Analogica.it

strano perché non si svita dal suo alloggiamento, perché i numeri di matricola non corrispondono, perché ha le scritte più grande del normale, forse un'ottica dimostrativa solo da esposizione?

Svitarsi si sviterà ...

Al massimo occorrerà passare da SAN FERRO.

Sono le scritte strane...

Basta chiedere a Marco Cavina, o a Ghisetti, loro su queste robe sono super esperti.

Nella prima foto si vede chiaramente che il diaframma è posto in basso nel barilotto, dietro le 2 lenti frontali, gli elmar con indicazione della focale in centimetri avevano il diaframma dietro la prima lente frontale, è un falso, ricavato da un Industar sovietico.

Siamo sicuri sia un falso realizzato partendo da un Industar?
A me pare di leggere che si tratta di un medio grandangolo da 35mm. f:3,5 e da quel che si vede in foto sembra non si tratti di un "pastiche"...

Grazie a tutti, non era facile ma con informazioni preziose, sono riuscito a risolvere il mistero. L'Elmar in oggetto (che è un 3,5cm, NON UN 5CM, quindi tutta la teoria sulla copia sovietica, sulle due lenti frontali, il diaframma, ecc, viene meno) dovrebbe essere uno dei primissimi esemplari. All'epoca, nel 1930, gli Elmar 3,5cm riportavano la matricola della Leica standardizzata ad essi accoppiata. L'esemplare, quindi, dovrebbe essere nato "accoppiato" ad una macchina del 1930 dotata dello stesso numero di matricola. La camma che, dopo essere riuscito ad aprire la campana, ho potuto verificare essere presente, dovrebbe essere stata aggiunta solo in un secondo momento (i primi esemplari non ne erano provvisti).
Mistero svelato!

Bene, svelato il mistero.

AZZ, che figura di cacca, ho visto il diaframma ma non la scritta.