claudio, mi indicheresti quali sono i tappi per cortesia?
io non riesco a trovarli...
KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Moderatori: chromemax, Silverprint
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
certo sono questi o come questi, si trovano in genere nei negozi di articoli per la casa, il costo è dai 6 ai 10\12 euro, l'unica cosa un po' antipatica è che non vendono i tappi senza pompetta, ma pazienza...
http://www.ebay.it/itm/POMPA-ASPIRANTE- ... 3a7269555d
http://www.ebay.it/itm/POMPA-ASPIRANTE- ... 3a7269555d
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
ho trovato questo file pdf in inglese con le tabelle per lo sviluppo delle pellicola fuji e per il numero di pellicole trattate, credo possa essere interessante.
http://www.fujihunt.com/fuji/fhvip.nsf/ ... 002-07.pdf
http://www.fujihunt.com/fuji/fhvip.nsf/ ... 002-07.pdf
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Bella Clàclaudio44 ha scritto:ho trovato questo file pdf in inglese con le tabelle per lo sviluppo delle pellicola fuji e per il numero di pellicole trattate, credo possa essere interessante.
http://www.fujihunt.com/fuji/fhvip.nsf/ ... 002-07.pdf
trovo corrispondenza con le indicazioni prese da JOBO,c'è anche qualche info in più
Zeiss Ikon Stuttgart
1948-1971
No substitute
1948-1971
No substitute
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Ho fatto l'altro ieri il mio primo sviluppo dia, con il Colortec E6 della Tetenal (acquistato su Westernphoto): risultato assolutamente eccellente, al di à delle mie migliori aspettative!
Colori smaglianti, nessuna dominante di colore, nessun graffio o altro danno al supporto dell'emulsione, a cui ero da sempre rassegnato con la lavorazione in laboratorio. La pellicola era una Fuji Provia 100 F.
Certo, il processo è più laborioso rispetto al bianco e nero, e più critico soprattutto per il controllo delle temperature, che riguarda tutte le fasi del processo e non solo quella dello sviluppo, ma ne è valsa veramente la pena: quando ho tirato fuori la pellicola dall'ultimo bagno ed ho visto il risultato, ho fatto salti di gioia.
Per il processo, ho utilizzato una capiente pentola in cui ho posto tutto a bagno maria, piazzandola su una piastra elettrica. Per il controllo della temperatura, ho usato un termostato digitale per acquario, acquistato ad Hong kong per poco più di 10 € su e-Bay, che si è rivelato molto preciso. Da prove preliminari, ho però constatato che il miglior controllo della temperatura si ottiene manualmente, accendendo e spegnendo la piastra, agendo sulla posizione di minima potenza.
Molto preziosi i consigli che ho raccolto su questo forum, nonché dal sito della Fuji. Un grazie, in particolare, ai suggerimenti di Ric1854. ;)
Colori smaglianti, nessuna dominante di colore, nessun graffio o altro danno al supporto dell'emulsione, a cui ero da sempre rassegnato con la lavorazione in laboratorio. La pellicola era una Fuji Provia 100 F.
Certo, il processo è più laborioso rispetto al bianco e nero, e più critico soprattutto per il controllo delle temperature, che riguarda tutte le fasi del processo e non solo quella dello sviluppo, ma ne è valsa veramente la pena: quando ho tirato fuori la pellicola dall'ultimo bagno ed ho visto il risultato, ho fatto salti di gioia.
Per il processo, ho utilizzato una capiente pentola in cui ho posto tutto a bagno maria, piazzandola su una piastra elettrica. Per il controllo della temperatura, ho usato un termostato digitale per acquario, acquistato ad Hong kong per poco più di 10 € su e-Bay, che si è rivelato molto preciso. Da prove preliminari, ho però constatato che il miglior controllo della temperatura si ottiene manualmente, accendendo e spegnendo la piastra, agendo sulla posizione di minima potenza.
Molto preziosi i consigli che ho raccolto su questo forum, nonché dal sito della Fuji. Un grazie, in particolare, ai suggerimenti di Ric1854. ;)
"C'è differenza tra una bella ed una buona fotografia. La prima risponde all'estetica, la seconda risponde alla realtà, al racconto veritiero di una storia, scolpita nella lingua della vita e non solo nella forma".
Gianni Berengo Gardin
Gianni Berengo Gardin
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13102
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Complimenti!!!
