Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
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Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Buonasera a tutti,
stasera stavo guardando un video di un noto fotografo e divulgatore italiano che parlava dell'esposimetro della Leica M6 e di come sia comparabile come risultati a un esposimetro a luce incidente. Posso fidarmi e quindi lasciare a casa l'esposimetro (penso specialmente alle diapositive) oppure non è una lettura quella in camera compatibile?
Non sono particolarmente esperto, ma mi sono accorto -a mie spese- di come l'esposizione sia particolarmente cruciale per le diapositive e vorrei capirci qualcosa di meglio prima di fare danni e bruciare pellicola. Sarebbe fantastico se qualcuno potesse consigliarmi qualche lettura in merito!
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- Pierpaolo B
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Sono inciampato pure io in quel collegamento e nel sentire quelle affermazioni mi veniva da URLARE.
Assolutamente NO.
Luce riflessa e incidente sono cose da tenere nettamente distinte. L'esposimetro della m6 legge solo riflessa e non ha diversità di lettura da un altro esposimetro ttl. L'unica differenza è che legge il disco impresso sulla prima tendina mentre altri sistemi leggono la luce riflessa dalla pellicola, da disegni su tendina, attraverso specchi semitrasparenti, attraverso il mirino ecc..... Il principio è sempre lo stesso, la lettura di ciò che entra nell'area di lettura.
La lettura incidente legge la luce che proviene dalla fonte luminosa e illumina il soggetto/area inquadrata. Questo tipo di lettura non tiene conto della riflettenza/tono/zona di ciò che fotografiamo quindi non avremo nessuna possibilità di previsualizzare la foto e di valutare eventuali contrasti.
L'esposimetro della m6 è una sorta di spot largo ttl.
A parer mio ha una utilità pari a qualsiasi esposimetro interno con la differenza rispetto ad altri apparecchi che essendo la m6 completamente meccanica puoi tranquillamente non mettere le pile e fregartene dell'inutile esposimetro. L'unico vantaggio vero dell'esposimetro della m6 è che ti segnala se hai lasciato il tappo sull'obiettivo (dato che è a telemetro).
Assolutamente NO.
Luce riflessa e incidente sono cose da tenere nettamente distinte. L'esposimetro della m6 legge solo riflessa e non ha diversità di lettura da un altro esposimetro ttl. L'unica differenza è che legge il disco impresso sulla prima tendina mentre altri sistemi leggono la luce riflessa dalla pellicola, da disegni su tendina, attraverso specchi semitrasparenti, attraverso il mirino ecc..... Il principio è sempre lo stesso, la lettura di ciò che entra nell'area di lettura.
La lettura incidente legge la luce che proviene dalla fonte luminosa e illumina il soggetto/area inquadrata. Questo tipo di lettura non tiene conto della riflettenza/tono/zona di ciò che fotografiamo quindi non avremo nessuna possibilità di previsualizzare la foto e di valutare eventuali contrasti.
L'esposimetro della m6 è una sorta di spot largo ttl.
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Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! .....e qui, ...e anche qui!
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- DavideCaniatti96
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Comprensibile.impressionando ha scritto: ↑31/01/2021, 23:10Sono inciampato pure io in quel collegamento e nel sentire quelle affermazioni mi veniva da URLARE.
Assolutamente NO.
Sì, sapevo il principio dietro all'incidente, proprio per questo mi chiedevo come fosse possibile in camera. Grazie mille per la pazienza nella spiegazione!!!
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Non conosco letture specifiche sul tema dell'esposizione, anche se effettivamente ci sarebbe da scriverne un libello.DavideCaniatti96 ha scritto: ↑31/01/2021, 22:13Non sono particolarmente esperto, ma mi sono accorto -a mie spese- di come l'esposizione sia particolarmente cruciale per le diapositive e vorrei capirci qualcosa di meglio prima di fare danni e bruciare pellicola. Sarebbe fantastico se qualcuno potesse consigliarmi qualche lettura in merito!
Un sistema semplice che funzioni sempre non c'è per cui armarsi di un po' di pazienza e cercare di capire come funzionano le cose è sicuramente il sistema migliore.
In maniera molto stringata la lettura a luce riflessa penso sia abbastanza chiara, tutto ciò che viene letto dall'esposimetro viene riportato come grigio medio (più o meno, le cose sono più complicate): ha il difetto che può essere facilmente ingannato dal livello di riflessione del soggetto, cielo, abito bianco, zone scure, ecc. che portano a grossolani errori di esposizione, per contro la luce riflessa, se misurata in aree piuttosto piccole (spot) è l'unico sistema che permette di conoscere il contrasto del soggetto, che è di fatto l'unico parametro importante per l'esposizione.
