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Mi stride, invece, il fatto che parti proprio da 0 avendo già una reflex digitale, devo dedurre che la usavi come una compattona...
La ringrazio per la risposta, leggerò al più presto il suo tutorial.
Per quanto riguarda questo passaggio vorrei precisare che non sono esperto né nel campo digitale, né in quello analogico (e credo lo si sia potuto notare haha). Ho conoscenze base della fotografia, specialmente dal lato tecnico. Potrebbe spiegarmi cosa intende?
Mi aggancio alla mail di graic, hai qualche obiettivo Nikon in formato full frame (FX si chiama cosi in Nikon?)... anche solo con il 50 mm la ricerca del corpo diventerebbe più semplice.
La ringrazio per la risposta.
No ho una sola ottica (18-55) e DX. Ai tempi mi era sembrata l'opzione migliore con cui iniziare e tutt'ora mi trovo molto bene; anche se vorrei provare a utilizzare un'ottica fissa.
La cosa che a me risulta più "strana" di queste discussioni è che più la persona si dichiara a digiuno di competenze specifiche e più esprime la sua preferenza per il "tutto manuale" (ed ancora più strana la tendenza degli utenti, più o meno esperti, a dare consigli in questo senso) la cosa è è particolarmente sbagliata a mio modo di vedere perchè se sono completamente a digiunò delle tecniche di esposizione e ho sempre usato fotocamere digitali autofocus ad esposizione programmata e con enormi possibilità di correzione in postproduzione sarebbe per me più utile avere uno strumento dotato di qualche automatismo, per esempio a priorità di diaframmi. Perchè è vero che dobbiamo imparare ma è più difficile imparare correggendo errori di grossa entità prodotti da esposizioni "manuali" sbagliate completamente fatte senza la dovuta competenza che correggere esposizioni "venute non tanto bene" alla fotocamera semiautomatica arrivando così ad una reale comprensione dei problemi di esposizione. Per altro con il primo approccio è altamente probabile che la fotocamera a pellicola venga gettata alle ortiche dopo le prime delusioni, mentre nel secondo caso non avremo qualcosa di perfetto ma comunque utilizzabile.
Mi scuso per questo intervento off-topic ma sollecitato da simili risposte presenti in tutte le discussioni del tipo che ovviamente no si rivolge solo a @Andreac2220 ma a tutti gli utenti che pongono quesiti simili.
Quello che lei dice non l'ho tenuto in considerazione, perché ritenevo necessario per imparare avere tutto manuale...
Con la mia Nikon, scatto praticamente sempre in modalità manuale e occasionalmente (poche volte) con messa a fuoco manuale. Suppongo però che non sia la stessa cosa, poiché su quelle digitali puoi "consultare" immediatamente l'esposimetro (a cui spesso non do ascolto però haha).
Lei che cosa mi consiglierebbe? Quali macchine con un prezzo accessibile (basso senza sacrificare la qualità) con qualche automatismo (e in che modo aiutano queste modalità automatiche) per iniziare?
Usarla come una compattona vuol dire tenerla sempre in Auto-tutto, di fatto perdendo le potenzialità dell'oggetto.
Possiamo darci del tu...
Haha okay scusa ma per abitudine, soprattutto in contesti che non conosco come questo, mi viene da fare cosi
In realtà scatto principalmente in modalità manuale (anche la messa a fuoco in qualche, ancora poche, occasioni). Però mi rendo conto che potrebbe essere comunque molto più semplice farlo con quella digitale rispetto aquella analitica...
La possibilità di consultare l'esposimetro ovviamente te la da anche qualsiasi reflex a pellicola che sia o manuale o ad automatismo disinseribile, quello che dico io è che con una macchina a priorità di diaframmi è facile avere un punto di partenza da cui eventualmente partire e correggere in modalità manuale ma con cognizione di causa. Ovviamente sto parlando solo dell'esposizione per la messa a fuoco dipende principalmente da quanto sia buona la visione della persona, è un fatto squisitamente personale, con certi difetti visivi l'autofocus è un must. dall'altro lato c'è da tenere in conto che le fotocamere senza autofocus sono (in generale, ogni regola ha la sua eccezione) molto più facili da focheggiare di una autofocus con l'automatismo disinserito, vuoi per gli ausili (stigmometro, microprismi) che per la maggiore luminosità del mirino. Circa l'esposimetro io penso che con un esposimetro a media con prevalenza centrale non è che in manuale si riesca a fare tanto di più di quello che dice l'automatismo, la maggior parte dei grandi fautori del "meccanico" "tutto manuale" si limita a inquadrare e a far collimare le due lancette, o led che siano, che è l'identica cosa che fa un sistema a priorità. Se uno vuol fare delle esposizioni "sofisticate" è necessario un esposimetro spot o almeno una macchina con misurazione spot, e ovviamente, bisogna saperla usare.
Se vuoi una nikon, una fe2 con un 35 o un 50 stai nel budget e la macchina è tutta manuale oltre la modalità a priorità di diaframmi.
personalmente la priorità di diaframma la trovo più comoda tra le varie modalità semiautomatiche, partendo dalla considerazione che (per me almeno) nella fotografia generica la scelta del diaframma è ciò con cui si caratterizza maggiormente una foto, il tempo di esposizione una conseguenza necessaria.
Credo che la priorità dei diaframmi sia la scelta del 90% dei fotografi e dei fotoamatori, mentre la priorità dei tempi sia sfruttata da un ristretto numero di specialisti, come i fotografi sportivi, chi fa caccia fotografica, chi fa panning.
L'esposizione con strumenti spot è usata da chi vuole fare tutto alla perfezione, potendolo fare e sapendolo fare, però concordo con la tesi per la quale partire dalla priorità dei diaframmi per farsi le ossa e proseguire verso il metodo sistematico per approfondire sia un'ottima strada per cominciare ottenendo risultati accettabili e poi migliorarsi nel tempo.
Dopo questo periodo si può scegliere come continuare: chi fa street raramente ha il tempo di misurare tutto per bene e gli fa comodo la misurazione media ponderata centrale, priorità dei diaframmi e sovraesposizione intenzionale settando gli iso uno stop più bassi del dichiarato, dopodiché sviluppo in Microphen 1+1 e direi che sbagliare è quasi fantascientifico, mentre chi fa panorami, architettura e cose simili potrà prendersi il tempo di controllare tutto alla perfezione.
Senza tirarla troppo per le lunghe. Cerca una Nikon FE2 in buone condizioni. La puoi usare in manuale e in semiautomatico con priorità di diaframmi. Ha un mirino spettacolare con un sistema di indicazione esposimetrica intuitivo e pratico. Monta ottiche Nikon e con il tempo ti potrai fare un corredo sulla base delle tue esigenze. Non è economica ma per il momento sembra non arrivare alle cifre folli di alcuni modelli.