Nessuna ragione, è solo che Lollipop nel post chiedeva per il D-76 1+1. Anch'io per i tiraggi preferisco soluzioni stock, Microphen in primis, ma anche D-76 all'occorrenza.NikMik ha scritto:C'è una ragione per preferire D76 1+1 rispetto al D76 stock per la Delta 3200 ? Pensavo che stock (più energico e più compensatore) fosse meglio, ma non ho mai provato 1+1. Dovrei?chromemax ha scritto:Secondo me puoi tranquillamente "osare" 1600 con il D-76 1+1
Ilford Delta 3200
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Re: Ilford Delta 3200
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Re: Ilford Delta 3200
In effetti la domanda l’ho posta con la diluizione 1+1 perché è quella che uso in via esclusiva e quando mi avventuro in cose nuove, la Delta 3200, cerco di non introdurre altre variabili se non necessario. Forse il mio è un ingiustificato eccesso di cautela.
Questi sono tre scatti con bracketing: il primo a 1250 Iso, il secondo a 640 e il terzo a 2500.
Purtroppo la qualità degli scatti con l’iPhone è quella che è (sgranata perché croppata) e non restituisce correttamente le alte luci, che risultano più dense di quanto poi siano in realtà.
A 1250 Iso le ombre sono al limite della leggibilità, con uno stop in più di luce risultano pienamente leggibili (giocoforza, considerando che ho sviluppato per 1250, le luci si addensano troppo) mentre a 2500 le ombre sembrano perdersi definitivamente nel nero.
Grossomodo: non posso escludere errori di lettura.
Infatti, la seguente nella 1250 Iso le ombre appaiono in poco più leggibili.
Comunque, nei prossimi giorno proverò a stampare. Ciò che uscirà dovrò farmelo piacere per forza, purtroppo non ci sono alternative sul 120 alla Delta 3200.
Questi sono tre scatti con bracketing: il primo a 1250 Iso, il secondo a 640 e il terzo a 2500.
Purtroppo la qualità degli scatti con l’iPhone è quella che è (sgranata perché croppata) e non restituisce correttamente le alte luci, che risultano più dense di quanto poi siano in realtà.
A 1250 Iso le ombre sono al limite della leggibilità, con uno stop in più di luce risultano pienamente leggibili (giocoforza, considerando che ho sviluppato per 1250, le luci si addensano troppo) mentre a 2500 le ombre sembrano perdersi definitivamente nel nero.
Grossomodo: non posso escludere errori di lettura.
Infatti, la seguente nella 1250 Iso le ombre appaiono in poco più leggibili.
Comunque, nei prossimi giorno proverò a stampare. Ciò che uscirà dovrò farmelo piacere per forza, purtroppo non ci sono alternative sul 120 alla Delta 3200.
Lorenzo.
Re: Ilford Delta 3200
Cominciato a stampare oggi e partendo dalla prima scena.
Quella con uno stop in più di luce è buona, con ombre leggibili e modulate. Quella a 1250 iso è sottoesposta e dalle ombre compresse. Non escludo però che per quella scena possa aver commesso un errore di lettura o di approssimazione dei parametri di scatto (la Mamiya non ha i mezzi o terzi stop, sia per i diaframmi che per i tempi), perche altre a 1250 Iso appaiono meno compresse. La resa, 645 su 18x24, è piacevole e la grana non visibile ma non è neanche un mostro di nitidezza. Il tempo di sviluppo, calcolato a stima per la diluizione 1+1 del d76 e per la leggera compressione di contrasto, è risultato corretto, tanto da permettermi di stampare a grado due e con una ampia gamma tonale.
Per me è i mie bisogni e ingrandimenti è una pellicola possibilissima, solo un po’ cara ma ahimè non ci sono alternative.
Le stampe sono ancora ad asciugare, domani le scansiono e le posto.
Quella con uno stop in più di luce è buona, con ombre leggibili e modulate. Quella a 1250 iso è sottoesposta e dalle ombre compresse. Non escludo però che per quella scena possa aver commesso un errore di lettura o di approssimazione dei parametri di scatto (la Mamiya non ha i mezzi o terzi stop, sia per i diaframmi che per i tempi), perche altre a 1250 Iso appaiono meno compresse. La resa, 645 su 18x24, è piacevole e la grana non visibile ma non è neanche un mostro di nitidezza. Il tempo di sviluppo, calcolato a stima per la diluizione 1+1 del d76 e per la leggera compressione di contrasto, è risultato corretto, tanto da permettermi di stampare a grado due e con una ampia gamma tonale.
