Quel filo di terra è sicuramente connesso allo statore di una delle due pompe di circolazione, occhio che lasciato in giro così se va su una fase scoperta ti fa un bel botto.
Ci sono per caso dei sensori ottici sullo scivolo di inserimento della carta? Perché in tal caso il motore sarebbe comandato dall'inserimento del foglio.
opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Moderatore: etrusco
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Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Mi servirebbe una mappa delle parti elettriche ma non credo che sia nel manuale.
Ho chiamato un posto che faceva riparazioni per Durst e Termaphot a Milano e stanno vedendo se riescono a trovarla.
Sarebbe utilissima.
Ho chiamato un posto che faceva riparazioni per Durst e Termaphot a Milano e stanno vedendo se riescono a trovarla.
Sarebbe utilissima.
Ultima modifica di Roberta il 12/04/2018, 12:20, modificato 1 volta in totale.
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Infatti non accendo niente ancora. Preferisco portarla a qualcuno a Roma che se ne intende. Io purtroppo non ho idea.
Grazie per i consigli.
Grazie per i consigli.
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
non mi sembra che ci siano sensori ottici dove si inserisce la carta
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Purtroppo non si può dire molto senza avere la macchina tra le mani: il motore può essere fermo per il banale distacco di un filo, per la bruciatura di un fusibile in caso di sovraccarico, per il blocco delle bronzine, per la distruzione del riduttore ad ingranaggi. Insomma ci vuole un tecnico. Lo schema dell'impianto elettrico per un esperto è del tutto superfluo, si tratta di uma macchina di concezione assai semplice.
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Grazie Sandro. La faro' vedere ad un tecnico la prossima settimana e ti faro' sapere come va a finire!
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Ma qualcosa di simile Nuovo non esiste?
Re: opinioni sulle sviluppatrici automatiche
Che io sappia non c'è nulla di produzione attuale, i minilab hanno reso obsolete queste macchine già 20 anni fa.
Sono rimaste:
Jobo printlab con ricambi ancora esistenti ma dal costo elevatissimo (un set di telai per la 3504 costa 2600 euro).
Thermaphot e derivate con altro marchio (durst RCP ecc.) senza ricambi, ditta fallita o cessata.
San Marco (come Thermaphot)
Meteor Siegen (come Thermaphot)
Varie produzioni marchiate Ilford veramente vecchie.
E poi ci sono macchine di produzione giapponese che non conosco.
Sono rimaste:
Jobo printlab con ricambi ancora esistenti ma dal costo elevatissimo (un set di telai per la 3504 costa 2600 euro).
Thermaphot e derivate con altro marchio (durst RCP ecc.) senza ricambi, ditta fallita o cessata.
San Marco (come Thermaphot)
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Varie produzioni marchiate Ilford veramente vecchie.
E poi ci sono macchine di produzione giapponese che non conosco.
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