BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Discussioni sull'etica e sulla filosofia applicata alla fotografia

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luca01
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BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da luca01 »

Commenti ed interventi ben graditi oltre che auspicati .

BELLO vs SPLENDENTE in fotografia -

La fotografia può o meglio potrebbe , talvolta, stimolare i neuroni che sovrintendono le capacità intellettive dell'osservatore, e ciò vale soprattutto per alcuni “ generi” ma, a mio parere, il suo compito si ferma lì.
Sta a chi osserva ciò che gli è dato di vedere non trarre delle conclusioni da ciò che osserva ma ricevere degli stimoli che gli consentono di elaborare proprie teorie, di formulare ipotesi. In definitiva di “ saper vedere” per poter argomentare lasciando da parte valutazioni personali che in quanto tali risultano soggettive e quindi parziali oltre che molto spesso insignificanti, prive di costrutto se non del tutto sbagliate. Tutto ciò può essere riferito, in fotografia, al concetto di “bellezza”.

L'idea della bellezza non dovrebbe essere propria della fotografia in quanto tale definizione è troppo ampia, indefinibile e molto spesso, proprio attraverso l'atto del guardare, legittima il più grossolano errore che si può fare: individuare nella bellezza del soggetto ripreso la bellezza di una fotografia.
La fotografia di Aylan è una bella fotografia? certo che lo è anzi è forse una delle più belle fotografie degli ultimi 50 anni … ma Aylan è il povero bambino con la maglietta rossa in braccio ad una ragazzone che lo porta via dalla spiaggia in cui è annegato. ma allora no non è possibile: la fotografia è senza dubbio brutta. Ma bello e brutto non hanno niente da spartire con tragico ed inaccettabile , non ne sono sinonimi .
Se l’equazione fosse vera tutte le fotografie che riprendono eventi o situazioni orribili non potrebbero essere ritenute belle. Tanto per dirne una tutta la fotografia di guerra da Robert Capa a Tom Hetherington.

Naturalmente poi possono intervenire infiniti altri aggettivi che legittimano la sussistenza di un'immagine ed il fatto che qualcuno si sia preso la briga di realizzarla: interessante, documentaria, necessaria, quieta, leggera, drammatica, divertente,etc.
Ma qui cerco di dire due parole solo sul concetto di bellezza applicato all'immagine fotografica .

L’ opinione che ho elaborato, anche alla luce della mia personale esperienza, è che in fotografia l'aggettivo " bello" non dovrebbe essere usato per decreto legge e dovrebbe essere sempre sostituito da "splendente".
Lo splendore ha un duplice significato: in fisica -scienza che sovrintende l’atto del vedere e quindi del fotografare - è la capacità di un qualunque oggetto colpito da una sorgente luminosa di emettere una quantità di energia luminosa per unità di superficie ma allo stesso tempo splendore è sinonimo di bellezza eccezionale.
Proprio perché come afferma incontestabilmente la definizione scientifica lo splendore è proprio di tutti gli oggetti, belli o brutti che siano, la bellezza di un oggetto è ininfluente per connotare la bellezza dell’immagine che tale oggetto riproduce.
In questa accezione alcune fotografie molto “difficili” di Irving Penn come quelle dei mozziconi di sigarette o delle stoffe consumate o dei rifiuti che galleggiano sui canali di Venezia possono essere ritenute splendide perché ciò che è splendido è l’idea di fotografia e non ciò che essa mostra .

Quindi definire una fotografia splendida significa riconoscerne la sua bellezza assoluta ma allo stesso tempo , se non ancora prima, riconoscere la capacità di chi è riuscito a realizzarla utilizzando la luce riuscendo a restituire all'osservatore la visione di cosa egli ha fotografato non la cosa che è stata impressa .

A mo avviso quindi l'aggettivo splendido va a toccare i fondamenti della fotografia restituendo un’idea di bellezza che traendo origine proprio dalla legge che sovrintende il fotografare: esporre un corpo sensibile alla luce che sia una pellicola o un sensore poco importa ne ribalta il senso . l’interessa passa dal “cosa” al “chi”.

