Chiarimento su fattore filtro

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gergio
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Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da gergio »

Buongiorno a tutti, vorrei un chiarimento sul fattore filtro.
Prendiamo ad esempio il filtro rosso 25A, di cui allego il grafico di trasmissività preso da internet (il giallo sta a circa 600nm). Da questo grafico capisco che tale filtro fa passare solo il colore rosso e meta' del giallo, il resto dei colori viene attenuato (il grafico dice a zero, ma immagino che qualcosa passa...)

Dalle tabelle in giro si vede che il fattore filtro e' "3" e mi chiedo cosa significa questo "3". Dovrebbero essere 3 stop, cioe' "bisogna aprire il diaframma di 3 stop".
Ma i tre i 3 stop come si calcolano?

Cioe' se senza filtro ho ad esempio il blu a 1/125 f/8, mettendo il filtro avro' il blu a quanto? 1/125 f/4 oppure 1/125 f/2.8?
Leggo che l'uso degli esposimetri per misurare la caduta di luce va evitato, ma il mio esposimetro (nello specifico Sekonic L778) misura esattamente una caduta di luce pari a due stop (1/125 f/4).

Volendo misurare l'esposizione sull'ombra qual'e' la corretta procedura per evitare errori di esposizione?



P.S. non mi fa allegare il grafico come immagine, metto il link: Immagine



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kiodo
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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da kiodo »

gergio ha scritto:
07/04/2020, 12:45
Buongiorno a tutti, vorrei un chiarimento sul fattore filtro.
Prendiamo ad esempio il filtro rosso 25A, di cui allego il grafico di trasmissività preso da internet (il giallo sta a circa 600nm). Da questo grafico capisco che tale filtro fa passare solo il colore rosso e meta' del giallo, il resto dei colori viene attenuato (il grafico dice a zero, ma immagino che qualcosa passa...)
Se il filtro è buono, non passa nulla sotto i 550nm, ma ciò non significa che fotografando in natura tu ti ritrovi con un negativo trasparente: in natura esistono ben pochi colori saturi, e anche ciò che a noi sembra, per esempio, "verde", contiene una dose di luce bianca, la cui componente rossa attraversa il filtro. In altre parole: la selettività del filtro è massima quando si fotografano soggetti dal colore saturo. Una conseguenza è che non si può abbassare significativamente l'azzurro del cielo in una giornata di foschia, poichè nella luce riflessa dal cielo, oltre all'azzurro sono presenti anche gli altri colori.
gergio ha scritto:
07/04/2020, 12:45
Dalle tabelle in giro si vede che il fattore filtro e' "3" e mi chiedo cosa significa questo "3". Dovrebbero essere 3 stop, cioe' "bisogna aprire il diaframma di 3 stop".
Ma i tre i 3 stop come si calcolano?
In linea di massima, fatte salve altre valutazioni, si decide l'esposizione che si darebbe al soggetto se non si utilizzasse il filtro, e al valore calcolato si aggiunge la correzione.
gergio ha scritto:
07/04/2020, 12:45
Cioe' se senza filtro ho ad esempio il blu a 1/125 f/8, mettendo il filtro avro' il blu a quanto? 1/125 f/4 oppure 1/125 f/2.8?
Non capisco cosa intendi, ma mi pare che tu stia prendendo il problema dal lato sbagliato. Prova a rileggere quel che ho scritto sopra.
Una volta calcolata l'esposizione "no filtro", e applicata la correzione, otterrai i vari colori riprodotti con diversi livelli di attenuazione, a seconda di quanta parte della luce riflessa da ogni colore sulla scena ha il colore del filtro: attraverso un filtro rosso, un oggetto rosso puro apparirebbe di densità normale sul negativo esposto senza applicare il fattore di correzione. Un oggetto verde, o blu, di colore saturo (ossia puro, senza una dose di bianco) non impressionerebbe il negativo. Nel mondo reale, applicando la correzione filtro, l'oggetto rosso (anche se non saturo al 100%, per esempio una mela rossa) verrà schiarito, mentre un oggetto verde naturale (es.: le foglie di un albero) verranno molto abbassate, poichè il verde non passa attraverso il filtro, ma non nere, poichè la quota di luce arancione-rossa contenuta nel colore della foglia raggiungerà il negativo, e il fattore di correzione ne farà passare a sufficienza per impressionarlo.
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chromemax
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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da chromemax »

