Analogica.it

Spontaneità col 20x25? ma quando mai... Ciò non toglie che sia un grande strumento per fotografie, anche di ritratto, ragionate. Basta vedere i lavori di Alec Soth, tra gli altri.
Se si vogliono ritratti "al volo", ci sono altre macchine, ma non è detto che un ritratto debba essere per forza "spontaneo".

oltretutto col banco si perde sì in sontaneità, ma si guadagna in controllo: lo scultore Ilario Fioravanti - Guido Guidi, 1998

Alla fine ci ho provato e ho ricavato un paio di buoni ritratti di mio figlio, dopo averlo posizionato davanti uno sfondo scuro. L'unico problema è stato quello della sottoesposizione del negativo, perché, avendo voluto "riempire" il fotogramma con il volto, non ho calcolato l'aumento del tempo a seguito dell'allungamento del soffietto.

Eccola.

ieri giornata interessante a casa di amici per fare dei ritratti ad una amica... ho usato 3 macchine, 2 analogiche e 1 digitale, per fare il tutto , insieme a dei flash e softbox.

ho usato la digitale in quanto, non essendo molto esperto con l'uso di flash, volevo andare abbastanza sul sicuro soprattutto col banco ottico.
Infatti avevo: linhof technica 4x5, zenza bronica etrsi 6x4,5 e una canon 5d mk2.... Per fortuna possiedo un esposimetro Minolta con possibilità di "vedere" la luce flash...

Comunque, al di là di tutto, l'uso del flash mi ha aiutato tantissimo per tenere i tempi veloci (anche 1/250 essendo tutte lenti ad otturatore centrale) e quindi non avere problemi di micro mosso.
Sul fatto di scattare col banco ottico beh, si sa che sono foto comunque posate ed impostate, diversamente da quelle che si possono fare con una normale medio formato...

Dipende molto dallo scopo della foto... ma i ritratti col grande formato si fanno, eccome se si fanno!

Luca