A volte, vuoi per negativi non perfettamente esposti o per mero gusto, vorrei variare il punto di grigio mantenendo gli estremi di contrasto fissati.
Ci sto ragionando su, ancora prima di provare, ma a naso mi verrebbe da pensare che se sovraespongo la stampa e la sottosviluppo dovrei spostare il grigio in basso, mentre facendo il contrario lo alzo.
È razionalmente corretto?
Variare il punto di grigio in stampa.
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Re: Variare il punto di grigio in stampa.
Si... ma dipende molto dai materiali usati. Con alcune carte è più evidente che con altre.
Re: Variare il punto di grigio in stampa.
Beh, è già confortanteSilverprint ha scritto:Si...
Ecco, leggevo più di un tuo post nei quali ritieni la MGIV poco reattiva (termine che devo ancora metabolizzare nel significato) alle diverse combinazioni di esplosione/sviluppo.ma dipende molto dai materiali usati. Con alcune carte è più evidente che con altre.
La Fomaspeed RC Variant III invece?
Lorenzo.
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Re: Variare il punto di grigio in stampa.
Boh? Devi provare. La Foma baritata reagisce abbastanza, le politenate, in generale meno.
Re: Variare il punto di grigio in stampa.
Con le politenate non si può praticamente agire sullo sviluppo che va considerato una costante, devi agire solo di esposizione e contrasto.
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Re: Variare il punto di grigio in stampa.
sottoviluppando la carta non si corre il rischio di ottenere risultati poco coerenti se si ristampa? Mi spiego: utilizzando la stampa fattoriale bene o male sono sempre sicuro di portare lo sviluppo alla fine e ottenere risultati sempre consistenti.
Se sottosviluppo dovrei affidarmi invece a un'analisi a occhio (cosa che con la luce di sicurezza è abbastanza tosta), e se poi volessi ristampare? sarà difficile ottnere lo stesso risultato.
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Re: Variare il punto di grigio in stampa.
Ma no... usi sempre lo sviluppo fattoriale, solo con fattori diversi.
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