Per me è i mie bisogni e ingrandimenti è una pellicola possibilissima, solo un po’ cara ma ahimè non ci sono alternative.
Le stampe sono ancora ad asciugare, domani le scansiono e le posto.
Lorenzo.
Re: Ilford Delta 3200
Eccole qua: stampa su fomabrom variant III e con filtro 2, singola esposizione senza alcuna mascheratura o bruciatura. Scansione flat senza postprocessing.
@1250 iso nessuna correzione: @1250 iso con correzione +1 EV: Per i miei gusti e aspettative da un negativo (preferisco ottenerli con la massima leggibilità nelle ombre e luci per avere più opzioni interpretative in CO), quella a 640 iso è più corretta, anche se avrei preferito ancora più dettaglio in ombra.
Quella a 1250 è molto chiusa e compressa ma, come ho scritto in precedenza, non posso escludere unmo errore di lettura o di approssimazione dei parametri.
Ad ogni modo, visionanado anche gli altri scatti, 800 iso, ma pure un pochino meno come i citati 640 iso, sembrano più equilibrati.
A questa sensibilità imho anche lo sviluppo a stock viene a perdere di senso esclusivo, o meglio lasciato al gusto, perchè il controllo del contrasto mi è uscito (fortunosamente) buono pur senza la forte compensazione dello stock e magari godendo della maggior acutanza del 1+1.
Comunque la pellicol non mi dispiace affatto, avrei preferito avere più sensibilità utile ma rispetto ai 200 iso, in predicato di diventare 160, della Foma 400 e i già 160 della Rollei Retro 400s sono due stop in più. Va già bene.
Mi compro un po' di rulli per studiarmela più appronditamente.
Opinioni e critiche su quanto sopra sono graditissime.
PS comunque questa scena aveva un contrasto elevatissimo, non ricordo quanto mannaggia, tanto che per farcelo stare tutto ho dovuto mettere la base del tronco in zona II.
@1250 iso nessuna correzione: @1250 iso con correzione +1 EV: Per i miei gusti e aspettative da un negativo (preferisco ottenerli con la massima leggibilità nelle ombre e luci per avere più opzioni interpretative in CO), quella a 640 iso è più corretta, anche se avrei preferito ancora più dettaglio in ombra.
Quella a 1250 è molto chiusa e compressa ma, come ho scritto in precedenza, non posso escludere unmo errore di lettura o di approssimazione dei parametri.
Ad ogni modo, visionanado anche gli altri scatti, 800 iso, ma pure un pochino meno come i citati 640 iso, sembrano più equilibrati.
A questa sensibilità imho anche lo sviluppo a stock viene a perdere di senso esclusivo, o meglio lasciato al gusto, perchè il controllo del contrasto mi è uscito (fortunosamente) buono pur senza la forte compensazione dello stock e magari godendo della maggior acutanza del 1+1.
Comunque la pellicol non mi dispiace affatto, avrei preferito avere più sensibilità utile ma rispetto ai 200 iso, in predicato di diventare 160, della Foma 400 e i già 160 della Rollei Retro 400s sono due stop in più. Va già bene.
Mi compro un po' di rulli per studiarmela più appronditamente.
Opinioni e critiche su quanto sopra sono graditissime.
PS comunque questa scena aveva un contrasto elevatissimo, non ricordo quanto mannaggia, tanto che per farcelo stare tutto ho dovuto mettere la base del tronco in zona II.
Lorenzo.
Re: Ilford Delta 3200
Ieri pomeriggio, al termine di una lunga serie di altre stampe, ho voluto rimettere mano alla foto dell'albero caduto.
Ho deciso di procedere cosi:
- 26" con filtro 3,5
- 4" bruciando base del tronco
- 15" fl00 bruciando il cielo
Il risultato è buono ma sarebbe mgliore se:
- usassi un filtro superiore (4 o 4,5 ma questo mi avrebbe comportato un aumento considerevole dell'esposizione e, dopo ore in CO, mi mancava tempo e voglia)
- prevelassi la carta per ridurre considerevolmente il tempo della bruciatura del cielo col filtro 00
Ad ogni modo mi piace ma, nel dubbio, ho lasciato il negativo nell'ingranditore ;)
Una nota sulla scena: non ho preso appunti ma aveva un elevato contrasto: ricordo che ponendo la base del tronco in zona III e poi puntanto le alte luci, queste mi uscivano di scala. Ho deciso pertanto, in virtù delle scene precedenti già esposte nel rullo, di porrel a base in zona II e di perdere le luci più estreme, al fine di conservare una uniformità di trattamento per l'intero rullo.
