Salve cultori dell'argento,
ho sempre usato fin'ora l' Agfa Neutol NE nella sua praticissima confezione softpack da 500ml per sviluppare i miei fogli Ilford Multigrade. Ieri sera tuttavia, avendo necessità di procurarmi uno sviluppo rapidamente, presso un negozio qui a Lecce ho tovato solo il Kodak Dektol in bustone formato famiglia da 3,8Lt.
Assodato che lo preparerò tutto in una volta e che conserverò la soluzione stock in bottiglie ermetiche a tenuta di luce mi domandavo se la diluizione di lavoro (1+2) posso riutilizzarla per sessioni diverse. E se sì per quanto tempo si conserva?
Inoltre volendo ristampare un negativo già stampato del quale conosco tempi e gradi di contrasto e ipotizzando di utilizzare la stessa carta ma cambiando solo lo sviluppo (da Neutol a Dektol) dovrei rifare il provino scalare daccapo? In parole povere il cambio di sviluppo influisce su tempo e contrasto in modo influente?
Grazie.
Riutilizzo Kodak Dektol
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Re: Riutilizzo Kodak Dektol
Si, si può riutilizzare, meglio se in un breve lasso di tempo. Vado a memoria ma la durata del Dektol alla soluzione di lavoro dovrebbe essere 24h in bacinella, chiaramente di più se riposto in bottiglia, dato che l'ossidazione è minore. Per gli sviluppi per carte è comodo usare lo sviluppo fattoriale, in pratica la versione semplificata è che si conta il tempo necessario affinché compaia la prima traccia di annerimento (su una stampa ben esposta, le parti "bruciate", come i bordi del negativo non contano) e si moltiplica per un fattore fino ad arrivare al tempo di sviluppo usato di solito; ad esempio se il tempo di comparsa è 10" e il tempo di sviluppo normale è di 2' (120") il fattore sarà di 12 (10*12=120).Supernaut ha scritto:Assodato che lo preparerò tutto in una volta e che conserverò la soluzione stock in bottiglie ermetiche a tenuta di luce mi domandavo se la diluizione di lavoro (1+2) posso riutilizzarla per sessioni diverse. E se sì per quanto tempo si conserva?
Man mano che lo sviluppo si esaurisce e si ossida il tempo di comparsa si allunga e di conseguenza, grazie al fattore trovato in precedenza, anche il tempo di sviluppo totale si allunga per ottenere sempre uno sviluppo completo. Ad esempio se il tempo di comparsa diventa di 13", la stampa andrà sviluppata per 13*12=156"=2'36". Quando il tempo di comparsa raddoppia è ora di buttare la soluzione e prepararne di nuova.
E' sempre meglio rifare il provino; lo sviluppo della carta influisce su tonalità, colore e contrasto dell'immagine ed inoltre... perché non provare a stampare l'immagine in modo differente?Supernaut ha scritto:Inoltre volendo ristampare un negativo già stampato del quale conosco tempi e gradi di contrasto e ipotizzando di utilizzare la stessa carta ma cambiando solo lo sviluppo (da Neutol a Dektol) dovrei rifare il provino scalare daccapo? In parole povere il cambio di sviluppo influisce su tempo e contrasto in modo influente?
Re: Riutilizzo Kodak Dektol
Grazie delle info!chromemax ha scritto:Si, si può riutilizzare, meglio se in un breve lasso di tempo. Vado a memoria ma la durata del Dektol alla soluzione di lavoro dovrebbe essere 24h in bacinella, chiaramente di più se riposto in bottiglia, dato che l'ossidazione è minore. Per gli sviluppi per carte è comodo usare lo sviluppo fattoriale, in pratica la versione semplificata è che si conta il tempo necessario affinché compaia la prima traccia di annerimento (su una stampa ben esposta, le parti "bruciate", come i bordi del negativo non contano) e si moltiplica per un fattore fino ad arrivare al tempo di sviluppo usato di solito; ad esempio se il tempo di comparsa è 10" e il tempo di sviluppo normale è di 2' (120") il fattore sarà di 12 (10*12=120).Supernaut ha scritto:Assodato che lo preparerò tutto in una volta e che conserverò la soluzione stock in bottiglie ermetiche a tenuta di luce mi domandavo se la diluizione di lavoro (1+2) posso riutilizzarla per sessioni diverse. E se sì per quanto tempo si conserva?
Man mano che lo sviluppo si esaurisce e si ossida il tempo di comparsa si allunga e di conseguenza, grazie al fattore trovato in precedenza, anche il tempo di sviluppo totale si allunga per ottenere sempre uno sviluppo completo. Ad esempio se il tempo di comparsa diventa di 13", la stampa andrà sviluppata per 13*12=156"=2'36". Quando il tempo di comparsa raddoppia è ora di buttare la soluzione e prepararne di nuova.
E' sempre meglio rifare il provino; lo sviluppo della carta influisce su tonalità, colore e contrasto dell'immagine ed inoltre... perché non provare a stampare l'immagine in modo differente?Supernaut ha scritto:Inoltre volendo ristampare un negativo già stampato del quale conosco tempi e gradi di contrasto e ipotizzando di utilizzare la stessa carta ma cambiando solo lo sviluppo (da Neutol a Dektol) dovrei rifare il provino scalare daccapo? In parole povere il cambio di sviluppo influisce su tempo e contrasto in modo influente?
Interessante la tua spiegazione dello sviluppo fattoriale. Con il neutol, che ho sempre utilizzato one shot, ho utilizzato un fattore 10 (lo lessi come fattore standard approssimativo per la maggior parte degli sviluppi su una discussione di Silverprint). In realtà se ho ben capito la tua spiegazione per essere più preciso dovrei dividere il tempo consigliato da kodak (60" per carte politenate) per quello di comparsa ed ottenere il fattore per il dektol... Giusto?
_Francesco
Re: Riutilizzo Kodak Dektol
Mi spiego meglio...
Come tempo di sviluppo con chimico fresco utilizzo 60" appuntandomi il tempo di comparsa e deducendone il fattoriale, ed in seguito, quando noto tempi di compaesa maggiori, adeguo i 60" al nuovo valore?
Come tempo di sviluppo con chimico fresco utilizzo 60" appuntandomi il tempo di comparsa e deducendone il fattoriale, ed in seguito, quando noto tempi di compaesa maggiori, adeguo i 60" al nuovo valore?
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Re: Riutilizzo Kodak Dektol
Si è così anche se questo è il sistema "semplificato", che permette di gestire l'invecchiamento dello sviluppo in caso di riutilizzo per ottenere sempre risultati costanti e ripetibili.Supernaut ha scritto:Mi spiego meglio...
Come tempo di sviluppo con chimico fresco utilizzo 60" appuntandomi il tempo di comparsa e deducendone il fattoriale, ed in seguito, quando noto tempi di compaesa maggiori, adeguo i 60" al nuovo valore?
Lo sviluppo della carta è una variabile che può essere utilizzata ai fini della stampa, e il fattore minimo e massimo vanno determinati sperimentalmente, qui la procedura, scritta sempre dal prezioso Silverprint
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