(Uno valga per tutti e tre i thread)
So' soddisfazioni!
- Fedevai
- appassionato
- Messaggi: 26
- Iscritto il: 20/08/2012, 15:38
- Reputation:
- Località: Loreto (AN)
- Contatta:
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Ciao, Anche io ho una CPP2 acquistata in Germania l'hanno venduta come difettosa, ma accendendola senza collegare il tubo di presa acqua faceva lo stesso scherzo della tua, prova a vedere se riesce ad aprire l'elettrovalvola di entrata acqua vedrai che dovresti risolvere.claudio44 ha scritto:grazie della risposta, la sviluppatrice è la cpp2, un mezzo bidone che ho preso su ebay dalla germania, ho capito che il problema è il termostato e anche il termometro perché segna almeno 10 gradi in meno del reale, l'ho smontata, ho trovato pure il componenete dove si regola il termometro o forse il termostato, ma niente; in pratica la temperatura sale sempre se si tiene accesa la pompa per il ricambio dell'acqua, spegnendo la pompa la serpentina smette di riscaldarsi, insomma giostrando un po' si riesce a tenere i 38°.. è comunque a svuotamento manuale, mi fa piacere sapere che i tempi di ossidazione non sono così rapidi, io faccio in questo modo, travaso la soluzione in bottiglie di vetro da un litro, scure, poi applico sopra quei tappi pneumatici per il vino; mettendo il tappo si aspira l'aria con l'apposita pompetta, tanto da fare il sottovuoto e, pelomeno per i chimici in bianco e nero, la conservazione si allunga tantissimo.. la jobo mi è giunta con diverse tank tra cui la 2336 che permette di sviluppare 5 rulli contemporaneamente.. vado a vedere le tabelle jobo, dovrei trovarle sul sito della jobo... spero che qualcuno sia in grado di ripararla, in qualsiasi parte d'Italia ( io sto a Napoli) perché per la riparazione basta inviare solo l'unita centrale, che si stacca dalla vasca, e quella non occupa molto spazio
- victorserri
- fotografo
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 13/11/2011, 23:49
- Reputation:
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
Ciao a tutti,
Pure io oggi ho sviluppato le mie prime dia.
Era una kodak ektacrom, e il risultato mi sembra buono.
La questione che pongo è solo sulla durata dei chimici. E' veramente di 2 settimane quello del primo sviluppo?
Visto che sono stato preso da una frenesia e ho giá preparato un litro... ho letto in giro di qualcuno ha sviluppato con kit che erano giá scaduti da mesi (e dico 4-5) o utilizzati piu' del dovuto (fino a raggiungere il doppio del numero che consigliano)
Qualcuno ha qualche esperienza a riguardo?
grazie mille
Pure io oggi ho sviluppato le mie prime dia.
Era una kodak ektacrom, e il risultato mi sembra buono.
La questione che pongo è solo sulla durata dei chimici. E' veramente di 2 settimane quello del primo sviluppo?
Visto che sono stato preso da una frenesia e ho giá preparato un litro... ho letto in giro di qualcuno ha sviluppato con kit che erano giá scaduti da mesi (e dico 4-5) o utilizzati piu' del dovuto (fino a raggiungere il doppio del numero che consigliano)
Qualcuno ha qualche esperienza a riguardo?
grazie mille
Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE
La mia esperienza è che i chimici già miscelati durano almeno un mese se hai l'accortezza di metterli in bottiglie di vetro scuro e riempire la parte vuota della bottiglia con gas per accendini, che espelle l'aria e prolunga molto la conservazione.
http://imageshack.us/a/img40/6418/img015nx.jpg
A mio avviso le pompette da vino sono inefficaci perché è molto, molto difficile fare il vuoto in una bottiglia (che deve essere molto rigida) già con attrezzatura professionale, figurarsi con roba casalinga.
Io recupero i bagni al massimo 3 volte, allungando ogni volta di 15 secondi il primo sviluppo, lo sviluppo colore e la sbianca.
http://imageshack.us/a/img40/6418/img015nx.jpg
A mio avviso le pompette da vino sono inefficaci perché è molto, molto difficile fare il vuoto in una bottiglia (che deve essere molto rigida) già con attrezzatura professionale, figurarsi con roba casalinga.
Io recupero i bagni al massimo 3 volte, allungando ogni volta di 15 secondi il primo sviluppo, lo sviluppo colore e la sbianca.
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato