PELLICOLE YODICA pt1
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Non sto dicendo che sia una "linea", ma certamente qui non è un luogo dove si vendono fumo e chiacchere. E poi la lomografia non è sinonimo per forza di pellicole bruciate. Se prendi una Diana e ci cacci una pellicola fresca fa le foto, con la sua filosofia in plastica, ma foto.
Re: PELLICOLE YODICA pt1
la lomografia prevede di tutto, dallo sviluppo con Svelto e Coca Cola, ai rullini (120) messi nel forno a micro-ondeRi.Co. ha scritto: ↑10/06/2020, 14:48Non sto dicendo che sia una "linea", ma certamente qui non è un luogo dove si vendono fumo e chiacchere. E poi la lomografia non è sinonimo per forza di pellicole bruciate. Se prendi una Diana e ci cacci una pellicola fresca fa le foto, con la sua filosofia in plastica, ma foto.
Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra ?
Re: PELLICOLE YODICA pt1
Basterebbe leggere l'italiano e comprendere il significato delle parole e questi pipponi finirebbero in fretta. Il mio intervento, almeno il mio, parlo per me, riguardava l'accezione falsa della parola "creatività". Non mi importa nulla se la ditta o il signor xy lo usano impropriamente, resta un errore di concetto, in fotografia come in ogni altro campo; fine della questione. Come ho già detto, poi ognuno fa quello che vuole.tango13 ha scritto: ↑10/06/2020, 15:03la lomografia prevede di tutto, dallo sviluppo con Svelto e Coca Cola, ai rullini (120) messi nel forno a micro-ondeRi.Co. ha scritto: ↑10/06/2020, 14:48Non sto dicendo che sia una "linea", ma certamente qui non è un luogo dove si vendono fumo e chiacchere. E poi la lomografia non è sinonimo per forza di pellicole bruciate. Se prendi una Diana e ci cacci una pellicola fresca fa le foto, con la sua filosofia in plastica, ma foto.comprese queste pellicole. Se questo irrita o crea un po' di scandalo presso la platea con mire artistiche degli utenti del forum, consigliavo semplicemente il depennamento della sez. Lomografia o lo spostamento del topic proprio in quella sezione. Nell'interesse di tutti.
Qui non c'è nessuna "platea con mire artistiche" irritata perchè gli hanno picchiato la mamma, se mai mi pare che si tiri il sasso e poi si nasconda la mano.
Re: PELLICOLE YODICA pt1
.gfirmani ha scritto: ↑06/06/2020, 19:01Nin credo che l'effetto sia del tutto casuale ma prevedibile. Sta qui la creatività. In fondo è una pellicola che ha una parte dell'area con una temperatura colore e l'altra parte un'altra. Con un po' di pratica il risultato si riesce a prrevedere. Nin credo sia una guerra di religione. Siate elastici
Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra ?
- lorenzo1910
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Io penso che lo scopo di un forum che si chiama "analogica.it" sia quello di coltivare,mantenere ed incentivare la cultura e l'utilizzo della pellicola così come era nel tempo... i "filtri"(anche se su pellicola) così come li trovate nel telefonino, secondo me, non fanno parte di tutto questo...
Poi, per carità, ognuno è libero di spendere i suoi soldi (non pochi, in questo caso) come meglio crede.
P.S. Prima che qualcuno mi dia del "talebano"... io uso sia macchine digitali che a pellicola... però son nato fotograficamente con la pellicola, quindi ne ho il massimo rispetto e la difendo con le unghie e con i denti.
Le operazioni commerciali che ne sfruttano lo status (da "intenditori") invece mi fanno girare i cosiddetti... semplicemente perchè NON vogliono creare una cultura del "tradizionale"... no... vogliono solo approfittare, economicamente parlando, di una categoria (i "neo pellicolari") che semplicemente è "inconsapevole" e credulona...
Poi, per carità, ognuno è libero di spendere i suoi soldi (non pochi, in questo caso) come meglio crede.
P.S. Prima che qualcuno mi dia del "talebano"... io uso sia macchine digitali che a pellicola... però son nato fotograficamente con la pellicola, quindi ne ho il massimo rispetto e la difendo con le unghie e con i denti.
Le operazioni commerciali che ne sfruttano lo status (da "intenditori") invece mi fanno girare i cosiddetti... semplicemente perchè NON vogliono creare una cultura del "tradizionale"... no... vogliono solo approfittare, economicamente parlando, di una categoria (i "neo pellicolari") che semplicemente è "inconsapevole" e credulona...
