Analogica.it

Buon giorno a tutti,

dopo un lungo periodo di attività con il digitale (compatte e bridge), ho racimolato le risorse per una Nikon reflex digitale usata ma quasi nuova e mi si è aperto un mondo davanti, fatto di tempi, pose, ISO, diaframmi, obbiettivi e PP...

Quasi per scherzo ho comprato ad un mercatino d'antiquariato una vecchia Voigtlander Vito B funzionante e da lì sono ripartito con il ritorno all'analogico.
Successivamente mi sono aggiudicato una Nikon FM;

Dato che faccio parte della categoria degli "anta" (40...) mi ricordo ancora dell'esistenza delle pellicole 35mm, ho inserito un rullino (ho scoperto con rammarico che non si trovano più ovuque come una volta!) ed è stata subito sintonia.
Gesti quali caricare la pellicola facendo attenzione di non farle prendere troppa luce, caricare a mano il fotogramma, pensare (bene!) prima di scattare e lo scatto: sentire il click, sentire che una tecnologia seppur datata, riesce ancora a dare emozioni che il digitale purtroppo si è portato via, aspettare (aspettare... una parola che è in contrasto con il nostro vivere quotidiano) di aver finito il rullino, andare dal fotografo (al momento faccio così, in futuro si vedrà...)e sviluppare su carta gli scatti.

Con le foto digitali, ho svariate decine di Gb occupati, ma se conto quelle sviluppate non arrivo a 200...

Il bello di toccare con mano il proprio lavoro, venuto secondo le aspettative oppure no, ha un altro sapore e odore, cosa che lo schermo del pc non rende.

Eccomi qua: scusatemi se mi sono dilungato.

Massimo dalla provincia di Pordenone

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