La lettura a luce incidente invece parte dal presupposto che il soggetto sia di contrasto normale, cioè 7 sop dal bianco al nero; se questo è vero la luce incidente funziona molto bene, ma l'errore d'esposizione aumenta man mano che ci si allontana da questa condizione --e infatti la lettura incidente è quella più usata in studio e/o in cinematografia dove il contrasto del soggetto è sempr etenuto sotto controllo con l'uso di illuminazione artificiale, condizione per cui il sistema funziona sempre.
La lettura in luce incidente sembrerebbe funzionare sempre bene anche con le pellicole invertibili, queste infatti hanno una dinamica proprio di circa 7 stop per cui, a prescindere dal contarsto del soggetto, è proprio la pellicola che non riesce a registrare nulla oltre i limiti della lettura incidente, per cui funziona sempre e in ogni caso. Però la lettura a luce incidente livella sempre tutto, essa pone l'indice nel mezzo e tutto ciò che 3 stop sopra e 3 stop sotto viene bene, il fotografo non ha possibilità di scelta se ad esempio si vuole privilegiare le ombre, perché il soggetto o la scelta espressiva lo richiedono, oppure le luci, nel caso in cui queste parti tonali siano da mettere in risalto a scapito di ombre poco importanti chiuse e senza dettaglio. Affidarsi ciecamente alla lettura incidente è un po' come usare il matrix in unione col program, si baratta la relativa sicurezza di un risultato nella media con la libertà, e la fatica, dell'interpretazione del soggetto.
C'è anche da considerare che la luce incidente non è così "facile" come sembra; piccole inclinazioni dell'esposimetro verso il basso o verso l'alto producono variazioni di esposizione che non sono ininfluenti, insomma ad usare la luce incidente bisogna saper maneggiare, e bene, l'esposimetro, cosa che non così semplice e bana e come sembre.
Anche nel caso delle diapositive il sistema esposimetrico migliore è lo spot che permette una valutazione del contrasto del soggetto e in cui è il fotografo che decide, in base alla sua intepretazione, cosa privilegiare e cosa nascondere, scegliere ciò che è importante e ciò che è subalterno allo scopo espressivo, esattamente come la scelta dell'inquadrartura; alcuni esposimetri spot hanno già incorporata le funzioni alteluci e ombre che pongono i limiti (2,5 e 2,3 stop in più e in meno) delle zone con dettaglio nelle pellicole invertibili, in modo da avere subito sott'occhio quali sono i limiti della dinamica della pellicola.
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
impressionando ha scritto: ↑31/01/2021, 23:10Sono inciampato pure io in quel collegamento e nel sentire quelle affermazioni mi veniva da URLARE.
Assolutamente NO.
Ma che collegamento è ? Un indizio per andare a vedere ?DavideCaniatti96 ha scritto: ↑31/01/2021, 22:13Buonasera a tutti,
stasera stavo guardando un video di un noto fotografo e divulgatore italiano che parlava dell'esposimetro della Leica M6 e di come sia comparabile come risultati a un esposimetro a luce incidente. Posso fidarmi e quindi lasciare a casa l'esposimetro (penso specialmente alle diapositive) oppure non è una lettura quella in camera compatibile?
Esaustiva la disamina di Chromemax sulla quale concordo.
All'atto pratico se da una parte ci si potrebbe scrivere libri, dall'altro l'esperienza in questo caso, più che la tecnica vera e propria la fa da padrona.
In linea generale, in condizioni di luce "normale" tra la lettura incidente e quella riflessa passa circa uno/uno stop e mezzo, anche due. Ma spesso di normale c'è poco o come diceva chromemax finquando la differenza ricade nei "pochi stop".
Uso quasi sempre la riflessa perchè trovo sia l'unica in grado a dare informazioni sul contrasto (inteso come differenza di stop tra luci ed ombre). Mentre in studio con i flash vado rigorosamente di incidente.
