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Discussioni sulle tecniche di manutenzione e riparazione di accessori fotografici quali reflex 35mm, medio formato, grande formato, obiettivi, oggetti per camera oscura ed altro legato alla fotografia analogica
Ho il problema opposto. Ho trovato un computar DL da ingrandimento ma un doppietto dell'obbiettivo ha la colla rovinata ed è rovinato. Sapete chi lo può aprire e reincollare?
Anni fa ho avuto la ventura di "cementare" il tripletto del Sonnar per Contarex. L'operazione per scollarlo è stata a dir poco estenuante, da prima ho provato su un fornello elettrico, di quelli con la piastra in ghisa, ponendo un foglio di carta tra piastra e lenti. Il Balsamo delle ottiche Contarex ha evidenziato una resistenza oscena ed ho abdicato. Così ho messo il gruppo in un pentolino a bagno di trementina, sempre sul fornelletto. Questa volta con successo. L'operazione di scollaggio deve essere rapida perchè si raffredda in pochi secondi. Guanti in crosta e superficie non fredda e dura, pena l'esplosione delle parti. La successiva pulizia delle superfici l'ho eseguita meccanicamente, è ovvio che non tutto il balsamo si leva durante la scollatura. Per meccanicamente intendo con un pezzettino di materiale morbido (io ho usato un pezzo di plastica al quale ravvivavo il "tagliente" di volta in volta), e raschiando le superfici concavo / convesse. Una volta ripulito il tutto rimane (si fa per dire) l'operazione di incollatura. Se usi il balsamo devi scaldare le superfici vitree, scaldare il balsamo, poi metterne una goccia, ruotare in maniera concentrica il doppietto / tripletto sino a che non escono le bolle e poi centrare le due / tre lenti per ripristinare la concentricità dello schema. Con il balsamo è un delirio perchè raffredda in poco tempo e diventa un lavoro da super abili e avvezzi. L'Eukitt è un balsamo per microscopia con un indice di rifrazione molto simile a quello del vetro ottico, a seconda della percentuale di solvente che uno mette (lo Xilene) diventa lavorabile senza ansia. Io ho usato questo, una volta incollate le tre lenti ho messo il tutto dentro l'astuccio che le conteneva e stretto la ghiera stando attenti a mantenere le misure precedenti (lo spessore è fondamentale). Ne va messo quanto basta per ogni lente cercando di fare come per il balsamo del Canadà, rotazioni concentriche per far aderire le lenti, levare il balsamo in eccedenza e far sparire le bolle d'aria. La resa? secondo me non è vero che ha un indice di rifrazione adeguato. Nonostante che il lavoro sia stato eseguito in maniera scrupolosa (le tre lenti erano cristalline) con rispetto per concentricità e dimensioni, la resa del lavoro concluso è stata deludente. Ovviamente più morbida con perdita di nitidezza a diaframmi aperti. La comparativa l'ho ottenuta con altro Sonnar sempre per Contarex e non ricordando come era prima o dopo. Conclusioni...non consiglio l'Eukitt, piuttosto smoccolare con il balsamo del Canadà
Auguri