termocolorimetro

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graic
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Re: termocolorimetro

Messaggio da graic »

Più in particolare quando si parla di strumenti di misura in linguaggio inglese o inglese like si dice accuracy/accuratezza, nelle norme italiane di buona meorica che definivano la CLASSE di uno strumento si parla di precisione (infatti classe di precisione)
Ultima modifica di graic il 05/10/2018, 11:21, modificato 1 volta in totale.


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Gianni


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chromemax
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Re: termocolorimetro

Messaggio da chromemax »

graic ha scritto:Accuratezza è misura dell'errore, precisione è misura dell'errore, ergo....
Quindi sono sinonimi?
Pensavo di no (cfr https://it.m.wikipedia.org/wiki/Precisione) o forse non ho capito

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graic
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Re: termocolorimetro

Messaggio da graic »

Leggendo la cosa di Wikipedia sembrerebbe un'altra cosa, che io ho sempre chiamato ripetibilità (anche se loro danno una definizione diversa anche di quest'ultima. Comunque di "teoria degli errori" che è una branca della matematica, non ne so molto. E' però certo che nei settori tecnologici (robotica, lavorazioni meccaniche, strumenti di misura) le due parole sono sinonimi, anzi in particolare le norme CEI sugli strumenti di misura introducono le CLASSI DI PRECISIONE che caratterizzano il massimo errore rispetto al fondo scala, è ovvio poi che questo massimo errore non deve essere superato neanche facendo misure ripetute nel tempo, in alcuni casi si specifica la durata temporale (per esempio in anni) per cui la classe deve essere garantita. In fin dei conti l'esposimetro è uno strumento di misura (E' appena il caso di ricordare che per Gossen/Metrawatt che è una grande azienda che lavora in questo settore)
https://it.wikipedia.org/wiki/Classe_di_precisione
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Gianni


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Childe
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Re: termocolorimetro

Messaggio da Childe »

impressionando:
prima di tutto ti ringrazio per avermi riportato le tue esperienze.
In teoria, a parità di condizioni di ripresa ed illuminazione, i Sekonic dovrebbero differire dai Gossen di 1/10 di stop (in meno) sempre perchè la costante di calibrazione dei Gossen è 11,37 mentre quella dei sekonic è 12,5 ( dalla formula dell'esposizione si deducono 0,09 EV in meno dei Sek rispetto ai Gos). Quindi il decimo di stop di differenza tra i tuoi 758 e lo Spot Master dovrebbe essere normale; sarebbe invece uno scostamento anomalo se indicassero gli stessi EV. Lo stesso dicasi per lo Spotmeter che, avendo K=14 come tutti i Minolta (quindi 0,09 EV in meno rispetto ai Sek e 0,18 rispetto ai Gos) dovrebbe sempre fornire una differenza di 2/10 di stop rispetto allo Spot Master e 1/10 rispetto ai 758. Quindi, riassumendo, se lo Spotmeter una volta tarato (agendo sulla piccola rotellina interna di taratura) ti fornisce valori uguali allo Spot Master ciò vuol dire che il suo comportamento è assolutamente normale, ma non perchè di fabbrica misura male a va adeguato allo Spot Master che è la macchina della verità, ma semplicemente perchè avendo una K diversa, le sue misure sono logicamente diverse; se per riferimento prendi lo Spotmeter allora dovrai regolare la taratura sul Gossen per vedere le letture coincidere dato che il riferimento è arbitrario perchè dipende da K e ogni fabbricante usa un K diverso (ad es. Pentax usa 14 come Minolta).
L'unico modo per svincolarsi da K è misurare con un luminanzometro che fornisce i valori in candele al metro quadrato, non gli EV, perchè le cd/mq sono proprio l'unità di misura della luce riflessa; una volta decisa K (e quindi assegnato il riferimento da noi a nostra scelta e non dal fabbricante), tramite la formula si ricavano gli EV (con molti decimali) per impostare la fotocamera.
Dato che hai molta esperienza con I Sekonic, hai mai provato il 488?

