A piedi con la pellicola
Moderatore: etrusco
- Elmar Lang
- superstar
- Messaggi: 3948
- Iscritto il: 28/08/2012, 16:11
- Reputation:
- Località: Trentino A-A
Re: A piedi con la pellicola
Dopotutto, il desiderio di "velocità" è insito nell'uomo, al punto che all'inizio del secolo scorso, Marinetti & Co. col "Futurismo", ne fecero pure una corrente artistica...
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
(Erwin Rommel)
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: A piedi con la pellicola
Da un punto di vista oggettivo si possono fare raffiche di qualche scatto al secondo anche a pellicola.
È però vero che oggi chi scatta a pellicola lo fa in modo diverso dal digitale, per motivi vari.
Personalmente, se volessi prestazioni estreme in termini di velocità e condivisione, o avessi altre esigenze specifiche, opterei per il digitale.
In tutti gli altri casi io opterei (e opto) per la pellicola. Mi piacciono di più i risultati, mi tranquillizza la semplicità e la stabilità dell'archiviazione, e mi diverte di più.
Quanto alla resa in termini di rapporto quantità qualità, ho fatto in qualche giorno una sessantina di provini a contatto. Sono a malapena una trentina gli scatti che reputo dignitosi (a parte quelli di valore affettivo e di ricordo) e che proverò a stampare su baritata... vado su 1/50... :-).
Un'altra cosa che mi piace dei provini a contatto è la facilità della consultazione (sparpagliarli sul tavolo è bello e utile) che a distanza di tempo fa maturare scelte diverse sugli scatti degni e può far rivalutare con sguardo diverso scatti dapprima ignorati (o viceversa...).
È però vero che oggi chi scatta a pellicola lo fa in modo diverso dal digitale, per motivi vari.
Personalmente, se volessi prestazioni estreme in termini di velocità e condivisione, o avessi altre esigenze specifiche, opterei per il digitale.
In tutti gli altri casi io opterei (e opto) per la pellicola. Mi piacciono di più i risultati, mi tranquillizza la semplicità e la stabilità dell'archiviazione, e mi diverte di più.
Quanto alla resa in termini di rapporto quantità qualità, ho fatto in qualche giorno una sessantina di provini a contatto. Sono a malapena una trentina gli scatti che reputo dignitosi (a parte quelli di valore affettivo e di ricordo) e che proverò a stampare su baritata... vado su 1/50... :-).
Un'altra cosa che mi piace dei provini a contatto è la facilità della consultazione (sparpagliarli sul tavolo è bello e utile) che a distanza di tempo fa maturare scelte diverse sugli scatti degni e può far rivalutare con sguardo diverso scatti dapprima ignorati (o viceversa...).
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 12101
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: A piedi con la pellicola
Più che altro la "velocità" è ed è stata una necessità a partire dalla società industriale, non è certo un desiderio insito dell'uomo, che ha vissuto centinaia di migliaia di anni seguendo i ritmi, relativamente lenti, della natura.Elmar Lang ha scritto:Dopotutto, il desiderio di "velocità" è insito nell'uomo, al punto che all'inizio del secolo scorso, Marinetti & Co. col "Futurismo", ne fecero pure una corrente artistica...
Re: A piedi con la pellicola
E poi la velocità in un'attività (ri)creativa è un controsenso...
Uno con l'hobby della cucina, quando vi si dedica non mette mica congelati nel microonde!...
Uno con l'hobby della cucina, quando vi si dedica non mette mica congelati nel microonde!...
- ammazzafotoni
- superstar
- Messaggi: 2398
- Iscritto il: 03/08/2015, 20:08
- Reputation:
Re: A piedi con la pellicola
La velocità, intesa come rapporto produzione/tempo (quella classica spazio/tempo è da sempre nei sogni dell'uomo, come galoppare a cavallo) è, secondo me, figlia di un'economia sempre maggiormente attorcigliata su sé stessa in cui ovviamente anche "il tempo è denaro".
Se da un lato la velocizzazione porta ampli e ovvi vantaggi (raggiungere località lontane in tempi " umani", produrre vaccini in caso di epidemie...) dall'altro svuota la vita si senso e di presente, in quanto non possiamo overclockarci il cervello e lo spirito.
Se da un lato la velocizzazione porta ampli e ovvi vantaggi (raggiungere località lontane in tempi " umani", produrre vaccini in caso di epidemie...) dall'altro svuota la vita si senso e di presente, in quanto non possiamo overclockarci il cervello e lo spirito.
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 12101
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: A piedi con la pellicola
Quella del galoppare senza freni su altopiani disabitati è una distorsione cinematografica (quindi moderna), in tempi antichi il viaggio "a cavallo" era per lo più fatto a piedi, ma siamo pesantemente OTammazzafotoni ha scritto: (quella classica spazio/tempo è da sempre nei sogni dell'uomo, come galoppare a cavallo)
Re: A piedi con la pellicola
Ho finito di sviluppare un rullino da 36 appena scattato...mi ha infastidito il ricordare le foto fatte.
Torno immediatamente alla tecnica scatto-mese-sviluppo. Questo per far capire il mio concetto do velocità.
Torno immediatamente alla tecnica scatto-mese-sviluppo. Questo per far capire il mio concetto do velocità.
- Elmar Lang
- superstar
- Messaggi: 3948
- Iscritto il: 28/08/2012, 16:11
- Reputation:
- Località: Trentino A-A
Re: A piedi con la pellicola
Un amico, al mercatino di luglio scorso, ha trovato una scatola piena di rullini 35mm. e tipo 120 esposti e mai sviluppati, con ogni probabilità risalenti agli anni '30 - '40. Credo che in autunno procederà agli sviluppi.
Giusto per restare sulla lentezza...
Giusto per restare sulla lentezza...
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
(Erwin Rommel)
Re: A piedi con la pellicola
Hihihi giustamente non poteva svilupparli subito... son degli anni 30-40 che fretta c'é.
- Elmar Lang
- superstar
- Messaggi: 3948
- Iscritto il: 28/08/2012, 16:11
- Reputation:
- Località: Trentino A-A
Re: A piedi con la pellicola
È un appassionato di fotografia, molto rispettoso, che si fa pure dei problemi tipo "se non sono stati mai sviluppati, forse c'è una ragione!...".
Forse, che l'antico fotografo era pigro...
Forse, che l'antico fotografo era pigro...
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
(Erwin Rommel)
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato