Test Kodak Tri-X 400

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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Dart
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Test Kodak Tri-X 400

Messaggio da Dart »

Salve a tutti! Riporto qui il mio test della Tri-X 400.

Per questo test ho utilizzato l’esposimetro spot incorporato nella Pentax 645 in quanto, dopo varie prove, leggeva esattamente come il mio spot 5 gradi Minolta, probabilmente per via della breve distanza dalla parete fotografata.
Sono partito dalla zona X a scendere di uno stop fino alla zona III. Da qui in poi mezzo stop per volta per cercare di ottenere maggior precisione.
La sensibilità ottenuta è di 100 iso, sviluppando la pellicola in R09 Studio per 6’45” con diluizione 1+29 e stampando su carta Adox MCP 312 con ingranditore a condensatore unico sul grado 2 con filtri Ilford. Lo sviluppo carta è il Neutol ( fresco ) in diluzione 1+15. Ho provato anche 1+7 con l’unica differenza di un tempo di comparsa inferiore di circa 8-10 secondi ( circa 30% ). Ho utilizzato lo sviluppo fattoriale 10x. Mi è parso di notare che dopo circa 8x non si registrassero variazioni, ma per non avere dubbi ho utilizzato sempre 10x.

Nella zona VII si trova trama e pieno dettaglio così come nella III. Nella VIII sono ancora visibili trama e un po’ di dettaglio mentre nella IX quasi niente, ma comunque non è del tutto omogenea. Purtroppo non ho le zone superiori per verificare fin dove la carta registra una tonalità di grigio in quanto non mi aspettavo questo risultato e sono partito evidentemente troppo in basso. Mi aspetto, visto il tono della IX, di non avere il bianco totale fino alla XII, ma è solo una mia supposizione, magari del tutto sbagliata. Proverò il prima possibile.
Per la scelta del tempo di esposizione, dopo il provino scalare con la codina e uno tra due negativi, ho scelto un tempo che desse il nero guardano la stampa ben asciutta ( il giorno dopo ) con una luce plausibile ( grazie Diego per il suggerimento ). Sotto una luce verticale abbastanza forte era ( quasi ) possibile scorgere un’altra striscia, forse due ( quindi due secondi ), ma con illuminazione distante ( tipo foto sulla parete e luce del lampadario di casa ) non si notava nessuna differenza tra queste. Mi direte se ho fatto bene o male a fare questa scelta.
Ho fatto comunque anche alcune prove esponendo la carta due secondi in più, che sono circa il 15% del tempo totale.

Cosa ho notato:
Il Neutol dura tantissimo :D

Una prova è stata fatta anche con la Ilford Multigrade FB Classic e si nota subito che ha un contrasto un bel po’ più alto rispetto alla MCP 312 della Adox. Non ho avuto modo di stampare tutto il regolo su questa carta ma mi riprometto di farlo.
A tal proposito chiederei se qualcuno conosce una baritata che si comporti più o meno come la politenata MCP 312.
Farò comunque una prova con contrasto più basso per vedere se riesco ad ottenere lo stesso risultato della MCP politenata sulla Ilford Classic ( ammesso che sia possibile ).

La S.E. che ho registrato sembra molto bassa ( io non me l’aspettavo ) però è anche vero che lo sviluppo sembra un N-1 e qualcosa ( grazie ad Andrea per il chiarimento, come sempre! ). Penso quindi sia plausibile che aumentando il tempo di sviluppo di circa un 20% si ottenga all’incirca uno sviluppo N e che la sensibilità aumenti un pochino.

Attendo delucidazioni, suggerimenti e quant’altro!

Emanuele



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