Riscaldatore e Refrigeratore

Discussioni sui vari accessori necessari in camera oscura (tank, termometri, marginatori, taglierine, focometri, timer, esposimetri, etc..)

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Tecnico73
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Tecnico73 »

anche io sono alla ricerca di come risolvere il problema della temperatura e per il momento non ho trovato la soluzione, leggendo questo post pensavo di aver trovato una soluzione ma, i riscaldatori per acquario vanno bene ma hanno la complicazione di dover far girare l'acqua nella vaschetta altrimenti si riscalda solo la zona intorno al riscaldatore, le celle peltier potevano essere una soluzione ma le misure che ho trovato in commercio non sono di 40x40 centimetri ma 40x40mm, vanno bene per raffreddare componenti elettronici o come nel nostro caso per riscaldare ma sono troppo piccole per l'uso che serve a noi


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Tecnico73
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Tecnico73 »

come risolvere questo problema in vista dell' inverno??
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aomegax
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da aomegax »

per quanto riguarda i riscaldatori per acquario si può sempre girare l'acqua in modo manuale, perché quando arriva a temperatura esso si stacca automaticamente.
per quanto riguarda le celle a peltier, è vero che si trovano quadrati di 4cm però può sempre essere fatta un parallelo di elementi. il problema principale è mettere a punto un circuito che ti mantenga costante la temperatura poiché se devi mantenere l'acqua a 20° e devi riscaldarla si rischia di superare la temperatura, per cui dovrebbe intervenire la parte fredda del peltier per abbassarla (e viceversa). a questo problema si aggiunge il fatto che la parte calda delle cella deve essere sempre raffreddata altrimenti si brucia.

io ancora non ho utilizzato il riscaldatore...la temperatura è ancora troppo alta. appena lo testo vi faccio sapere.

in attesa di illuminanti idee a riguardo, vi saluto :)

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Coglians79
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Coglians79 »

io penso di fare cosi: rscaldatore x acquari + acqua già calda e mescolata iniziale.
così va tutto a temperatura e il riscaldatore deve solo mantenere. E ho rivestito esternamente la vasca di stirodur (ottimo isolante, quello in lastre blu che si usa in edilizia) così non disperde calore nelle zone più periferiche.
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Tecnico73 »

la soluzione più rapida ed economica sono i riscaldatori per acquario che aiutano, nel mantenere la temperatura costante, ma esistono altre soluzioni ??
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stormy
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da stormy »

Esistono eccome, hai letto questo topic?
http://www.analogica.it/colore/vasca-te ... ilit=vasca
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Tecnico73 »

una soluzione molto interresante stormy ma il mio problema è per le bacinelle in fase di stampa
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stormy
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da stormy »

Se non ci sono problemi di spazio, non sarebbe male termostatare una vasca nella quale inserire le bacinelle, oppure scaldare le soluzioni direttamente in bottiglia e versarle nelle vaschette appena prima di stampare (calcolando lo sbalzo termico).
Certo la piu semplice mi sembra sempre quella del riscaldatore da acquario....
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da Tecnico73 »

infatti la soluzione che sto per prendere in considerazione in maniera concreta sono i riscaldatori x acquario ne prendo 1 e provo se dovesse funzionare vi posto il risultto
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wiz
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Re: Riscaldatore e Refrigeratore

Messaggio da wiz »

Salve

A quanto leggo la termostatazione dei bagni fotografici sembra essere un problema, non da risolvere, ma irrisolvibile.
Certo è che non è facile superare questo scoglio se si ha la pretesa di spenderci dietro al massimo una decina di euro: e molti lo esigono seriamente. Unico consiglio possibile, la borsa dell'acqua calda.

Non si capisce - io non ci riesco per lo meno - per quale motivo sia logico spendere diverse centinaia di euro (spesso migliaia)
in ottiche e corpi macchina di prestigio (che hanno la fondamentale caratteristica che più costano, più sono raffinati, e tanto più sono inutili per il classico fotoamatore medio) e poi sulla camera oscura e sulla termostatazione risparmiare ad ogni costo fino all'ultimo centesimo possibile.

