Io fino ad ora, non conoscevo nemmeno Ansel adams, pensa tu come stavo
Vidi il documentario il sale della terra su Salgado e quelle foto mi ipnotizzarono. Pensai questa è arte allo stato puro. Lo rivedrò con occhio ancora diverso. Chissà che diaframmi e tempi usa
Ovviamente di fontana, ignoravo l'esistenza. I fotografi che citate li sto vedendo su google immagini e beh tutti notevoli, fontana sembra dipingere più che scattare. Se Fontana è il colore chissà chi sarà il
Bianco e nero.
Ps: ma sentendo quello che dice fontana sull'analogico, mi chiedo: ci sono fotografi in attività che non sono passati al digitale o comunque usano tutti e due i sistemi?
I grandi e i piccoli che amate
Moderatore: etrusco
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Re: I grandi e i piccoli che amate
E' una richiesta un po' difficile. Dello stesso fotografo ci sono lavori che mi piacciono moltissimo e altri che non mi dicono molto. Attribuire la poetica alla persona mi riesce difficile. Stasera sono di umore campanilista: ci sono delle foto di Fulvio Roiter che mi fanno impazzire, e altre (soprattutto a colori) che non mi piacciono. Sentire invece l'autore intervistato, o parlare della sua opera o della sua vita, mi ha lasciato un po' deluso. Però va detto che il mio occhio è di parte, se l'oggetto è Venezia. Quindi va da sè, Gianni Berengo Gardin, che invece mi pare un uomo la cui piacevole intelligenza tuttora riscalda il cuore - oltre naturalmente ad aver fatto delle fotografie superbe. Mimmo Jodice: anni fa sono rimasto senza parole ad una sua antologia romana. Da allora cerco di non guardare troppo spesso le serie di statue, mi fanno male...
M. N.
Re: I grandi e i piccoli che amate
Robert Frank, perché ”ha succhiato un poema triste dal cuore dell’America” e Jason Eskenazi, perché riesce a tenere insieme il passato e il presente e ogni tanto fa foto che non credevo si potessero fare.
Ultima modifica di Lorenza_F il 16/10/2018, 7:49, modificato 1 volta in totale.
Re: I grandi e i piccoli che amate
Robert Capa per la sua dedizione totale alla fotografia. Che coraggio (o che pazzia).
Re: I grandi e i piccoli che amate
Grazie di avermi fatto ricordare che esiste! L'avevo scoperto un dieci anni fa su una bellissima rivista che adesso non esiste piu', si chiamava "PRIVATE"; ma poi non so' perche' me ne sono dimenticato. Ho ripescato la vecchia rivista ed e' stata di nuovo emozione intensa, ogni tanto se ne sente il bisogno!Jason Eskenazi
Fabio
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Re: I grandi e i piccoli che amate
Con il passare del tempo la mia attenzione si è concentrata quasi esclusivamente sulla fotografia documentaria. Non farò un unico nome ma una breve lista di 5 fotografi:
Luc Delahaye
Raymond Depardon
Simon Norfolk
Alec Soth
Davide Monteleone
Penso che con lo sviluppo della società moderna, il ruolo che gioca la fotografia documentaria abbia mutato destinazione di utilizzo, forma e pubblico. Nei loro progetti e nella successiva diffusione di essi riconosco questa moderna interpretazione del mezzo fotografico.
Luc Delahaye
Raymond Depardon
Simon Norfolk
Alec Soth
Davide Monteleone
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