Analogica.it

chromemax ha scritto: ↑

07/04/2021, 13:26

Anche io concordo con @rockstar, per avere una immagine stretta e lunga non serve neanche ingegnarsi per caricare il 135 in una medio formato

Eh ma sai, a Genova non buttano via nemmeno un millimetro quadrato di pellicola!

Elmar Lang ha scritto: ↑

07/04/2021, 13:51

...ed ha prestazioni nettamente inferiori alla sovietica/russa. Va comunque detto che le Panon Widelux montano ottiche ragguardevoli.

Ma allora sono fortunato! Ho una Horizon 202 presa da Foto Orlando qualche anno fa, fino all´ultima volta che l´ho usata funzionava bene.
Veramente la Widelux e´ inferiore alla russa?

Dato il primo post e il trend delle risposte mi sembra di capire che il dubbio sia solo tra queste due macchine ad obiettivo rotante, ma da profano: la Fuji GX617 è cosí brutta/inadatta?

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Merambolin ha scritto: ↑

07/04/2021, 13:56

La Fuji GX617 è cosí brutta/inadatta?

Non esistono macchine brutte o inadatte, la macchina fotografica è uno strumento che fissa su un supporto sensibile qualche cosa. Partendo da questo principio la domanda è: perché voglio usare questo strumento? Cosa voglio ottenere? Quale è il mio approccio?

A seconda di come rispondi a queste tre domande ottieni la risposta alla tua.
R.

Elmar Lang ha scritto:...ed ha prestazioni nettamente inferiori alla sovietica/russa.

Stavolta tocca a te portare giustificazione di questa affermazione! Io ho una F7, e, nel limite della sua struttura (formato, fuoco sull'iperfocale, ortica non decentrabile) la trovo molto soddisfacente. Al contrario, non ho mai trovato una Horizont che scorresse fluida e non lasciasse bande verticali sul negativo.

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Vuoi mettere, È SOVIETICA

Salve,

giammai mi permetterei di commettere delitto di lesa Widelux! Fotocamera che anch'io apprezzo molto, per la sua costruzione tipo carro armato e per l'ottimo obbiettivo che monta.

Io possiedo una F6B n. 347249, con "LUX" 26mm. f:2,8 "Made in Nippon" n. 466004 che ha il pregio di esser corredata con il simpatico kit di 6 filtri con relativa tavola di istruzioni.

Si nota subito trattarsi di una fotocamera costruita con criteri quasi artigianali, che mi ricordano alla lontana la svizzera Alpa.

Però, devo dire che ha una gamma di tempi assai ridotta (1/125; 1/250; 1/15) ed un mirino non esattamente ampio e che non consente la visione della livella a bolla.

La Horizont russa, benche anch'essa abbia il mirino decentrato rispetto alla torretta girevole, consente una visione più comoda e, soprattutto, inquadra la livella.

La gamma dei tempi è sensibilmente più ampia (1/30; 1/60; 1/125 e 1/250), come pure il diaframma, che chiude fino a f:16.

La Horizont è pure dotata di un'apposita maniglia, che impedisce naturalmente di "fotografarsi le dita".

E' purtroppo noto che la Widelux, se non costantemente usata e controllata, risente di incostanza nella rotazione della torretta, specie nel tempo più lento.

Difetto che si manifesta similmente anche nella Russa Horizont.

Difetto quindi, che appare naturalmente in maniera più evidente nella russa, essendo stata prodotta in numeri infinitamente superiori alla giapponese e quindi assai più diffusa tra i fotografi.

Naturalmente, entrambe queste fotocamere, se sottoposte ad attenta revisione/manutenzione, forniscono ragguardevoli, soddisfacenti risultati. Per questo, se consideriamo una Widelux ed una Horizont in pari condizioni di buon funzionamento, la Horizont è a mio parere superiore alla nipponica.

I sovietici e poi i russi, crearono e misero in produzione la Horizon-202, che era dotata di una gamma di tempi assai più ampia ed una carrozzeria in materiale plastico che la rese antipatica, dandole un aspetto da scatolotto-giocattolo. In realtà, la fotocamera è in metallo, racchiusa nel suo guscio. Purtroppo però, il dorso è pure in plastica, che, nelle primissime serie era realizzato troppo sottile o comunque in un materiale soggetto a deformazioni più o meno accentuate, al variare della temperatura.

Infine, i russi misero a punto la Horizon "S3 Pro" che ovvia alle incertezze della 202.

Quindi, se paragoniamo funzionalmente una Widelux ed una Horizon 202/S3Pro, la Sovietica/russa è tecnologicamente/funzionalmente più versatile.

Non mi dilungo sulle versioni della Horizon prodotte per Lomography, anche perché non avendone provato alcun esemplare, non posso assolutamente esprimere giudizi.

Circa le panoramiche a pellicola 120, da tanti anni, possiedo una massiccia Panon A-II che confesso, ho usato pochissimo, ma anch'essa dotata di ottimo obbiettivo; poi, tre anni fa, un fotografo trentino, mi ha ceduto una Widelux-1500: un bellissimo oggetto, anche lui però "demoralizzato" da una gamma di soli 3 tempi.

Ed ecco che viene in soccorso la Horizon-205, che purtroppo è rara, ma che è dotata di una gamma di tempi assai ampia: 1sec; 1/2; 1/4; 1/8; 1/30; 1/60), inoltre, a corredo dispone di quattro ampi filtri, tra cui un ND per riprese con forte luminosità. Con questa fotocamera, ho realizzato parecchi negativi, un paio dei quali ho postato in scansione, in questa discussione.