Analogica.it

Buongiorno a tutti. Tra un paio di settimane mi arriverà una Chamonix 45F2 e il dubbio che ora ho è quale pellicola bianco e nero utilizzare. Per derivazione professionale sono orientato a realizzare still-life, ho un parco flash Elinchrom e ad esterni che possono essere paesaggi o architetture. Il tutto chiaramente per progetti personali. A naso mi sarei indirizzato verso una classica Ilford FP4 e anche le Foma mi intrigano, poi guardo le Rollei... Ma ancora non mi decido a fare scorta.

Grazie

Posso parlarti della mia esperienza, con il banco ho cominciato da 0. Immaginando che, per svariati motivi parecchi scatti li avrei cannati, e così in effetti è stato, dal caricamento del film nello chassis, all'esposizione, al fatto che: ma questa l'ho già esposta o è ancora vergine? Allo sviliuppo,ecc. ecc. per fare esperienza mi sono orientato verso Foma in virtù del prezzo. Poi una volta visto che non sbagliavo "quasi" più, ho preso FP4, perchè al tempo le Foma mi erano apparse poco consistenti: graffi, striature, e soprattutto punti bianchi, neri in stampa. Magari nel tempo le Foma sono "migliorate", non lo so, o magari tu non sei alle prime armi. La scorta lasciala in negozio, fai un passo alla volta.

Le Foma non sono migliorate per niente. Hanno una pellicola delicatissima che appena si sfiora si riga e durante le fasi di sviluppo/lavaggio si toglie a puntini che (come dice bene effegi61) poi risultano neri in stampa. Ma se devi iniziare a capire come funziona il grande formato te le consiglio per il costo abbordabilissimo. Le prime 100 foto sono tutte test ;-)

Salve,
io ho iniziato da poco con il 4x5'' e uso attualmente le Fomapan 100, proprio in virtù del costo. La pellicola effettivamente è delicata, ma sviluppando a mano in bacinelle 1-2 fogli alla volta, è possibile ottenere negativi senza nessun problema. La resa del bianco e nero, inoltre, posso dire che personalmente è molto piacevole.
Ovviamente con FP4 non sbagli.

Vi ringrazio delle risposte ma effettivamente non ho specificato alcune cose. Ho usato il grande formato per lavoro per oltre venti anni, solo colore dia in studio, per lo sviluppo ho una decina di telai Kodak che uso in bacinella ma mi sto orientando verso una tank come la Stearmann. Il mio dubbio deriva proprio dall'aver usato il BN solo su medio e piccolo formato ma senza mai approfondire bene accoppiate pellicola/sviluppo. Da qui la mia domanda.

Premetto che anch'io ho scattato professionalmente 4x5 diapo e100s per diversi anni, salto digitale, e ora ho ripreso la mia sinar per scattare bn. La scelta che ho fatto io, in questi giorni, è stata la Fomapan 100 arrivata proprio 2 giorni fa.
Ieri sera ho aperto la scatoletta al buio perché non mi fido e infatti ti ritrovi subito la bustina senza quella doppia scatola che kodak metteva a protezione dell'emulsione. Anche la bustina mi sembra leggerina, quindi non uscirò senza il sacchetto nero di protezione.
Un dettaglio, certo, ma abituato alla cura e protezione di kodak, mi sembra significativo. Il mio intento è quello di recuperare il tempo perduto, anni fa scattavo bn, iniziando con la Fomapan per poi scattare kodak Tmax 100 (ho visto dei test "VS" Ilford Delta 100 ma mi piace kodak). I progetti personali: architettura, stilllife e paesaggio.
Lo sviluppo: sono orientato su Xtol. il mio progetto è quello di avere un negativo morbido per scansioni a tamburo ma tenendo aperta la possibilità di stampare analogica con baritata certificata fine art.

Per l'accoppiata pellicola/sviluppo, ti consiglio di leggere quanto scritto da Silverprint sulla sensibilità effettiva e la tecnica "esponi per le ombre - sviluppa per le luci" perché se scattavi diapo forse ti serve. Io ringrazio Andrea Calabresi per le sue perle che trovo un buon ripasso. Cerca Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia.

Lo sviluppo: sono orientato su Xtol

L'ho usato anch'io e mi sono trovato bene, credo che lo riutilizzerò.
Bisogna però stare attenti, lo vendono in confezioni per preparare 5 litri, che normalmente per un amatore "medio" sono sufficienti per un periodo molto più lungo dei sei mesi garantiti una volta diluito. Bisogna però avere il coraggio di buttarlo alla scadenza, lui è un pò bastardo, non ti lascia a piedi, sviluppa ancora, ma via via sempre un pochino di meno e te ne accorgi, a parita di tutte le altre variabili, solo se confronti i primi rullini sviluppati con gli ultimi....

Grazie sincero a tutti per le risposte.