Partiamo dal presupposto che è sostanzialmente impossibile definire un fattore filtro dato che esso dipende da tre fattori che sono variabili:
1. sensibilità spettrale della pellicola
2. composizione spettrale della luce in ripresa (temperature colore, grossomodo, ma non è un indice esaustivo per indicare la composizione spettrale)
3. curva di taglio del filtro, che è stata fatta in condizioni standard e quindi improbabile che siano simili alla situazione d'uso.

I fattori filtro indicati dai fabbricanti sono quindi delle indicazioni di massima che, in genere, danno risultati accettabili; i fattori filtro possono essere indicati in "stop", nel tuo caso del filtro 25A 3 sono gli stop, o in fattori, che sempre per lo stesso filtro sarebbe 8x (2^3=8), per cui moltiplicare il tempo di posa. Il fattore filtro è relativo a tutto lo spettro, cioé sostanzialmente un grigio medio. Se si fotografa un soggetto uniformemente blu il fattore filtro del 25A sarà molto più alto, se si fotografa un soggetto rosso sarà molto più basso.
Se vuoi sapere di quanto influisce sui vari colori, o ti fai dei calcoli in base alla documentazione del filtro e/o della pellicola, ma la cosa rimane sempre aleatoria perché non è dato sapere quanta componente rossa e quanta componente blu ci sarà nella luce all'atto della ripresa. Col filtro rosso il fattore filtro diminuisce all'alba e al tramonto o con le luci artificiali ad incandescenza proprio per la maggior componente di rosso presente in queste condizioni.

Nei paesaggi ad esempio le ombre, sulle quali vorresto prendere l'esposizione, sono illuminate sostanzialmente dalla luce riflessa dal cielo, che è una luce ad alta componente blu, per cui applicando il fattore filtro generico di "3" si otterrebbero delle ombre sottoesposte dato che in quella zona il fattore filtro dovrebbe essere più alto. Ma se lo stesso paesaggio è illuminato dalla luce diffusa di una giornata nuvolosa, questo problema non si presenterebbe e il fattore filtro generico di "3" sarebbe (più) corretto rispetto al caso precedente.
Stesso discorso vale chiaramente anche coi filtri degli altri colori e si aggrava più il filtro è saturo.

Nell'uso dell'esposimetro coi filtri, anche qui bisogna essere cauti dato che la cellula di misura ha anche essa una sensibilità cromatica che è diversa dal quella della pellicola e spesso anche da quella dell'occhio: ad esempio il silicio filtrato con un filtro blu per tagliare l'eccessiva sensibilità al rosso e all'infrarosso di queste cellule ha una curva a campana centrata più o meno sul verde, se si misura un colore molto saturo, come la luce filtrata da un filtro 25A, l'esposimetro sarà meno sensibile.

Dal punto di vista pratico, secondo me, l'unico sistema è quello di fare del bracketing, partendo dal fattore filtro dato dal fabbricante.

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Pierpaolo B
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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da Pierpaolo B »

