per capirli serve un provino oppure dopo tanti anni il tuo cervello comincia a ragionare in negativo e quindi a capirli...
io per risparmiare sulla carta li scannerizzo e li stampo su due pagine A4 ma solo per sapere che foto ci sono in un determinato rullino. numero le pagine del pergamino e quelle dei provini. certo i provini sulla carta sono tutta un'altra cosa, ma la comodità di ritrovare una foto scannerizata è innegabile.
ma per capire i negativi io ormai ragiono in negativo per cui quando voi parlate di alte luci io penso subito al nero del negativo, anzi tempo fa chiesi proprio qui nel forum se la stessa dissociazione capita a molti di voi
come capire i negativi
Moderatori: chromemax, Silverprint
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Re: come capire i negativi
Ma scansionando il negativo, soprattutto nei formati minori, si hanno una serie di informazioni tipo la corretta messa a fuoco, la quantità di elementi contenuti nel negativo, che non sempre il provino è in grado di restituire. Poi la vera prova del nove è la stampa che ci dirà cosa poter ricavare.
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Re: come capire i negativi
Grazie Ezio, sono perfettamente d'accordo con te sulla questione provini e magari se la matita è rossa meglio. Il mio intervento precedente riguardava il problema evidenziato nel blog e cioè come si fa a capire se un negativo è valido o no.
Se invece vogliamo parlare ad un livello superiore, in merito alle modalità di ottimizzare la stampa sono d'accordo al 101% con le modalità da te esposte e che ho sempre utilizzato.
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