La totale assenza di luce o il suo esatto opposto, fanno sì che la fotografia non esista: o è tutta nera o tutta bianca anche se il fotografo ha ripreso un qualcosa.
In entrambi i casi il problema è lo stesso: non si può vedere il soggetto ripreso e ciò che non si vede in una fotografia non esiste in "quella " fotografia .
Definire la fotografia in bianconero è solo una convenzione come lo è affermare che un’immagine è a colori in quanto pare che noi recepiamo ciò che vediamo in bianconero e solo successivamente all’atto del vedere il nostro cervello elabora il colore … purtroppo non essendo un neuroscenziato mi devo fermare qui anche se mi piacerebbe approfondire l’argomento.
Comunque una cosa è certa: una fotografia è capace di dire molto più di ciò che espone.
Ultima modifica di luca01 il 18/06/2019, 23:27, modificato 1 volta in totale.



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Silverprint
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da Silverprint »

"Splendido", ci esime dal pronunciare "bello".

Però, seppur forse stringe il campo, non mi pare risolva effettivamente il problema.
Problema che a mio vedere non è tanto dare un giudizio e conseguente aggettivo, quanto quello di saperlo motivare.
"Bello" si dice per lo più senza gran pensare, riferendolo a cose che confermano ciò che sappiamo. Tutti sono (forse anche giustamente ;) ) autorizzati a dire il loro "brutto" o "bello". Splendido ci salverebbe?
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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luca01
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da luca01 »

non credo che ci salverebbe , ma forse farebbe pendere la valutazione verso una maggiore oggettività .. purtroppo las fotografia è troppo condizionata dal giudizio soggettivo che molto spesso si ferma alla superficie , non entra in profondità per cercare di interpretare.
forse dire bello o brutto è più facile

hai anche ragione su un altro punto ... non si risolve il problema ma credo che non sia compito dell fotografia risolvere i problemi ma forse il suo compito è formuklare domande e suggerire ipotesi..
risolvere u n problema è questione di sintesi e di un principio di determinismo , la fotografia questo non lo potrà mai fare ... ad un tema dato può fornire molteplici soluzioni tutte giuste e corrette .

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28zero
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da 28zero »

Da un'intervista a Gianni Berengo Gardin: <Quando sono arrivato qui, ancora alle prime armi, andai a trovare Ugo Mulas, che era già il grande fotografo che conosciamo tutti. E mentre mi mostrava le sue foto, io una dopo l’altra commentavo: “bellissima”, “bella, bellissima”. E lui: “Se dici un’altra volta bellissima ti caccio via, perché mi offendi”. “Ma cosa devo dire, allora?”. “Buona. Perché la foto bella può essere tecnicamente a posto, piacevole, però può non raccontare niente. La buona fotografia può essere mossa e sfocata, ma racconta, parla. L’importante è fare buone fotografie”. È stato un grande insegnamento, la prima vera lezione di fotografia. In tutta la mia carriera ho cercato di fare allora delle buone fotografie. Alla fine ne ho fatte tante belle, e poche buone…». Berengo Gardin sorride, gioca a fare il modesto, mentre sa di averne fatte tante di “buone”.>

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luca01
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da luca01 »

asd una sua conferenza uno che gli chiese se si sentisse un artista rispose che lui era un operaio .... credo che intendesse oltre che a confermare pubblicamente una sua naturale modestia sottolineare la contrapposizione la contrapposizione semantica tra ile parole opera ed arte.

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darkrat
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da darkrat »

Ho l'impressione che tutto quanto hai detto sul termine bellezza valga non solo per la fotografia ma in generale per tutte le arti, e non solo quelle visive. Forse proprio per questo però è una critica che perderebbe valore e sarebbe necessario tornare a un termine che serva a indicare il bello. Anche se qualsiasi termine che voglia definire cos'è bello si scontra comunque con l'inafferrabilità del concetto: è bello ciò che piace, è bello ciò che è armonioso, è bello ciò che esprime il giusto, è bello ciò che si ricorda (la mia preferita)...

Mi ricordo che quando lessi Fotografia e pittura nel 900 di Marra, pur concordando molto sull'analisi fatta, ci rimasi molto male nell'apprendere che per l'autore la fotografia più evoluta come forma artistica è quella in cui sia completamente assente la mano dell'artista.