Il filtro Rosso è sempre una brutta bestia. Tieni presente che il fattore 3 all'aperto è ottimistico soprattutto in quota. La resa dei toni è gradevole se la scena contiene pochi colori e quelli "giusti". E' utile per esempio per enfatizzare le nubi sul cielo..... o la neve sul cielo o sul verde.... insomma quando occorre staccare nettamente i toni soprattutto quando uno è complementare. Il risultato è sempre piuttosto shock... un po' come mettere in camera un muro giallo e uno blu..... bello (forse) ma dopo poco stufa.
Preferisco centomilavolte l'arancio. E' meno hard ma l'effetto è molto simile e soprattutto molto più gestibile e prevedibile. Anche qui il fattore è sempre relativo all'ambiente.
Comunque sono entrambi filtri che spesso vengono consigliati per il paesaggio...... prova a fotografare montagne con boschi e prati e vedi cosa esce. L'unico lato positivo nei paesaggi estivi è che abbatte la foschia. Per il resto (per me) alla larga.
Importante poi dire che occorre essere molto bravi ed esperti nell'uso dell'esposimetro spot.... se misuri le ombre spesso il filtro rosso e arancio te le ammazzano e una eventuale correzione per aprirle al giusto andrebbe a far uscire le luci dal loro posto. Insomma occorre poi aggiustare pure lo sviluppo di ciò che esce.
La prova migliore che puoi fare è scattare un rullo alternando i filtri e le esposizioni annotando i dati per ogni fotogramma. Stamperai poi un provino a contatto in cui usciranno nettamente tutte le differenze e le direzioni in cui effettuare eventuali correzioni d'esposizione e sviluppo per esporre poi un rullo più mirato..
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da gergio »

Ragazzi grazie a tutti e tre per le esaurienti risposte. Ho riletto tutto più volte e mi sono chiarito molte cose. Ora ho capito le difficoltà che ci sono nell'uso dei filtri, da cosa derivano e il perché è complicato prevedere un risultato in maniera generica.

Teoricamente quindi per poter prevedere a priori un risultato è necessario conoscere lo spettro della luce che proviene dal soggetto, le curve di risposta spettrale del filtro, della pellicola in uso e dell'esposimetro e in qualche modo mettere tutto insieme... In pratica ha senso effettuare delle prove specifiche, analizzarle e orientarsi con quelle per ottenere un qualcosa che meglio risponde alle esigenze.

A questo punto capisco pure che ha poco senso avere tante gradazioni di un colore per foto "spicciole" perché difficilmente ci si riesce ad orientare con consapevolezza sulla resa che possono dare le diverse piccole variazioni di colore

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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da kiodo »

gergio ha scritto:
08/04/2020, 22:37
A questo punto capisco pure che ha poco senso avere tante gradazioni di un colore per foto "spicciole" perché difficilmente ci si riesce ad orientare con consapevolezza sulla resa che possono dare le diverse piccole variazioni di colore
è così, ma non è una situazione angosciosa :) Considera che sostanzialmente hai gli stessi "problemi" quando NON utilizzi un filtro, poichè ogni pellicola ha la sua propria risposta spettrale, e non è che ci si mette lì a consultarla ad ogni scatto... Sostanzialmente, la resa in sfumature di grigio di un mondo colorato è soggetta a tante variabili, non tutte precisamente controllabili: ciò non impedisce di scattare fotografie interessanti. Ed un maggior controllo, ipoteticamente, non garantirebbe risultati meno banali ;)
Più o meno sai che un certo filtro scurisce i colori complementari, e ciò ti deve bastare... insieme ad un po' di esperienza.
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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da gergio »

Eh si, infatti, grazie per la precisazione: ora che mi ci fai pensare, se non uso un filtro, il risultato dipenderà comunque da spettro della luce, risposta spettrale di esposimetri e pellicola e non è che ogni volta che scatto mi metto a pensare a tutte queste cose :)

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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da kiodo »

Esatto! In fotografia generalista resta sempre una quota di aleatorietà, che spesso ci si sforza di ridurre al minimo, ma che in realtà spesso costituisce parte della magia del procedimento :)
Please, please!
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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da gergio »

kiodo ha scritto:
08/04/2020, 22:54
Esatto! In fotografia generalista resta sempre una quota di aleatorietà, che spesso ci si sforza di ridurre al minimo, ma che in realtà spesso costituisce parte della magia del procedimento :)
Lo penso anche io, ed è forse questo il motivo per cui trovo interessante rivedere le mie stesse foto: se ogni volta ci trovo qualcosa di nuovo è perché in quella certa foto c'è qualcosa che non sapevo, che mi era sfuggito, motivo a sua volta del perché la riosservo: sento che c'è qualcosa di nuovo e la esploro e l'esplorare mi fa trovare cose nuove :)

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Re: Chiarimento su fattore filtro

Messaggio da kiodo »

:-bd
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