La logica che se "tanto non serve termostatare" tanto vale non farlo, ma se serve DEVE essere fatto bene, non sembra aleggiare nelle convinzioni di molti.

Un termostato decente (solo il termostato) costa una cinquantina di euro a cui va sommato il prezzo dell'elemento riscaldante, che dovrebbe essere di una certa qualità in quanto ci si lavora attorno anche al buio e a mani nude (sicurezza innanzitutto), e pretendere di sostituire il tutto con un qualsiasi trabiccolo cinese comprato su ebay è pura incoscienza. Vi è anche un poco di presunzione: se questo procedere semplificato non è entrato nella pratica comune un motivo ci sarà pure? non è che chi ha qualche anno di attività fotografica sulle spalle e ha speso belle cifre per la termostatazione è un deficiente in quanto non ci ho pensato. Forse vi ha anche riflettuto su ma ha capito che non ne valeva la pena.

Se proprio si vuole risparmiare tanto vale farlo del tutto ed utilizzare il vecchio sistema del nonno fotografo che è ormai in auge da oltre 150 anni. Si mettono i bagni e la tank in una bacinella un po alta (almeno 20 cm) e si aggiunge acqua a temperatura di lavoro.
Di fianco si tiene un recipiente con acqua calda (una volta era un pentolino con sotto una candela ora potrebbe essere anche una boccia elettrica per il caffè) e ogni tot minuti si controlla il termometro e se la temperatura è scesa si aggiunge un poco di acqua calda. Se invece si vuole raffreddare si mette un cubetto di ghiaccio. Una agitatina con la mano e via.


Se vogliamo qualche cosa di un po più professionale non è che poi non si trova già fatto e tutto.

Per i negativi esiste il Jobo TBE2 (che non è il processore CPE2 rotativo) che mantiene a temperatura una tank e diverse bottiglie: usato viene via a cifre attorno a cento euro.
Per il trattamento della carta ci sono degli elementi riscaldanti piani su cui sopra si appoggiano le vaschette di sviluppo (a secco senza bagnomaria) e funzionano molto bene. Me ne sono fatto fare uno da un artigiano e ne sono contentissimo. Ci sono anche fatti e tutto.

Se poi si ha un minimo di manualità si può imbastire da soli un piccolo progetto, e qui le possibilità sono molteplici. Del termostato abbiamo già detto e per quanto all' elemento riscaldante si passa dalle resistenze flessibili ricoperte di silicone (ci si può passare sopra anche con le ruote della macchina tanto non si rompono) ai cavetti riscaldanti industriali. Possono lavorare indifferentemente sia a secco che a umido. Accidenti me ne dimenticavo...... costano.

Per chi intende fare da se, solo tre consigli:

1) usare resistenze di non eccessiva potenza, direi un 300 watt. Quelle di recupero da 1000 watt e oltre vanno bene per vasche molto grandi ma se si utilizzano qualche decina di litri la loro potenza è eccedente e presentano una coda termica che è difficile da smaltire senza una efficiente agitazione.

2) Se non c'è agitazione è quasi impossibile che ogni punto della bacinella abbia la stessa temperatura. Vicino alla resistenza sarà molto calda ma vicino alle pareti sostanzialmente più fredda. Se c' è poi il termostato dove va messo? invece anche una piccola agitazione mediante una pompa uniforma sufficientemente il tutto.

3) Per il trattamento del B&N non è importante la precisione della temperatura (un grado in più o in meno non fa la differenza) quanto la costanza di questa che deve essere mantenuta sia per tutta la sessione di lavoro sia da una volta all'altra.

Ciao
W

PS. Anche se lo messa giù un po ironica credo sia percepibile il fondo di verità. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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