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Sottoscrivo
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Sono d'accordo con te per quanto riguarda le operazioni commerciali, ma... (senza volerne parlare in nome e per conto, in quanto trattasi di mia opinione) il forum è qui per questo. Il forum difende "con le unghie e con i denti" OGNI TIPO di pellicola, in quanto analogica, ma allo stesso tempo cerca di trasmettere consapevolezza: "ciao ragazzi, abbiamo di tutto là fuori... sappiate però che...".lorenzo1910 ha scritto: ↑11/06/2020, 0:09Io penso che lo scopo di un forum che si chiama "analogica.it" sia quello di coltivare,mantenere ed incentivare la cultura e l'utilizzo della pellicola così come era nel tempo... i "filtri"(anche se su pellicola) così come li trovate nel telefonino, secondo me, non fanno parte di tutto questo...
Poi, per carità, ognuno è libero di spendere i suoi soldi (non pochi, in questo caso) come meglio crede.
P.S. Prima che qualcuno mi dia del "talebano"... io uso sia macchine digitali che a pellicola... però son nato fotograficamente con la pellicola, quindi ne ho il massimo rispetto e la difendo con le unghie e con i denti.
Le operazioni commerciali che ne sfruttano lo status (da "intenditori") invece mi fanno girare i cosiddetti... semplicemente perchè NON vogliono creare una cultura del "tradizionale"... no... vogliono solo approfittare, economicamente parlando, di una categoria (i "neo pellicolari") che semplicemente è "inconsapevole" e credulona...
Di modo che, come ho già sostenuto in altra sede, anche un solo nuovo fotografo analogico pensante tra noi potrà essere considerato un successo.

Re: PELLICOLE YODICA pt1
Buon pomeriggio a tutto il forum, ciao, Camiolo. Evito l'aspetto tecnico, perché è già stato affrontato da altri, sicuramente più bravi di me. Ho visto con interesse i tre video, che hai caricato. Sono rapidi e piacevoli, hai ragione, illustrano ciò che è necessario, costituiscono un esempio meritorio di divulgazione e non mancano affatto di spunti interessanti. Purtroppo però, scrivi, non suscitano lo stesso interesse delle pellicole Yodica, che si prestano, affermi, ad un uso perfino vacanziero, dopo il periodo di chiusura forzata, dovuto alle note vicende. Fuggiamo, lasci intendere in altro video, da una realtà monotona e grigia, sempre uguale perfino nelle sue rappresentazioni, attraverso foto, che saranno diverse l'una dall'altra. Se la realtà delude, allora tingiamola di tinte vivaci, se la realtà è bigia, allora coloriamola! Come non pensare, per inciso, al noto: "Voi scattate, al resto pensiamo noi"? Eh, già: come è sempre vecchio ciò che è nuovo! Non sono, come ho già scritto, per niente d'accordo, ma è sicuramente sacrosanto che ognuno coltivi le sue proprie idee e ad esse conformi la sua propria vita.
Epperò, poi i tre video? Con grande franchezza sembrano realizzati da un'altra persona: un altro Andrea Camiolo. No, non voglio affrontare il tema del doppio, ma scriverti che mi hai richiamato alla mente un testo breve, ma assai importante, perché da quando fu scritto nel 1783, la storia del pensiero occidentale non fu più la stessa: segnò una cesura, un prima e un dopo.
Scrivendo dell'Aufklaerung, -scusatemi, su questo pc, oltre alle caporali, manca anche l'Umlaut- dell'Illuminismo e della possibilità emancipatrice della propria epoca, Kant divide l'uso della ragione in uso privato (per l'uomo che svolge un proprio compito nel mondo la ragione è sottomessa alle regole e ai fini generali della società umana alla quale questo uomo appartiene) e uso pubblico (quello stesso uomo espone le proprie idee liberamente e in pubblico, però solo dopo aver obbedito alle regole e ai fini generali della società umana alla quale appartiene). In sintesi, ri-visto il primo video assieme agli altri tre, come due secoli fa, anche oggi, tornando alle pellicole, non può esistere una vera e piena libertà di pensiero, perché regole e fini generali della società umana alla quale noi tutti apparteniamo sono di carattere commerciale: l'ormai noto e perfino famoso mercato. Costituisce sempre un grave errore il non contestualizzare un documento nell'epoca storica che lo produce, ma in filosofia le cose risultano essere non proprio così e infatti la domanda posta in Che cos'è l'Illuminismo resta ad oggi ancora aperta e non perché ci sia rimasto io a pensarlo. E allora, Andrea, ma davvero siamo rimasti al secolo dei Lumi? Ad un epoca nella quale il Principe (o il dominus, il mercato) è illuminato, se permette in alcuni casi la libera e pubblica espressione del pensiero e non la censura, motivo per il quale l'uomo obbedisce alle regole e ai fini generali della società alla quale appartiene, dimenticando -e in ultima istanza inducendo a dimenticare- l'esistenza, fra l'altro, della categoria del reale? Davvero l'umanità diventerà maggiorenne, quando le si potrà dire: "Ragionate quanto volete, ma ubbidite"?