Di conseguenza due considerazioni:
- orgogliosamente , ho esposto bene
- la Delta 3200 è piuttosto flessibile e dalla resa, pur con ingrandimenti modesti, che a me piace. La foto è stata scansionata senza applicazione di maschera di contrasto, pertanto la percezione di acutanza è un po' meno di quella reale.
Ho deciso di procedere cosi:
- 26" con filtro 3,5
- 4" bruciando base del tronco
- 15" fl00 bruciando il cielo
Il risultato è buono ma sarebbe mgliore se:
- usassi un filtro superiore (4 o 4,5 ma questo mi avrebbe comportato un aumento considerevole dell'esposizione e, dopo ore in CO, mi mancava tempo e voglia)
- prevelassi la carta per ridurre considerevolmente il tempo della bruciatura del cielo col filtro 00
Ad ogni modo mi piace ma, nel dubbio, ho lasciato il negativo nell'ingranditore ;)
Una nota sulla scena: non ho preso appunti ma aveva un elevato contrasto: ricordo che ponendo la base del tronco in zona III e poi puntanto le alte luci, queste mi uscivano di scala. Ho deciso pertanto, in virtù delle scene precedenti già esposte nel rullo, di porrel a base in zona II e di perdere le luci più estreme, al fine di conservare una uniformità di trattamento per l'intero rullo.
Di conseguenza due considerazioni:
- orgogliosamente , ho esposto bene
- la Delta 3200 è piuttosto flessibile e dalla resa, pur con ingrandimenti modesti, che a me piace. La foto è stata scansionata senza applicazione di maschera di contrasto, pertanto la percezione di acutanza è un po' meno di quella reale.
Lorenzo.
Re: Ilford Delta 3200
Nel formato 135 uso al HP5 a 1600 in microphen non diluito. Ho usato la delta 3200 a 3200 iso, sviluppata non con microphen, non mi ricordo forse il rodinal. Trovo che questa pellicola è utile usarla se abbiamo bisogno di tutta la sensibilità possibile oppure vogliamo una grana molto evidente, altrimenti a 1600 la HP5 fornisce dei buonissimi risultati con grana più fine e maggiore contrasto. Mi riservo, comunque, di provare la delta con il Microphen per un migilor confronto.
Re: Ilford Delta 3200
Non saprei, non ho mai usato nel la HP5 ne il microphen, però tra le due pellicole dovrebbero correrci almeno due stop di sensibilità effettiva a favore della Delta.ric1854 ha scritto:Nel formato 135 uso al HP5 a 1600 in microphen non diluito. Ho usato la delta 3200 a 3200 iso, sviluppata non con microphen, non mi ricordo forse il rodinal. Trovo che questa pellicola è utile usarla se abbiamo bisogno di tutta la sensibilità possibile oppure vogliamo una grana molto evidente, altrimenti a 1600 la HP5 fornisce dei buonissimi risultati con grana più fine e maggiore contrasto. Mi riservo, comunque, di provare la delta con il Microphen per un migilor confronto.
Lorenzo.
Re: Ilford Delta 3200
Si certo. Infatti la Hp5 va tirata, la sua sensibilità nominale è 400 iso. Tuttavia il tiraggio, almeno per la mia esperienza, in Microphen porta a buoni risultati in paragone alla Delta. Intendiamoci la Delta è un'ottima pellicola in rapporto alla sensibilità che consente. Mettiamola così: se 1600 iso sono sufficienti io preferisco la Hp5 oltre occorre la Delta.
Re: Ilford Delta 3200
Non credo che il tiraggio, come pratica in assoluto, vada bene per me, visto che cerco sempre il massimo dettaglio possibile nelle ombre. Come scrivevo, non ho mai provato la HP5 ma penso che la sua sensibilità effettiva non vada oltre i 200/250 iso e per questi livelli di illuminazione uso già la Fomapan 400.ric1854 ha scritto:Si certo. Infatti la Hp5 va tirata, la sua sensibilità nominale è 400 iso. Tuttavia il tiraggio, almeno per la mia esperienza, in Microphen porta a buoni risultati in paragone alla Delta. Intendiamoci la Delta è un'ottima pellicola in rapporto alla sensibilità che consente. Mettiamola così: se 1600 iso sono sufficienti io preferisco la Hp5 oltre occorre la Delta.
Lorenzo.
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