Facciamo un esempio con un 50mm, diciamo il classico ed economico F1,8 che negli anni 70' era di serie su tante SLR del tempo a 1,5-3 metri di distanza, che per quelle riprese è di solito la distanza ideale con quella focale (ci si può avvicinare ancora, musici permettendo).
Come credo di aver già scritto da qualche parte nei JAZZ CLUB quando c'è davvero tanta luce (praticamente mai) ci sono 7EV, che è davvero tanta luce per quella situazione , ma corrisponde a EV7.
EV7 = a F 1,0 e tempo pari agli ISO.
F 1,0 con tempo pari agli ISO diciamo 800 (800 ISO = 1/800), vuol dire F 1 e 1/800, per cui riducendo a 1/100 divido per 3 volte (800-->400-->200-->100) e cioè posso chiudere di 3 stop di diaframma, per cui F1,0-->1,4,-->2,0-->2,8.
F2,8 è un buon diaframma con un ottica luminosa (F4,0 ancora meglio) e con un 50mm da anche un pò di PdC che non guasta ed accoppiato a 1/125 (arrotondo, pure con un pò di sottoesposizione) è un buon abbinamento.
Ma siamo a EV7 e, sempre come penso di aver già detto, di solito in quelle situazioni ci si trova a EV 3 o 4, che vuol dire aprire (rispetto a F2,8) di 3 o 4 stop (4 è impossibile perchè è meno di F1,0), oppure scendere di 3 o 4 volte con i tempi, passando a 1/15 (4EV) o peggio ⅛ (3EV).
Siamo nell'area del quasi impossibile a mano libera con l'analogico e comunque anche riuscendo ad avere fermo lo sfondo, sarebbe quasi di sicuro più o meno mosso il soggetto, visto che un musicista od un cantante si muove. E se si muove il soggetto neppure gli stabilizzatori del digitale aiutano.
Occorre quindi salire di sensibilità: con 3.200 si può arrivare a EV5, con 6.400 a EV4 e con 12.500 a EV3, che è la situazione meno favorevole dei miei esempi (ma non infrequente).
Quindi mal che vada a EV3:
- ISO 12.500
- F2,8
- 1/125 (sempre con una leggera sottoesposizione di circa ⅓ di EV).
Poi valgono tutte le accoppiate tempo/ diaframmi del caso.
La questione ottiche, specie con le russe, va vista caso per caso ed esemplare per esemplare.
Certo che a TA di solito vanno bene solo quelle di eccellenza (e sempre comunque meno bene rispetto ad un paio di stop chiuse) e l'Industar 8 non può certo essere definito tale (ne ho una manciata di esemplari, ma non credo di averlo mai provato a TA).
La ZORKI 4, che non uso da un paio d'anni, non mi pare sia eccellente in condizioni di scarsa visibilità (quasi buio).
Di solito ci vogliono telemetri di prim'ordine per vedere bene in cattive condizioni di luce, anche se sono sempre meglio dei microprismi di una SLR, che al buio diventano ... microclismi ...
Sa chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa, perchè sa che nulla sa.
Socrate 470 b.c – 399 b.c.