Come si faceva prima dell'informatizzazione? E come si faceva prima dell'automobile? E come si faceva prima dell'elettricità, degli antibiotici e della ruota?Andrea Ercolano ha scritto:Mi chiedo:kiodo ha scritto: ↑12/05/2021, 17:21Misuri quello che ti pare, correggi il valore fornito dal greymeter in modo da portare verso il bianco, o verso il nero (a seconda di cosa hai misurato, e di come te lo immagini in stampa), poi misuri un altro tono, dall'altra parte della scala di luminosità, e vedi se (con la coppia tempo/diaframma che hai scelto) "ci sta" nella tua pellicola. Se non ci sta, cominci a valutare soluzioni (es. : variazioni del tempo o della diluizione dello sviluppo, per cambiare la forma della curva d/logE).ila. ha scritto: Io ho sempre dato per scontato che devo cercare quello per cui l'esposimetro è tarato e se proprio non trovo nulla mi misuro la luce sulla mano. Ma non avevo mai pensato di misurare anche altro e correggere. Ho scoperto l'acqua calda. Voi come vi regolate con la correzione? Differenza tra le zone?
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Ma i grandi e i piccoli fotografi come hanno fatto fino ad ora senza esposimetri spot?
Come ha fatto Dante senza il tasto backspace e i caratteri mobili?
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