Analogica.it

Gould è un caso a parte; un notevole pianista senz'altro, ma la sua componente psichiatrica non va sottovalutata.

Certo di svegliare le ire di qualcuno, ma a mio parere, le Variazioni Goldberg eseguite da Ramin Bahrami sono assai migliori della pur notevole, ma troppo personale interpretazione di Gould.

La bellezza di Bach per tastiera è che è ugualmente bello (quando ben eseguito), sia che venga suonato su strumenti quali ebbe a disposizione il Maestro (organo, clavicembalo o Flügel), che su moderni pianoforte.

Nella scorsa primavera, un mio breve viaggio di lavoro nell'ex-DDR, mi ha portato comunque ad Eisenach, tra le mura ove Bach visse e creò, potendo ammirare nei manoscritti esposti, la sua netta grafia e precisione.

E.L.

Amici,
torno su questo post perché proprio oggi ho riaperto la vecchia borsa fotografica di mio padre e ho trovato due obiettivi che vorrei poter usare, ma che non so se sono compatibili con la mia Nikkormat FT2.

Uno è un tele Vivitar 70-300 4.2-5.8 e l'altro un 28mm 5.8 Asahi Pentax.
A parte vedere che hanno entrambi un attacco a baionetta, mi chiedo come si possa essere sicuri che questi obiettivi comunichino bene con la macchina.
Soprattutto perché entrambi sono privi dell'aggancio che la Nikkormat ha per la lettura dei diaframmi.

Qualcuno sa dirmi qualcosa?
Grazie
MajorKla

Il 28 Pentax assolutamente no, non solo non ha la forchetta, ma ha una baionetta completamente diversa chiamata Pentax K che è totalmente incompatibile con quella Nikon.
Il Vivitar, se era assieme al Pentax e non ha la forchetta penso sia anche lui dotato di baionetta Pentax K.