Quello che conta però è una certa pratica e dimestichezza con l'apparato che usiamo, sia esso l'esposimetro esterno o quello in camera, sapere come funziona e da cosa e quanto si fanno ingannare è importante, e mi ritrovo ad usare le stesse fotocamere (marca o tipologi) perchè so che una luce che entra in campo per quanto piccola influenza la lettura. Idem per l'esposimetro esterno che ha però un angolo a volte maggiore di quello TTL in camera e non tiene conto di eventuali perdite dovute lenti o del campo inquadrato ristretto o più ampio a secondo dell'obbiettivo.
Se fotografi un fiore di fronte alla finestra, una misura a luce incidente aiuta non poco, con la riflessa avrai una sott'esposizione importante del fiore a meno di non compensare la lettura aumentando di uno/due stop o misurare il fiore in spot.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Ho da poco preso un Minolta IV e dovrò fare un bel po' di pratica allora, peccato manchi un po' di letteratura!chromemax ha scritto: ↑01/02/2021, 22:49
C'è anche da considerare che la luce incidente non è così "facile" come sembra; piccole inclinazioni dell'esposimetro verso il basso o verso l'alto producono variazioni di esposizione che non sono ininfluenti, insomma ad usare la luce incidente bisogna saper maneggiare, e bene, l'esposimetro, cosa che non così semplice e bana e come sembre.
Scusami l'ignoranza massima, ma su cosa dovrei esporre? perchè quando faccio bianco e nero solitamente espongo spot sulle ombre molto rozzamente e poi tolgo un paio di stop. Sulle diapositive non credo di potermelo permettere o brucerei le luci. Sto facendo un po' di prove anche sul Foveon che pur non essendo analogico (non uccidetemi pls!) è una bella palestra per quanto rigurda la poca gamma su cui lavorare, senza gli alti costi della diapositiva, anche se ovviamente non voglio paragonarli!chromemax ha scritto: ↑01/02/2021, 22:49Anche nel caso delle diapositive il sistema esposimetrico migliore è lo spot che permette una valutazione del contrasto del soggetto e in cui è il fotografo che decide, in base alla sua intepretazione, cosa privilegiare e cosa nascondere, scegliere ciò che è importante e ciò che è subalterno allo scopo espressivo, esattamente come la scelta dell'inquadrartura; alcuni esposimetri spot hanno già incorporata le funzioni alteluci e ombre che pongono i limiti (2,5 e 2,3 stop in più e in meno) delle zone con dettaglio nelle pellicole invertibili, in modo da avere subito sott'occhio quali sono i limiti della dinamica della pellicola.
Un noto divulgatore e ambassador Rollei (credo) col cappello. Personalmente lo trovo molto bravo per quanto rigurada la parte di intrattenimento, sul resto non ho strumenti per entrare in merito...
Grazie ancora a tutti per i consigli, gentilissimi!!!
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Ho fatto varie prove a riguardo e con soggetti di contrasto normale, cioè 7 stop+2, c'è una corrispondenza pressoché perfetta tra l'esposizione calcolata col sistema zonale, con la luce incidente e usando l'esposimetro a media ponderata con prevalenza al centro di una reflex, ed è giusto che sia così, significa che il sistema funzionazone-seven ha scritto: ↑02/02/2021, 8:40In linea generale, in condizioni di luce "normale" tra la lettura incidente e quella riflessa passa circa uno/uno stop e mezzo, anche due. Ma spesso di normale c'è poco o come diceva chromemax finquando la differenza ricade nei "pochi stop".
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Si espone per quello che si vuole ottenere come risultato finale. Per un risultato "letterale" con le invertibili (diapositive) in teoria si dovrebbe esporre sulle luci, in pratica è meglio se si espone sui toni medi.DavideCaniatti96 ha scritto: ↑02/02/2021, 9:26Scusami l'ignoranza massima, ma su cosa dovrei esporre?
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
@zone-seven
L'ultimo di gb.
Interessante il prossimo che sarà su una pellicola da esporre da 3 a ventordicimilaiso.
INTERESSANTISSIMO E IMPERDIBILE.
colleghiamo i tutti per farci insegnare come fare e le nuove teorie sulle sentimentografia
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Re: Esposimetro in camera VS luce incidente - richiesta delucidazioni
Ahhhh, ma è quello dei 5 minuti di prebagno sulla P30. Ora è tutto chiaro.DavideCaniatti96 ha scritto: ↑02/02/2021, 9:26
Un noto divulgatore e ambassador Rollei (credo) col cappello. Personalmente lo trovo molto bravo per quanto rigurada la parte di intrattenimento, sul resto non ho strumenti per entrare in merito...