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Salvatore Sedda ha scritto:Ieri ho preso una lavatrice 30X40 con 5 divisori per la carta. Devo dire che il principio è veramente semplice e non vedo grosse differenze di funzionamento rispetto alla lavatrice artigianale con passaggio d'acqua dall'alto verso il basso di cui ho letto nei post precedenti. ( La mia lava lasciando scorrere l'acqua dal basso verso l'alto senza ristagni ). Credo sia fondamentale garantire un flusso continuo che non crei ristagni o angoli ciechi dove il ricambio dell'acqua viene bloccato da vortici interni o angoli del Sistema. Credo che, a volerla costruire, si possa fare bene spendendo molto meno di quanto si spenda a prenderla nuova. ( la mia costava 60€ perche presa in abbinamento con una smaltatrice da sistemare un poco ). Se avete bisogno posso postare delle foto di dettaglio e qualche spiegazione di massima sui principi di funzionamento.
Grazie Felix per la condivisione.
L'anno scorso ne ho realizzata una per stampe 30x40 con la medesima tipologia di "catino". Solo che faccio entrare il flusso dal basso e lo faccio uscire dall'alto in 2 punti diversi. L'idea di poter sospendere la fuoriuscita di acqua e di poterla controllare (vedi solo per decidere quando scaricare tutta la vasca) mi ha fatto propendere per l'uscita dall'alto. Prelavo 5', poi washaid 1+4 per 10' e poi in vasca per 20'. L'essenziale è non tenere la fb troppo in acqua (35' vs. 65' sono già un bene). Sui flussi e sui residui di tiosolfato non ho effettuato misurazioni chimiche ma solo visuali. Mi fido di più di una bella vasca Nova!! Diciamo che se penso alla mia quantità di stampe prodotte per sessione, e le sessioni per anno, posso aumentare tranquillamente la velocità del flusso di H2O e rimanere in una spesa contenuta, ben al disotto del costo della mitica. Cmq spenderei meglio sulla catena di sviluppo/stampa/lavaggio che sulla mera macchina fotografica cioè prima di upgradare la fotocamera e il parco obiettivi è meglio sistemarsi tutto il resto (con le possibilità che si vogliono/possono mettere in campo)
Al posto degli scolapiatti rigidi con i piedini ho creato dei separatori morbidi, sempre a rete.
Risultano più comodi e pratici, con le stampe a mollo durante il lavaggio li puoi agitare, spostare, curvare a piacere senza toccare le stampe e la paura di premerle contro i piedini sporgenti.
Un foglio di retina di plastica da ritagliare, fascette da elettricista e un listello di plastica che ho forato per agganciare la rete. Il tutto qualche euro, ma volendo si può usare solo la retina e basta e usarla da sola come gli scolapiatti nelle foto precedenti.
20170309_074927.jpg
Non riesco a far uscire l'immagine, comunque era quella centrale del tuo post del 09/03/2017, 9:04
scusa @FeliX mi puoi dare alcune precisazioni?
1 - il foglio di plastica che maglia ha? 1x1cm? Dove lo hai trovato?
2 - il listello di plastica che si vede nella foto che cosa è in realtà? Una canalina elettrica?
3 - alla fine quanti fori hai fatto sul fondo?
ti ringrazio
ps non voglio alimentare nessuna polemica ma mi ero fatto un progettino per una vaschetta in plexiglas 45x35x30 che poteva lavare una quindicina di stampe con flusso dell'acqua dal basso verso l'alto insomma molto simile a quelle che si trovano. Ho chiesto qualche preventivo qui in zona ...... il più economico è stato 300€ + iva A giugno avevo chiesto un preventivo per una lavastampe formato 24x30 come quella che ha Andrea in laboratorio: 340€ + iva spedizione da concordare - A ognuno le sue considerazioni ....
1) Il foglio di plastica ha una maglia a quadratini di cm 1x1. Non è un acquisto recente, ce l'avevo abbandonato in garage, ma li trovi da chi vende materiale per giaradinaggio, sono rotoloni che vendono a metro.
2) La canalina l'ho comperata da Brico, non l'ho trovata nel reparto elettrico, sono dei listelli di varie forme, misure e materiali (plastica, alluminio, acciao)... sono paraspigoli, copribordi etc. Sono lunghi 1.5/2 m e poi li tagli a misura.
3) Ho lasciato aperti 10 fori, diametro di uno stuzzicadenti anche un pelino meno.
1) Il foglio di plastica ha una maglia a quadratini di cm 1x1. Non è un acquisto recente, ce l'avevo abbandonato in garage, ma li trovi da chi vende materiale per giaradinaggio, sono rotoloni che vendono a metro.
2) La canalina l'ho comperata da Brico, non l'ho trovata nel reparto elettrico, sono dei listelli di varie forme, misure e materiali (plastica, alluminio, acciao)... sono paraspigoli, copribordi etc. Sono lunghi 1.5/2 m e poi li tagli a misura.
3) Ho lasciato aperti 10 fori, diametro di uno stuzzicadenti anche un pelino meno.
Se hai ulteriori domande chiedi pure.
Per ora tutto chiaro, ti ringrazio @FeliX
buone feste
FeliX ha scritto:......
Se hai ulteriori domande chiedi pure.
ed eccomi qui @FeliX per una domanda.
Avrei trovato il telo plastico quadrettato da un rivenditore di materiali edili, sembra anche più sostenuto di quello delle tue fotografie e così non avrebbe bisogno dei piatti di rinforzo laterale. Però curiosando dai cinesi ho visto i "scolapiatti di plastica piani" (i miei cinesi però sono decisamente più ingordi dei tuoi: 2,50€/cad) e ripensando alle tue immagini mi è venuto un dubbio.
Tu hai scritto : "Note negative da correggere: le griglie con i piedini, anche se tondi sono comunque pericolosi, richiedono attenzione e mettono ansia, devo trovare qualcosa di più pratico e innocuo". Hai valutato la possibilità di rimuovere tutti i piedini salvo quelli perimetrali su tre lati? In tal modo quelli restanti avrebbero lo scopo di distanziatori (quelli inferiori farebbero anche da poggia fogli oppure si potrebbero anche eliminare) e mancherebbero quelli interni che potevano danneggiare le stampe. Pensavo anche che i fogli si potrebbero collegare insieme a realizzare delle cellette e, se leggeri, aggiungere un peso sul fondo.
Prima di fare l'acquisto "foglio di retina di plastica/scolapiatti" avrei piacere a conoscere il tuo parere
ciao