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-Sandro-
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Re: termocolorimetro

Messaggio da -Sandro- »

Per il piacere di Childe ho preparato questo piccolo video che mostra il funzionamento dell'interno dell'auto spot Minolta durante la lettura.
Notare la precisione dei movimenti lenti, senza fluttuazioni o incertezze.

Nel contempo ho verificato la consistenza della taratura: assoluta coincidenza con le letture del 778 due anni dopo la messa a punto quando lo ricevetti.

https://youtu.be/MtvKMe3PgHo

Il sistema di taratura consta di tre trimmer, uno per le alte luci, uno per le basse luci, ed uno per il differenziale, cioè il punto che separa le alte luci dalle basse luci, posizionato su 6EV.
Notare la scala correttiva in base alla messa a fuoco, si tratta di decimi di EV da aggiungere alla lettura in base alla distanza di focheggiatura; tale scala correttiva fu tolta subito dopo la messa in commercio, perciò i pochi Auto Spot che ne sono dotati sono da considerarsi una rarità.
IMG_5883.JPG
La scala rotante in vetro fotoinciso.
IMG_5888.JPG
Qui in movimento durante una lettura:

https://youtu.be/QoVLVcB2hsc

All'epoca (1971) l'importatore si prendeva cura di far tradurre il libretto d'uso e di fornirlo a corredo. Altro che dover biascicare la lingua degli isolani britannici.
IMG_5884.JPG
La dotazione inoltre comprende, oltre al gigantesco bauletto in pelle, anche un cappuccio in similpelle portatile, un filtro ND4, il paraluce in gomma retrattile, un fondello di ricambio.
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Childe
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Re: termocolorimetro

Messaggio da Childe »

Sandro:
GRAZIE!
Alcune foto dell'interno le avevo già viste, ma il funzionamento filmato mai. Questi 2 video sono veramente inediti oltre ad essere girati perfettamente dall'operatore, complimenti. Si sente benissimo anche la musica che scaturisce dal movimento degli ingranaggi, unica. Che parata di chicche! Spero di non essere l'unico ad apprezzare questo pezzo di storia che a distanza di mezzo secolo dimostra di essere ancora un validissimo strumento operativo come il giorno in cui uscì dalla fabbrica. Gli ultimi ritrovati (tipo l'858 e compagnia) ce la faranno ad essere, tra 50 anni, ancora in perfetta efficienza?
Nel secondo video ciò che balza all'occhio è la reattività istantanea alle minime variazioni di luce e la continuità del posizionamento degli indici con assoluta fluidità senza scatti né incertezze ... ma i CdS non dovrebbero essere affetti dell'effetto memoria? E non dovrebbero essere lenti?
La dotazione di serie era completissima.
In alcuni esemplari però ho visto che dalla parte diametralmente opposta alla scala dei frame-rate (all'interno del mirino) era situata anche la scala della luminanza.
Vorrei però anch'io contribuire attivamente presentandoti questo video in cui un esemplare viene smontato e spiegato al popolo:

https://www.youtube.com/watch?v=h4ID6ZPjmns

Ora non avrò pace finchè non riuscirò a trovare il sistema di tradurlo!

Grazie di nuovo.

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Re: termocolorimetro

Messaggio da -Sandro- »

L'ho visto anche io ma il ragazzo ride troppo e smonta distruggendo.
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SweetCake84
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Re: termocolorimetro

Messaggio da SweetCake84 »

Ciao a tutti,
Scusate l'intromissione ma vista la vostra esperienza e conoscenza degli esposimetri Minolta volevo chiedervi: volendo esporre per le ombre sto cercando un dispositivo adatto. Vista la mia disponibilità economica limitata sto cercando un alternativa agli esposimetri spot. Ho trovato un Minolta Autometer III con aggiuntivo spot; secondo voi potrebbe andar bene per scattare utilizzando il sistema zonale?
Grazie e scusate l'OT

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Re: termocolorimetro

Messaggio da -Sandro- »

Cinque gradi sono tanti per una misura accurata, ma si può farli andar bene con un po' di attenzione.
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