Ma... le nostre avanguardie' E i giovani?
Ti ho risposto con sincerità, la stessa con la quale mi hai risposto tu e te ne ringrazio, poi è sacrosanto che ognuno si conformi alle sue proprie idee.
Le risposte ai caricamento dei video? le visualizzazioni? gli store e le spedizioni gratis? Mah!
A dirla tutta, Kant impone un motto, Sapere aude e cioè abbi il coraggio, l'audacia di usare [sempre] il tuo proprio intelletto [talento].
Poi fa tu, in fondo, la vita è una questione di scelte.
P.S. Ciò che è nelle parentesi l'ho aggiunto io.
Epperò, poi i tre video? Con grande franchezza sembrano realizzati da un'altra persona: un altro Andrea Camiolo. No, non voglio affrontare il tema del doppio, ma scriverti che mi hai richiamato alla mente un testo breve, ma assai importante, perché da quando fu scritto nel 1783, la storia del pensiero occidentale non fu più la stessa: segnò una cesura, un prima e un dopo.
Scrivendo dell'Aufklaerung, -scusatemi, su questo pc, oltre alle caporali, manca anche l'Umlaut- dell'Illuminismo e della possibilità emancipatrice della propria epoca, Kant divide l'uso della ragione in uso privato (per l'uomo che svolge un proprio compito nel mondo la ragione è sottomessa alle regole e ai fini generali della società umana alla quale questo uomo appartiene) e uso pubblico (quello stesso uomo espone le proprie idee liberamente e in pubblico, però solo dopo aver obbedito alle regole e ai fini generali della società umana alla quale appartiene). In sintesi, ri-visto il primo video assieme agli altri tre, come due secoli fa, anche oggi, tornando alle pellicole, non può esistere una vera e piena libertà di pensiero, perché regole e fini generali della società umana alla quale noi tutti apparteniamo sono di carattere commerciale: l'ormai noto e perfino famoso mercato. Costituisce sempre un grave errore il non contestualizzare un documento nell'epoca storica che lo produce, ma in filosofia le cose risultano essere non proprio così e infatti la domanda posta in Che cos'è l'Illuminismo resta ad oggi ancora aperta e non perché ci sia rimasto io a pensarlo. E allora, Andrea, ma davvero siamo rimasti al secolo dei Lumi? Ad un epoca nella quale il Principe (o il dominus, il mercato) è illuminato, se permette in alcuni casi la libera e pubblica espressione del pensiero e non la censura, motivo per il quale l'uomo obbedisce alle regole e ai fini generali della società alla quale appartiene, dimenticando -e in ultima istanza inducendo a dimenticare- l'esistenza, fra l'altro, della categoria del reale? Davvero l'umanità diventerà maggiorenne, quando le si potrà dire: "Ragionate quanto volete, ma ubbidite"?
Ma... le nostre avanguardie' E i giovani?
Ti ho risposto con sincerità, la stessa con la quale mi hai risposto tu e te ne ringrazio, poi è sacrosanto che ognuno si conformi alle sue proprie idee.
Le risposte ai caricamento dei video? le visualizzazioni? gli store e le spedizioni gratis? Mah!
A dirla tutta, Kant impone un motto, Sapere aude e cioè abbi il coraggio, l'audacia di usare [sempre] il tuo proprio intelletto [talento].
Poi fa tu, in fondo, la vita è una questione di scelte.
P.S. Ciò che è nelle parentesi l'ho aggiunto io.