Insomma è questione dannatamente complessa
Andrea

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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da luca01 »

se tutto in linea di massima può essere bello ma tale giudizio necessariamente non può essere assoluto tra l'altro oltre che per un fatto squisitamente soggettivo anche per quanto tu scrivi a proposito della inafferrabilità del concetto si potrebbe affermare , forse senza cadere nell'errore, che il bello in sé non esista o meglio che l'unico modo " scientifico" per poterlo attribuire sia considerarlo come un aggettivo somma di molti altri che abbiano sostanzialmente òla possibilità di essere utilizzati in modo più distaccato dal giudizio del singolo: corretto ... armonioso... necessario... . Mi pare che in tal accezione il termine " bello" acquisisca una specificità che potremmo definire quasi " scientifica" e quindi possa essere considerato un termine di connotazione universale.

A proposito di Marra io credo che la sua affermazione che pure io ritengo abbastanza radicale sia da contestualizzare in rapporto al periodo storico: l'esigenza dei primi anni del 900 di trovare un'autonomia formale oltre che materiale della fotografia dalla pittura . In questo senso escludere l'autore dal processo creativo ritengo che possa essere inteso come cercare di raggiungere la totale autonomia della fotografia rispetto ad altro tipo di forma d'arte ... da un certo punto di vista alcune ricerche di Man Ray tipo le rayografia, l'utilizzo del negativo come positivo, le solarizzazioni forse andavano in quella direzione: ricercare la componente artistica nel processo tecnico di realizzazione dell'opera che in quanto tale non è espressione o matrice identificativa esclusiva dell'artista. più che demandare a questi la creazione dell'opera d'arte questa la si raggiungeva intervenendo e modificando un procedimento meccanico -. teoricamente funziona ... in realtà poi avevi a che fare in quel caso con un Maestro del surrealismo e tutto cambia. Da un certo punto di vista è la stesso criterio che negli anni 60 ha introdotto soprasttutto con wahrol il concetto di molteplicità dell'opera d'arte

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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da luca01 »

ragionando sul quanto scritto a proposito di Marra a ben pensare la nascita di una fotografia intesa come oggetto fisico non avviene grazie all'azione del fotografo .... un pittore dipinge la tela e l'opera si crea grazie a questa azione , una scultura viene scolpita e prende forma secondo la famoso assioma michelangiolesco perchè qualcuno si prende la briga di togliere la materia in eccesso . la fotografia no ... nasce grazie ad un procedimento chimico che può si essere modificato per ottenere un certo risultato ma che in pratica è indipendente dal volere dell'uomo. Forse la fotografia si avvicina più alla musica da un punto di vista costruttivo; un compositore scrive sul pentagramma la musica ma questa la si sente solo grazie alle onde sonore generate dagli strumenti ... un fotografo fa una fotografia ma questa non si può vedere fintanto che non è rivelata grazie ad un processo chimico.

la musica dipende da leggi fisiche , la fotografie da leggi chimiche forse per questo motivo si possono entrambe definire da un punto di vista assoluto espressioni "complesse" ma non "complicate" dell'attività umana. poi possono certamente assumere l'altra connotazione grazie al come vengano realizzate , ma questa è tutta un'altra storia.

a pensarci ci vedo molte analogie.
Ultima modifica di luca01 il 19/06/2019, 13:53, modificato 1 volta in totale.

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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da ammazzafotoni »

Un post molto interessante!
Non sono al livello culturale di intendere o commentare talune affermazioni, ma basta già il concetto di "splendente" (mi ricorda "the shining"...) a soddisfarmi.

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darkrat
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Re: BELLO vs SPLENDENTE in fotografia

Messaggio da darkrat »

luca01 ha scritto:si potrebbe affermare , forse senza cadere nell'errore, che il bello in sé non esista
Forse è proprio così. Almeno finché con la parola bello ci riferiamo al bello nell'arte, nei prodotti della vita dell'uomo. Diversa è la bellezza intesa come virtù, quella di Dostoevskij e dei platonici (Il bello è lo splendore del vero). Ma qui si sconfina e mi perdo facilmente nei sofismi filosofici...
Andrea

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