funzionante (non so però cosa fosse successo).

Quando il problema è di tipo elettronico, è necessario disporre degli schemi originali e... degli eventuali pezzi di ricambio, magari cannibalizzati. Certo che se tu riuscivi ad accendere il tuo apparecchio cercando una giusta posizione dell'interruttore, sembrerebbe più un problema di contatto o deterioramento dell'interruttore stesso...

In bocca al lupo,

E.L.

Grazie, proverò a scrivere a Castelli. Sulla natura del problema sono daccordo con te, ma il riparatore che me l'ha visionata mi ha assicurato che la prima prova che ha fatto è stata quella di alimentarla direttamente "scavalcando" l'interruttore. Gli schemi ci sono, me li sono scaricati in pdf.
Ancora grazie
Fabio

Purtroppo, le apparecchiature elettroniche, per quanto ben fatte come la eccezionale F3, prima o poi incorrono in simili guasti che, pur essendo relativi ad un piccolo componente, bloccano l'apparecchio e, in mancanza di un opportuno ricambio, lo trasformano in un elegante soprammobile.

Comunque, cerca di mantenere un certo ottimismo e non escludere a priori di scrivere direttamente alla Nital.

Buona domenica,

Enzo (E.L.)

Senti Marco Castelli. E prepara il portafogli ....

E se vuoi divertirti a meglio apprezzare com'è fatta dentro la bellissima F3, ecco dove scaricare i .pdf di due Service Manuals originali:

http://ss-it.de/data/servicemanuals/F3%20(V.%202).pdf

http://ss-it.de/data/servicemanuals/F3%20(V.%201).pdf

e qui c'è la Parts list: http://manualmachine.com/nikon/f3/19665 ... st/page:2/

infine, qui: http://ss-it.de/ c'è un bell'archivio di manuali relativi al materiale Nikon.

Magari, ti conviene poi salvarli perché sono cose che poi improvvisamente scompaiono dalla rete...

Grazie ancora, ho già scritto a Castelli e a Nital vediamo cosa mi rispondono. I manuali di riparazione li avevo già, anche se non mi sognerei nemmeno di aprirla non so perchè ma a suo tempo gli scaricai; certo che ce ne hanno messi di pezzi! Ma c'era il bisogno di farla così complicata?
Fabio

Beh, con la F3, Nikon cercò di dare il meglio (e ci riuscì). Peccato solo che certe componenti elettroniche, col tempo, si sono dimostrate non affidabilissime, primo fra tutti, ma non sempre, il display del mirino con i tempi d'esposizione.

Elmar Lang ha scritto:Beh, con la F3, Nikon cercò di dare il meglio (e ci riuscì). Peccato solo che certe componenti elettroniche, col tempo, si sono dimostrate non affidabilissime, primo fra tutti, ma non sempre, il display del mirino con i tempi d'esposizione.

Piccola triste digressione:
"Alcune componenti elettroniche a distanza di quasi 40anni non sono risultate completamente affidabili..."
beh non oso immaginare una attuale top di gamma digitale tra 40anni!!!
Eppure oggi per una digitale top di gamma credo che si arrivi a superare anche di molto il costo delle analoghe di un tempo.

Che peccato... questo mondo é veramente strano!

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Non so come si comporterà una digitale, odierna, tra 40 anni, so però che una top di gamma analogica non costava meno di una top di gamma digitale di oggi.
Nel '99 la F3 costava oltre 3 stipendi di un operaio specializzato, una F5 più di 4, per una Hasselblad 205 TCC ce ne volevano 11.
Per le entry level il divario era ancora maggiore, una f 60 con lo zoom standard costava il doppio di una D 3200 di oggi.