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Ma infatti il video con le impressioni su yodica non l’ho fatto io ma Alessandro, come ho scritto in altre risposte. Io sono Andrea e ho fatto i video sui libri, sembrano fatti da due persone diverse perchè siamo due persone diverse. Il mio collega e parter su YouTube ha esposto la sua idea nella sua prima parte, io lo farò nella seconda con idee molto più simili alle tue che alle sue. Il bello di avere un canale YouTube fatto da due persone è anche quello di avere opinioni differenti sulla stessa cosa. Grazie per le tue riflessioni e per la tua sincerità, la apprezzo moltorisa ha scritto:Buon pomeriggio a tutto il forum, ciao, Camiolo. Evito l'aspetto tecnico, perché è già stato affrontato da altri, sicuramente più bravi di me. Ho visto con interesse i tre video, che hai caricato. Sono rapidi e piacevoli, hai ragione, illustrano ciò che è necessario, costituiscono un esempio meritorio di divulgazione e non mancano affatto di spunti interessanti. Purtroppo però, scrivi, non suscitano lo stesso interesse delle pellicole Yodica, che si prestano, affermi, ad un uso perfino vacanziero, dopo il periodo di chiusura forzata, dovuto alle note vicende. Fuggiamo, lasci intendere in altro video, da una realtà monotona e grigia, sempre uguale perfino nelle sue rappresentazioni, attraverso foto, che saranno diverse l'una dall'altra. Se la realtà delude, allora tingiamola di tinte vivaci, se la realtà è bigia, allora coloriamola! Come non pensare, per inciso, al noto: "Voi scattate, al resto pensiamo noi"? Eh, già: come è sempre vecchio ciò che è nuovo! Non sono, come ho già scritto, per niente d'accordo, ma è sicuramente sacrosanto che ognuno coltivi le sue proprie idee e ad esse conformi la sua propria vita.
Epperò, poi i tre video? Con grande franchezza sembrano realizzati da un'altra persona: un altro Andrea Camiolo. No, non voglio affrontare il tema del doppio, ma scriverti che mi hai richiamato alla mente un testo breve, ma assai importante, perché da quando fu scritto nel 1783, la storia del pensiero occidentale non fu più la stessa: segnò una cesura, un prima e un dopo.
Scrivendo dell'Aufklaerung, -scusatemi, su questo pc, oltre alle caporali, manca anche l'Umlaut- dell'Illuminismo e della possibilità emancipatrice della propria epoca, Kant divide l'uso della ragione in uso privato (per l'uomo che svolge un proprio compito nel mondo la ragione è sottomessa alle regole e ai fini generali della società umana alla quale questo uomo appartiene) e uso pubblico (quello stesso uomo espone le proprie idee liberamente e in pubblico, però solo dopo aver obbedito alle regole e ai fini generali della società umana alla quale appartiene). In sintesi, ri-visto il primo video assieme agli altri tre, come due secoli fa, anche oggi, tornando alle pellicole, non può esistere una vera e piena libertà di pensiero, perché regole e fini generali della società umana alla quale noi tutti apparteniamo sono di carattere commerciale: l'ormai noto e perfino famoso mercato. Costituisce sempre un grave errore il non contestualizzare un documento nell'epoca storica che lo produce, ma in filosofia le cose risultano essere non proprio così e infatti la domanda posta in Che cos'è l'Illuminismo resta ad oggi ancora aperta e non perché ci sia rimasto io a pensarlo. E allora, Andrea, ma davvero siamo rimasti al secolo dei Lumi? Ad un epoca nella quale il Principe (o il dominus, il mercato) è illuminato, se permette in alcuni casi la libera e pubblica espressione del pensiero e non la censura, motivo per il quale l'uomo obbedisce alle regole e ai fini generali della società alla quale appartiene, dimenticando -e in ultima istanza inducendo a dimenticare- l'esistenza, fra l'altro, della categoria del reale? Davvero l'umanità diventerà maggiorenne, quando le si potrà dire: "Ragionate quanto volete, ma ubbidite"?
Ma... le nostre avanguardie' E i giovani?
Ti ho risposto con sincerità, la stessa con la quale mi hai risposto tu e te ne ringrazio, poi è sacrosanto che ognuno si conformi alle sue proprie idee.
Le risposte ai caricamento dei video? le visualizzazioni? gli store e le spedizioni gratis? Mah!
A dirla tutta, Kant impone un motto, Sapere aude e cioè abbi il coraggio, l'audacia di usare [sempre] il tuo proprio intelletto [talento].
Poi fa tu, in fondo, la vita è una questione di scelte.
P.S. Ciò che è nelle parentesi l'ho aggiunto io.
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Re: PELLICOLE YODICA pt1
Andrea, scusami, ti prego. Aspetto con grande interesse il tuo video che, ne sono sicuro, sarà di grande rilevanza. Buon lavoro dunque e a presto